La guarigione anche se parziale sarà solo una mera speranza

Egregi Dottori come specificato nella mia precedente richiesta sono stato operato nel mese di ottobre u.s. di IPB con il laser Tullio.
Dopo circa 70 gg. ho di nuovoaccusato una incapacità ad urinare con mitto ipovalido e bruciore sovrapubico. Il chirurgo che ha eseguito l'intervento chiesto se l'ipovalidità del mitto che si era istaurata è costante e/o se subisce miglioramenti attraverso la terapia antibiotica che sto seguendo da 3 gg. per la (presunta????) infezione alle vie uriunarie che nel caso potrebbe essere l'artefice dell'ostruzione. Inoltre mi ha informato che anche se si dovesse trattare di una stenosi uretrale dovuta all'intervento, dopo gli esami clinici del caso tesio ad accertare l'evento, si potrebbe ricorrere ancora all'uso del laser per togliere l'ostruzione.
A tal proposito però si è istaurata in me una sensibile sfiducia (non nel chirurgo che ritengo valido e all'altezza della situazione) ma letti tutti i possibili articoli sulla problematica relativa alle stenosi uretrali sono convinto che ormai a 54 anni sono il classico "malato a vita" dove la guarigione anche se parziale sarà solo una mera speranza. Sarà vero così o quello che ho letto non è stato da me recepito nel giusto verso? Il laser è veramente efficace a risolvere il problema ovvero lo devo consoderare un pagliativo? A quali complicanze andrò ancora incontro??
Il solo pensiero che dovro ritornare in ospedale mi assilla e mi deprime proprio perchè non vedo l'uscita dal tunnel,
Grazie per le gentile collaborazione.