Difficoltà ad urinare

Gentili dottori,
sono molto preoccupato. Da stamattina mio padre (79 anni) ha incominciato ad entrare ed uscire dal continuamente dal bagno. Dice sia di avere un forte dolore localizzato nella zona pubica sia di avere una scarsa minzione. Quanto alla minzione, io non credo sia stata veramente così scarsa perché ho sentito il rumore dell'urina che cadeva nel wc e perché non ha assunto una notevole quantità di liquidi, infatti ha bevuto un bicchiere d'acqua e una tazza di latte. Niente più. Tuttavia, per questo dolore e per questo persistente impulso a mingere, non trova pace e mi chiede di aiutarlo. Non so cosa fare. Aiutatemi, per piacere.
P.S. Nel 2007 è stato sottoposto a resezione endoscopica. Il tumore era benigno.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
i disturbi di suo padre possono essere o di natura infiammatoria od occlusiva ,difficile dire da qui la natura.
Sul fatto che ha bevuto poco non mi fiderei tanto.
Suo padre ha bisogno di una visita medica ,per la diagnosi esatta e le cure del caso.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentile dottore,
le sono molto grato per la sua gentile e celere risposta. Sicuramente nel pomeriggio porterò mio padre dal medico curante. La sua risposta mi è stata utile a comprendere che questi disturbi non costituiscono una ragione che giustifichi un ricovero ospedaliero. Grazie ancora!
Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Un saluto al dottor Mallus e un saluto a tutti i dottori! Mio padre si è sottoposto in questo pomeriggio ad una visita medica per i violenti dolori alla zona pubica e la difficoltà nella minzione che nella mattina avevano allarmato lui e tutta la famiglia. Il medico curante ha optato per una terapia farmacologica mirante a curare un'infiammazione della vescica conseguente ad un'infezione della stessa. I farmaci sono: Spidifen 600 mg per placare il dolore, Ciproxin 1000 mg per combattere l'infezione e Omnic 0,4 mg per rendere più facile la diuresi. In un primo momento ero tranquillizzato per la meritata stima che ho nei confronti del medico di famiglia, tuttavia ora sono preoccupato perché mio padre continua a lamentarsi molto per il dolore alla zona pubica e per la solita difficoltà nella minzione. È normale che i farmaci non abbiano ancora fatto effetto?
Grazie in anticipo per la gentile e graditissima risposta.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente un infiammazione prostatico vescicale purtroppo non risponde immediatamente alla terapia medica., ci vogliono alcuni giorni, sicuramente va effettuata nche un ecografia per verificare la prostata e come vuota la vescica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentile dottor Quarto,
le sono molto grato, mi ha dato un gran sollievo di cui avvertivo la necessità in quanto mio padre si lamenta molto e chiede di farsi ricoverare. Questo dolore e queste richieste sono per me motivo di tristezza e soprattutto di ansia e di impotenza. Però, sapere che tutto ciò che sta accadendo a mio padre rientra nella norma, mi fa stare molto più tranquillo.
Grazie di cuore e buona serata.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Nulla di particolarmente preoccupante, che poi rientri nella norma è ALTRA COSA.GUSTAMENTE IL COLLEGA LE HA CONSIGLIATO UNA ECO MEGLIO ANCORA UNA VISITA UROLOGICA PER CERCARE DI CAPIRE SE LA INFIAMMAZIONE è DOVUTA MAGARI AD UN RIDOTTO SVUOTAMENTO VESCICALE PER IPERTR PROSTATICA.
CORDIALI SALUTI
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Egregio dottor Mallus,
la ringrazio moltissimo per la risposta. I suoi consigli di ieri si sono rivelati utilissimi; la vescica si sta svuotando... peccato che permanga ancora il dolore e che l'Omnic 0,4 mg non facendo percepire l'impulso a mingere favorisca alcuni spiacevoli incidenti evitabili con l'uso del pannolone (al quale in modo poco lungimirante non ho pensato). Seguirò senz'altro il suo consiglio: accompagnerò mio padre da un urologo appena superata questa emergenza.
Ringraziandola ancora di cuore, la saluto cordialmente augurandole ogni bene.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentili medici,
avrei ancora bisogno dei vostri preziosi consigli. Dopo una settimana di terapia a base di Ciproxin 1000 mg al mattino e Omnic 0,4 mg alla sera, mio padre ha ancora la vescica non completamente svuotata e poi percepisce dolori piuttosto modesti ma fastidiosi quando avverte lo stimolo ad urinare. Oggi sono andato dal medico curante e gli ho prospettato questa situazione senza potergli tuttavia mostrare analisi che sicuramente lo avrebbero aiutato nella diagnostica. Date le condizioni di mio padre, non potevo portarlo in qualche laboratorio. Quando il medico curante, verso il quale ho stima, ha detto che mio padre dovrebbe continuare ad assumere il Ciproxin 1000 mg ho avuto qualche perplessità perché:
1)ha detto che l'assunzione di tale medicinale sarebbe giustificata dai dolori che mio padre avverte... però il medico è una persona un po' apprensiva e poi potrebbe essere stato sviato dal fatto che mio padre non mi aveva detto, prima che io avessi il colloquio col medico, che i dolori erano presenti solo al momento dell'impulso ad urinare;
2)sul foglietto illustrativo ho letto che solitamente “il trattamento dura 7 – 14 giorni”, dunque, dato che mio padre assume già il Proendotel e lo stesso Ciproxin, temo che un'eccessiva assunzione di farmaci possa alla lunga farlo star peggio.
Per altro, sono un po' inquieto perché il medico mi ha detto, in base alla sua esperienza, che spesso gente nelle condizioni in cui è mio padre ha avuto un tumore alla prostata. Vorrei sapere se su questo, oltre che sull'opportunità dell'assunzione del Ciproxin, siete in concordia col vostro collega.
Grazie in antipo per la vostra risposta sempre gentile e graditissima.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
gent.ma utente,
suo soffre probabilmente,data l'età, di ipertrofia prostatica .
La i.prostatica potrebbe avere causato una infiammazione delle vbie urinarie e quest'ultima una congestione prostatica con conseguente ingrandimento del "tappo" prostatico.
La sintomatologia del cancro della prostata non necessariamente è quella occlusiva quindi ci andrei piano a pensare a qs patologia.
Suo padre deve essere necessariamente visitato da un urologo ,la terapia per ora potrebbe essere a base di alfalitici.Sul proseguimento della terapia antibiotica quale terapia risolutiva anch'io ho dei timori che possa essere efficace.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentilissimo dottor Mallus,
le sono molto grato per questa sua nuova e provvidenziale risposta che per la terza volta mi toglie un peso dal cuore. Le confesso che mi sentivo in colpa per non avergli somministrato l'antibiotico e temevo che mio padre potesse tornare al pessimo stato di una settimana fa perdendo i buoni risultati raggiunti dalla terapia. Appena sarà in condizioni migliori, provvederò subito a portare mio padre da un urologo. Caro dottore, non mi resta che dirle che tanto la sua preparazione quanto la sua empatia le fanno onore. La terrò informata su quanto accadrà a mio padre.
Ringraziandola ancora per la sua graditissima risposta, la saluto con stima augurandole un'ottima domenica ed ogni bene!
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Felice di poter essere stato di aiuto.
La ringrazio io per le parole di elogio che francamente non merito...è il mio lavoro che mi sono scelto e svolto tra mille difficoltà proprio perchè è nel mio essere.
Cordiali saluti e buona domenica anche a Lei.
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