Difficoltà urinarie

Buongiorno a voi Dottori.

E' la mia prima volta sul forum, vi leggo spesso ma oggi ho deciso di chiedere direttamente a voi per il mio problema.

Vengo subito al punto.

Ho 39 anni e come da titolo ho difficoltà ad urinare. Ho difficoltà sia nell'iniziare la minzione, spesso mi alzo la notte, la pressione d'uscita dell'urina è bassa, ho la quasi costante sensazione di dover andare al bagno e comunque quando ci vado urino ad intermittenza ed ho la sensazione di non svuotare completamente la vescica (costante sensazione di gonfiore al basso addome. A questo aggiungo che spesso le urine si presentano torbide e maleodoranti.

Probabilmente questi sintomi li ho sempre avuti ma a fasi alterne si sono sempre più o meno aggravati o alleviati. Ultimamente però la difficoltà ad urinare si è accentuata.

Ho consultato un urologo il quale mi ha fatto fare questi esami:

SPERMIOCULTURA: NEGATIVO
URINOCULTURA: NEGATIVO
ECOGRAFIA RENI E VESCICA: REGOLARE
ESAME DELLA PROSTATA: REGOLARE
UROFLUSSOMETRIA: REGOLARE (un po sotto la media ma mi ha detto che va bene)

I miei sintomi come detto vanno e vengono con diversa intensità ma comnque non scompaiono mai.

Lui mi detto di ripetere l'urinocultura e la spermiocultura perchè sospetta infezine da clamydia o micoplasmi.

Visto che anche nell'eiaculazione avverto una sorta di sensazione di occlusione e che anche l'erezione ho difficoltà a mantenerla potrebbe invece trattarsi di una qualche forma di costrizione? potrebbe essere una ostruzione delle vie urinarie tipo "stenosi del collo vescicale"?


P.S. di mia iniziativa ho provato a prendere per tre giorni il ciproxin ma non essendo cambiato niente (tranne forse in meglio il colore e l'odore delle urine) ho smesso.

Grazie per l'attenzione.
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Dr. Michelangelo Sorrentino Urologo, Andrologo 297 6
Gentile utente,

potrebbe trattarsi di una sclerosi del collo vescicale, di una lieve stenosi dell'uretra o di una prostatite cronica.
Ma qualsiasi diagnosi e conseguente terapia è impossibile senza visitarla.
Per cui il consiglio e di ritornare dall'urologo (o sentirne un altro) e descrivere tutta la sintomatologia.

Cordialmente

Michelangelo Sorrentino