La massa è un tumore benigno o maligno

Salve. Il mio fratellino di 16 anni è stato appena operato per una massa sospetta al testicolo. Aveva cominciato a riscontrare gonfiore a inizio gennaio, poi quando a febbraio ha cominciato ad avvertire anche fastidio abbiamo fatto degli accertamenti (ecografia e biopsia) e i medici hanno deciso di asportargli il testicolo e sostituirlo con una protesi, giovedì scorso. Gli hanno fatto un esame del sangue da cui risulta tutto nella norma, oggi ne farà un secondo, tra 10 giorni si sottoporrà ad una tac e il 20 marzo arriverà il risultato dell'esame istologico per verificare se la massa è un tumore benigno o maligno. So che dagli elementi che ho fornito non è possibile avere dei pareri specifici, mi chiedevo solo se fosse possibile dedurre se il tumore sia stato "preso" in tempo oppure nei due mesi tra la comparsa del gonfiore e l'operazione, abbia potuto diffondersi ad altri organi... di solito questo tipo di interventi si risolvono positivamente? Vi ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti
[#1]
Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
è molto probabile che l'intervento effettuato possa avere completamente
risolto il problema di suo fratello. Come certamente Lei può ben
immaginare, tuttavia, è estremamente importante conoscere l'esito
dell'esame istologico e la stadiazione (TNM). Altre importanti indicazioni possono fornirle, ovviamente, i chirurghi che hanno operato.
Il mio sincero augurio è, logicamente, che possa trattarsi di una forma benigna.
Ci tenga al corrente.

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it

[#2]
Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
gentile utente,
il tumore del testicolo è fortunatamente curabile con l'intervento chirurgico ( asportazione del testciolo) nella stragrande maggioranza dei casi. Qualora l'intervento non sia stato sufficientemente radicale perchè sono già interessati i linfonodi che decorrono lateralmente all'aorta ( la prima stazione di drenaggio della linfa dal testicolo) le terapie successive ( radioterapia in caso di seminomi o chemioterapia in caso di tumori germinali non seminomatosi ) sono in grado di curare fino al 98% dei tumori.
Nulla si può dire però senza avere in mano l'esame istologico definitivo.

Un caro augurio al fratello

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

[#3]
Attivo dal 2007 al 2016
Urologo, Andrologo
Gent.mo utente
fondamentale è conoscere l'stologia della lesione. Da quello che mi dice deduco che i markers risultano negativi e questo depone per una prognosi buona. Ovviamente la TAC toracica e addominale che verrà eseguita è fondamentale per la stadiazione.
Tanti auguri a suo fratello.
[#4]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
direi un procedimento del tutto corretto e condivisibile. Tuttavia, personalmente, prima di qualsiasi parere sulla prognosi, e considerato l'età del paziente, attenderei l'esito degli esami in corso e di quelli programmati.
Sarebbe inutile e forse addirittura deleterio discuterne ora.
Ci tenga subito informati di tutto.
Affettuosi auguri a Suo fratello
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#5]
Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
In attesa di ulteiori sue notizie. Sia fiducioso e cordiali saluti.

Longhi

[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
oltre ai consigli già ricevuti , si ricordi , vista anche la giovane età di suo fratello, di provvedere , se possibile e prima di procedere verso altre indagini o trattamenti terapeutici, ad indicargli una crioconservazione del liquido seminale , soprattutto se verranno prospettati trattamenti radioterapici o chemioterapici.
Auguri di cuore ed un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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[#7]
Dr. Alessandro D'Amuri Anatomopatologo 113 8
Gent.ma utente,
non aggiungo altro di nuovo se non quello che i miei colleghi hanno già ampiamente ribadito egregiamente per quanto concerne la neoplasia testicolare che ha colpito suo fratello. Da patologo aspetto l'esito del referto istopatologico che ci fornirà i dati morfologici e biologici (dimensioni della neoplasia,istotipo del tumore, superamento o meno della capsula, infiltrazione o meno delle strutture annessiali, markers immunoistochimici, class. WHO, pTNM, ecc...) fondamentali per la terapia e la prognosi del tumore in questione.
La voglio comunque rassicurare ripetendo che i tumori testicolari hanno una buona prognosi, sopratutto per i progressi delle terapie chemio e radioterapiche mirate oggi rese più efficaci grazie alla corretta caratterizzazione istopatologica e immunofenotipica di tutte le neoplasie in generale.
Ci tenga informati sugli sviluppi degli esami, nel frattempo un in bocca al lupo sentito a suo fratello e un cordiale saluto a lei.

Alessandro D'Amuri

[#8]
Dr.ssa Angela Vita Andrologo, Urologo 43
Caro Utente, non aggiungo altro a quello che i miei Colleghi hanno già detto.Mi permetto soltanto di ribadire una eventuale crioconservazione del liquido seminale.
Cordiali saluti e auguri Dr.ssa Angela Vita

[#9]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
bisognerà attendere l'esito dell'esame istologico e della TAC per poter dire di più

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#10]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Gentile Utente,
a prescindere da qualsia considerazione specifica in merito al caso di suo fratello di cui bisogna conoscere istologia, marcatori tumorali e TAC toraco-addominale come speigato bene dai miei colleghi aggiungo solo che il tumore del testicolo è il tumore più curabile che ci sia e le probabilità di cura sono elevatissime anche per stadi non iniziali.
Auguri. Cordiali saluti
[#11]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentilissimi Dottori, Vi ringrazio innanzitutto per le pronte ed esaurienti risposte. Per quando riguarda la conservazione del liquido seminale, i medici dell'ospedale dove è in cura glielo hanno già proposto nel caso in cui dovesse essere necessario asportare anche l'altro testicolo. Ieri avrebbe dovuto effettuare un altro esame del sangue, ma non ho saputo ancora niente. Appena avrò anche questa informazione, Vi terrò aggiornati.
Vi ringrazio ancora.
Distinti saluti.
[#12]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
asportare il testicolo controlaterale??? Sia Lei che i Vostri genitori avrete di certo chiesto il perchè di questa ipotesi estrema?
Ci faccia sapere le risposte ricevute.
Cordialità
Prof. Giovanni MARTINO
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,
naturalmente dalla sua "semplice" e-mail non abbiamo capito la questione clinica ed il perchè di questa eventuale nuova manovra chirurgica . Però cerchi di capire bene quello che le stiamo dicendo e cioè che una eventuale crioconservazione del liquido seminale non si fa solo quando si procede all'asportazione di entrambi i testicoli ma anche se suo fratello dovesse essere sottoposto a radio- o chemioterapia.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org


[#14]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Per il Dott. Martino: l'ipotesi dell'asportazione anche dell'altro testicolo era stata fatta dai medici dell'ospedale nel caso in cui il tumore si fosse dimostrato più esteso del previso... se le restanti analisi saranno nella norma e dimostreranno che è benigno, non sarà necessario asportare anche l'altro (a quanto dicono i medici)...

Per quando riguarda la crioconservazione del liquido seminale, Voi quindi consigliate di effettuarla anche se l'altro testicolo non viene asportato? Ci sono dei rischi per la fertilità sottoponendosi a radio o chemioterapia?
Grazie
[#15]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo che sia ipotizzabile un palese equivoco nelle comunicazioni intercorse fra Voi ed i Medici Curanti. Sarebbe il caso, ma ovviamente sarà così all'atto pratico, CHE VOI CHIEDIATE CON MOLTA ATTENZIONE E PRECISIONE QUALI SAREBBERO LE MOTIVAZIONI PER SOTTOPORRE AD ORCHIECTOMNIA BILATERALE il Suo fratello sedicenne.
Viceversa, la crioconservazione del seme è tassativa PRIMA di iniziare qualsivolgia terapia adiuvante (radio? Chemio?) post-operatoria, dal momneto che tali porcedure potrebbero causare danni irreversibili sulla spermiuogenesi.
Ancora un caro saluto, tanti auguri e ci tenga informati dell'evoluzione della faccenda.
Prof. Giovanni MARTINO
[#16]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
fortunatamente non è frequente la presenza di un tumore testicolare bilaterale e quindi questa situazione clinica è remota mentre è frequente, quando vengono date indicazioni terapeutiche extra intervento chirurgico (sia radio che chemio), un danno a volte irreversibile del quadro seminale ed è per questo che viene consigliata sempre la preliminare crioconservazione del liquido seminale.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

[#17]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Vi chiedo scusa per l'imprecisione, ieri mi sono informata meglio dai miei genitori (sono loro che hanno parlato coi medici)e mi hanno detto che in caso di necessità di radio/chemioterapia effettueranno la crioconservazione, anche se l'altro testicolo non verrà rimosso. Questa eventualità era stata presentata ai miei genitori nel caso in cui dopo tutti gli accurati esami (marcatori, tac, istologico) risultasse che anche l'altro testicolo fosse stato intaccato dal tumore. In questo momento ancora non hanno stabilito nessuna terapia post operatoria, in quanto lunedì gli è stato fatto l'esame del sangue per i marcatori, del quale però ancora non sappiamo l'esito, e che rifarà anche venerdì. La prossima settimana farà la tac, e i medici sostengono che già da questa si potrà capire qualcosa in più... la mia domanda in questo momento è: è possibile che anche se i marcatori sono bassi e la tac non presenta niente di anomalo, l'esame istologico dimostri che è maligno?
Grazie
[#18]
Attivo dal 2007 al 2016
Urologo, Andrologo
Gent.ma utente,
esistono delle neoplasie del testicolo come il seminoma puro che non danno aumento dei markers. Direi che il successivo iter terapeutico si potrà impostare solo dopo l'esame istologico.

Saluti
[#19]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
ero certo dell'equivoco. Spesso nel Forum può capitare che si finisca con il discutere sulle sole basi di un errore di interpretazione. Cose che capitano quando si tratta della Salute in generale via e-mail. Tutto molto bene quindi.
Per tornare al Suo ultimo quesito, quello che Lei ha intuito è assolutamente vero.
Affettuosi auguri e ci tenga informati.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#20]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Cara signora l'iter seguito dai medici che hanno in cura suo fratello è assolutamente in linea con quello che utilizziamo un po' tutti noi urologi, dunque la cosa migliore e farsi seguire sempre da loro. I controlli da fare sono appunto la tc e delle ecografie al testicolo residuo nel corso del tempo.
Ps non è stato dato cenno alla risposta istologica definitiva del testicolo asportato, questa è molto importante per capire se l'intervento chirurgico possa essere risolutivo di per sè oppure sia necessaria una terapia aggiuntiva.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#21]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Purtroppo infatti non abbiamo ancora avuto l'esito, l'operazione di asportazione del testicolo è stata fatta giovedì 28 febbraio e il risutato dell'esame istologico arriverà solo il 20 marzo... vista l'urgenza, i medici proveranno a sollecitare per avere l'esito qualche giorno prima, ma temo che comunque ci sarà da aspettare almeno un'altra decina di giorni... i primi segni di gonfiore sono comparsi a inizio gennaio e i primi accertamenti sono stati fatti a febbraio: in questi due mesi scarsi il tumore può aver raggiunto dimensioni tali da comportare rischio di vita? Mia madre si sta molto colpevolizzando per non averlo costretto a farsi visitare prima...
Grazie per tutte le vostre risposte
[#22]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
comprensibile lo stato d'animo dei Suoi genitori. Ma intanto dovrebbero essere rassicurati dai Colelghi che seguono clinicamente Suo fratello a proposito dell'assoluta assenza di rischi di sopravvivenza. Ci mancherebbe altro. Le percentuali di guarigione, e sto parlando di "guarigione", sono essenzialmente connesse con il tipo istologico in questione ma restano in ogni caso elevatissime.
Da quanto tempo il tumore era li? Domanda lecita ma di difficilissa risposta. Tutto dipende da quanto era grande la neoformazione al momento della scoperta e cioè Gennaio 2008. Tuttavia poco o nulla aggiunge allo stato di prostrazione che in questi casi coinvolge i famigliari di un paziente con una storia clinica come questa. Come praticamente tutti i Colleghi del Forum Le hanno suggerito, prima di avventurarsi in congetture fantasiose o azzardate conviene attendere l'esame istologico definitivo, che dic erto comprenderà le necessarie indagini di immuno istochimica.
Ancora una volta La invito a tenerci informati, se lo desidera.
Auguri affettuosi a Suo fratello.
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO
[#23]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
La ringrazio per il Suo interessamento... nell'attesa che arrivi il risultato istologico, Vi riporterò gli esiti per gli esami dei marcatori non appena riuscitò ad averli :) Vi ringrazio ancora tutti quanti per la Vostra disponibilità!
Cordiali saluti
[#24]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentili Dottori, mi è stato comunicato stamattina dai miei genitori che il primo esame sui marcatori a cui si era sottoposto mio fratello lunedì, è negativo. Prima era stato accennato il seminoma puro, che non dà aumento dei markers... quando è diffuso questo tipo di neoplasia? Ovvero, sempre se è possibile avere dei dati oggettivi, su 10 casi di neoplasia, quanti di essi sono seminoma puri?
[#25]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
In questa fascia di età le possibilità che sia un seminoma sono piuttosto basse, sono nettamente prevalenti i non seminomi.
Il fatto però che i markers siano negativi è molto, molto importante se anche la TAC sarà negativa la malattia è confinata al testicolo e le necessità di terapie ulteriori sono ridotte (va verificato comunque anche il tipo e l'estensione del tumore nel testicolo).
Aggiungo ancora che nel caso di malattia confinata al testicolo le probabilità di guarigione sono pressochè del 100%.

Auguri Vivissimi.
Cordiali saluti

[#26]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
ottima la notizia della negatività dell'esame dei marcatori tumorali. Ma purtroppo non vi è un rapporto direttamente proporzionale fra questa negatività e la prognosi di un tumore testicolare. In altri termini, i marcatori possono benissimo risultare negativi anche in presenza di neoplasia. Il loro ruolo principale infatti non è diagnostico ma di indiscutibile utililità nel testare il beneficio delle terapie post-operatorie (radio e/o chemio) e quindi nella identificazion ee trattamento di eventulai riprese di malattia.
Direi, ancora una volta, di evitare calcoli diagnostici propabilistici e di attednere la tipizzazione istopatologica definitiva.
A presto quindi. Ed intanto sempre affettuosi auguri.
Prof. Giovanni MARTINO
[#27]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Buongiorno Gentili Dottori, volevo informarVi che ieri parlando coi miei genitori ho scoperto che gli è stato detto quanto era grande la massa asportata... ebbene, 23 millimetri. E' una dimensione notevole per questo tipo di patologie?
Grazie e distinti saluti
[#28]
Attivo dal 2007 al 2016
Urologo, Andrologo
Gent.le utente,
in questo caso più che le dimensioni è importante conoscere l'istologia della neoformazione. Ci comunichi l'esame istologico non appena ne sarà in possesso. Grazie
[#29]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
non sono dimensioni "importanti" e "notevoli" ma , come già detto dal collega Mastroprimiano, importante in questi casi è l'esito dell'esame istologico della massa asportata.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.andrologiamedica.org

[#30]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
beh...al di là della tipizzazione istopatologica...anche le dimensioni del tumore hanno importanza fondamentale ai fini prognostici e terapeutici. Come tutta una serie di altri parametri. Non è un caso che al giorno d'oggi l'obbiettivo principale della "cura" delle neoplasie in generale, parta dal principio che occorre identificare il tumore in uno stadio che sia il più precoce possibile, idealmente nello stadio della "non palpabilità". Ed ecco l'importanza delle campagne di "prevenzione". Ma questo è intuitivo. Un contro è affrontare un tumore di 5 mm di diametro ed un altro è aver di fronte un tumore di 5 cm. Detto questo, con molto affetto e comprensione vorrei dire a Lei, a Suo fratello ed ai Suoi famigliari che questo "stillicidio" di notizie non fa bene a nessuno. E fra l'altro non capisco e non condivido l'atteggiamento dei Colleghi Curanti nei Vostri confronti. Aggiorniamoci definitivamente per una serena valutazione della situazione clinica quando avremo le notizie riguardanti il tipo istopatologico.
Ancora affettuosi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
[#31]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile Dott. Martino, io semplicemente cercavo di avere qualche parere in più per cercare di capire meglio la situazione, in quanto abbiamo avuto notizie contrastanti in merito... gli specialisti dell'ospedale non si sono sbilanciati a fornire molti dettagli, ma quel che è peggio è che la scorsa settimana i miei genitori sono andati dal medico di base, e lui, senza il minimo tatto e non so basandosi su cosa, li ha informati che "la neoplasia è in ogni caso maligna, e ora si tratta solo di sapere quanto tempo gli resta, magari un anno, magari 10, però fondamentalmente è spacciato"... penso possiate capire lo stato d'animo dei miei genitori dopo questa notizia!
Distinti saluti
[#32]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
sono allibito. ConsigliarVi di sostituire immediatamente il Vostro medico di base è il minimo...ma è davvero poco confronto al Suo modo di comportarsi ...professionale ed etico. Trasuda oltre una totale mancanza di umana partecipazione ed una squalificante e sconcertante ignoranza della materia specifica.
Non so veramente cosa aggiungere. Mi sento in imbarazzo per lui.
Tenga duro, e consigli a tutta la famiglia di fare altrettanto.
Attendiamo notizie.
Un affettuoso saluto
Prof. Giovanni MARTINO
[#33]
Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Se è vero quanto leggo ritengo che sia veramente giunto il momento di rivedere il rapporto con il medico di fiducia: non conosce l'argomento e non conosce le normali regole di comportamento tra medico,paziente, parenti e soprattutto colleghi. I tempi tecnici per il referto dell'esame istologico definitivo sono di regola abbastanza lunghi per cui gli stessi specialisti curanti non possono aver fornito al medico di fiducia alcuna informazione. Pertanto è impossibile che il vostro medico sia stato già a conoscenza della reale situazione clinica del fratello quindi ogni valutazione prognostica sarebbe stata fuori luogo.

Mi unisco ai colleghi di questo forum per esprimerle la più sincera solidarietà, ma la invito anche a non lasciarsi prendere dalla frenesia di anticipare un verdetto che sarà sicuramente meno crudele di quanto prospettatole dall'incauto collega medico di fiducia( è un eufemismo ) !!!
[#34]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Infatti il medico di base non era a conoscenza di nessun dato, penso che i miei genitori gli abbiamo solo comunicato l'esito del primo esame sui marcatori e nient'altro, non si teneva in contatto con i medici dell'ospedale che si stanno occupando di mio fratello! Comunque domani si sottoporrà alla tac, vi farò sapere se ci sono novità.
Grazie
Distinti saluti
[#35]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,
oltre alla tac , non per essere noioso, bisogna avere anche la valutazione istologica della massa asportata.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

[#36]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Si si ne sono perfettamente al corrente, ormai mancano solo 7 giorni! Stamattina ha fatto la tac e dottoressa che l'ha eseguita ha detto che è negativa, insomma che sembrerebbe tutto a posto :) So che dobbiamo aspettare l'esame istologico, però ogni piccolo segno positivo ci aiuta a vedere le cose in maniera un pò più serena :)
[#37]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene ! Ora, senza eccessive ansie, aspettiamo anche l'esito dell'esame istologico.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#38]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
che il referto dell'esame TC sia negativo per patologia ripetitiva è davvero una splendida notizia.
Piccoli passi per raggiungere una corretta stadiazione post-chirurgica della patologia di Suo fratello.
Dovreste eliminare dalla vostra rubrica perfino il numero telefonico del Vostro medico di Famiglia.
Affettuosi auguri e attendiamo nuove notizie.
Prof. Giovanni MARTINO
[#39]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentilissimi Dottori, l'esito dell'esame istologico purtroppo deve ancora arrivare, nonostante sia passato più di un mese dall'intervento chiururgico di mio fratello... siamo molto in ansia, e lui ha cominciato ad accusare fastidio anche all'altro fastidio e comprensibilmente l'abbiamo portato subito a far visitare ma i medici sostengono che sia tutto a posto... questo è quanto mi ha riferito mio padre dopo essere stato in ospedale per vedere se almeno il risultato della tac fosse arrivato: "un medico ci ha riferito che la TAC è arrivata,però la risposta ufficiale non c'era.Comunque avrà guardato questo esame e non ha riscontrato nessun linfonodo,però c'era un (parole sue) ISPESSIMENTO DELL'ADDOME,indicando la zona dello sterno.Potrebbe trattarsi di una conseguenza dell'intervento e purtroppo senza l'esame istologico non si può dire niente."... in attesa del risultato istologico, che attendiamo con ansia, sapreste dirmi se è davvero attendibile l'ipotesi che questo "ispessimento dell'addome" sia dovuto all'intervento e non ad un eventuale estensione del tumore al testicolo? Vi ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti
[#40]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
purtroppo ci parla con parole "oscure" perchè dire: "ISPESSIMENTO DELL'ADDOME indicando la zona dello sterno" non ha nessun senso di tipo "anatomico" e come dire : " ha notato un'alterazione dell'orecchio destro indicando il ginocchio sinistro". Detto questo poi dobbiamo sempre ricordarci che è la valutazione istologica quella che ci può dare le informazioni più importanti.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#41]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
seppure con relativo ritardo aggiungo un commento in linea con quello dei Colelghi che mi hanno preceduto. Il termine "ispessimento dell'addome" non ha alcun significato medico-chirurgico. E poi che c'entra lo "sterno"? Siamo in tutto un altro ambito anatomico (torace!).
Potrebbe trattarsi di un equivoco in termini.
Non aggiungo altro.
Attendiamo l'esame istopatologico definitivo.
Ci tenga informati se lo ritiene utile ed opportuno.
Auguri affettuosi per tutto a Suo fratello.
Un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#42]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Ancora non abbiamo avuto nessuna notizia in merito all'esame istologico, anche se ormai l'operazione è stata fatta da quasi un mese e mezzo... capisco che purtroppo non ho abbastanza informazioni per spiegare bene l'accaduto, volevo solo sottoporre alla Vostra attenzione quanto mi ha riferito mio padre. Stamattina mia madre è andata in ospedale per fare una visita, ha incontrato il primario che sta seguendo il caso di mio fratello e gli ha chiesto qualche notizia riguardo agli esami.Lui le ha detto che di scritto non c'è ancora niente,però sentendo quelli che analizzano questi tessuti ha saputo che si tratterebbe di un tumore alquanto anomalo e che anche loro non riescono a mettere su carta quello che hanno analizzato.Adesso stanno studiando il caso e ci chiameranno il più presto possibile... quello che mi chiedo, è: sapete dirmi come si svolgono gli esami istologici? In quali casi può essere difficile definire il tipo di tumore?
Vi ringrazio ancora e mi scuso per le imprecisioni
Distinti saluti
[#43]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
è fuori discussione che occorra del tempo per un corretto inquadramento istopatologico e per le necessarie indagini immunoistochimiche...ma davvero stiamo superando i limiti.
Credo sia il caso che i Suoi genitori alzino di un tono i termini della richiesta di chiarimenti in merito. O che lo faccia il Vostro medico di famiglia.
Ci tenga sempre informati.
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO
[#44]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,
un altro dato che si può chiedere al team che ha operato suo fratello è se esiste almeno una valutazione istologica estemporanea intraoperatoria del testicolo asportato.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#45]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
i dati desumibili dall'esame istopatologico intra-operatorio possono solo confermare o escludere la presenza, nel frammento bioptico prelevato nella zona sospetta, di una neoformazione appartente o no alla linea germinale. Il dato è volutamente generico. Nessun Istopatologo va oltre questo dato generico, rinviando la tipizzazione istologica, che si avvale di inumerosi test immuno-isto-enzimatici, al momento dell'esame definitivo del pezzo operatorio asportato.
C'è poco da aggiungere. Insomma, trascorso ormai un tempo ragionevole, credo proprio che sia giunto il momento di avere una diagnosi istopatologica definitva. Ne va della strategia terapeutica futura ed in definitiva della salute di Suo fratello.
Fatevi sentire con i Colleghi o con le figure Mediche preposte.
Attendiamo sempre buone notizie.
Ancora saluti affettuosi
Prof. Giovanni MARTINO
[#46]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,
naturalmente alla valutazione estemporanea poi bisogna arrivare a quella definitiva. Ma almeno per noi potrebbe essere una prima "indicazione" clinica importante. Anche per capire forse il comportamento non "canonico" dei colleghi che stanno assistendo in diretta suo fratello.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.andrologiamedica.org


[#47]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentili Dottori, Vi ringrazio tutti per le Vostre risposte... ieri ho parlato con mia mamma per cercare di capire qualcosa in più ma mi ha detto che quando ha chiesto al primario se l'esito fosse arrivato, le ha risposto che neanche loro sanno come definirlo perchè è un caso di tumore talmente raro che non non sanno come comportarsi. Lei ha cercato di farsi dire qualcosa in più, ad esempio, "raro" in che senso?? In termini di evoluzione della malattia, o di natura delle cellule?? O almeno per sapere se ci sono speranze di guarigione, ma lui ha solo saputo dirle di aspettare che venga chiamata... intanto però il tempo passa, e comprensibilmente la nostra ansia continua a crescere perchè tutta questa vaghezza ci preoccupa molto... Stamattina chiamerò mio papà per dirgli di "spingere" di più sui medici che hanno in cura mio fratello, dobbiamo davvero sapere cosa sta succedendo...
Grazie a tutti
[#48]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
sarebbe il caso che il Vostro Medico di famiglia si attivi in qualche modo. O che un qualsiasi Vostro amico Medico venga attivato. Davvero incomprensibile la laconicità e la poca partecipazione umana se non professionale ed etica dimostrata dai Colleghi che stanno seguendo Suo fratello... Ovviamente si stanno assumendo tutte le responsabilità del caso.
Attendiamo tutti Vostre notizie.
Affettuosi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
[#49]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Salve Dottori, ho appena parlato con mia mamma che è molto provata da questa situazione, e ha deciso di prenotare una visita dal primario, in libera professione, così forse riusciremo ad avere qualche notizia in più..perchè non abbiamo avuto spiegazioni valide, sia per via dell'esito istologico che per la tac, i medici non hanno fornito precisazioni, si sono limitati a dire "ispessimento dell'addome",senza dire altro,e ora l'agitazione cresce perchè mio fratello ha avuto due attacchi di diarrea nell'arco di un paio di giorni...magari non c'entra nulla ed è solo una coincidenza, però di sicuro sapendone così poco ci agitiamo per nulla!
Vi ringrazio molto per la disponibilità, Vi saprò dire ogni eventuale novità
Distinti saluti
[#50]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la conclusione, direi quasi obbligata, cui è dovuta giungere Sua madre mi inbarazza e rattrista non poco. E' veramente incredibile il comportamento di alcuni miei Colleghi (purtroppo!). Spero che almeno in quella sede riuscirete ad avere la soddisfazione che i Vostri dubbi e la Vostra angoscia meritano.
Direi che sarebbe il caso di farlo presente al Collega al momento di accomodarsi nel Suo studio...
Sono ancora di più interessato al risultato di questa visita. Personalmente.
Affettuosi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
[#51]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore, sono d'accordo con Lei per quanto riguarda il comportamento del medici. Mia madre ha provato tutta la mattina a prendere appuntamento telefonicamente, ma non riuscendoci ha dovuto recarsi personalmente in ospedale per prenotare l'appuntamento, fissato finalmente per domani nel primo pomeriggio.
Vi terrò informati in merito a quanto riusciremo ad approfondire
Distinti saluti
[#52]
Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
Gentile utente, la moderna istologia, anche volende eseguire indagini immunoistochimiche complese, permette una risposta in 15 giorni al massimo. Nel caso gli istologi avessero inviato i vetrini ad un altro centro per una conferma diagnostica, sarebbe stato doveroso informarvi in merito. Condivido quindi la necessità, sottolineata dal collega Martino, che il vostro medico o un collega da voi incaricato si rechi in ospedale per avere chiarimenti in merito. Speramio che l'incontro fissato con il primario chiarisca nel frattempo questa insolita gestione.
[#53]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentili Dottori, sono arrivati esame istologico e tac.Il primario ha detto che dalla tac non si rivela nulla,ma che dall'esame istologico sembra che ci sia qualche cosa di brutto all'intestino,Ha detto che di casi il suo ce ne sono una sessantina in tutto il mondo.Adesso ha detto che manderà gli esami e si interesserà presso dei medici che hanno seguito quei 2-3 casi che sono accaduti e che conoscerà per sapere come si sono comportrati.Bisognerò aspettare altri 40 giorni. Questo è quanto mi ha riferito mia mamma... ma... com'è possibile che se dalla tac non risulta nulla, ci sia qualcosa all'intestino? E aspettare tutto questo tempo non può essere dannoso in un caso così particolare? Voi cosa mi consigliate di fare?
Grazie
[#54]
Attivo dal 2007 al 2016
Urologo, Andrologo
Gent.le utente,
non capisco bene come un esame istologico di un testicolo possa evidenziare una patologia intestinale. Ci dia informazioni precise circa l'esame istologico magari riportandolo testualmente. Grazie.
[#55]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
mi sembra una situazione troppo confusa quella che lei ci sta raccontando. Difficile dire altro che sia corretto e sensato senza altre informazioni chiare e precise.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
[#56]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Dunque, Vi riporto cos'è successo ieri (mi sono fatta dare qualche informazione in più da mia madre)...il medico era piuttosto scocciato per il fatto che mia mamma avesse prenotato un appuntamento con lui, l'ha anche trattata piuttosto male e non ha risposto a tutte le domande che lei gli ha posto... lui sostiene che dalla tac non risulti niente di anomalo, però il tipo di cellule esaminate con l'esame istologico gli fa venire il sospetto che possano essersi sedimentate in altri organi, ovvero l'intestino. Lui dice che ora dovrà arrivare la seconda parte del risultato, che sarà pronta tra 40 giorni e servirà per verificare questo sospetto, ma in caso che questo dubbio venga confermato, non sanno bene come procedere perchè lui personalmente ha avuto altri 2 casi simili in 30 anni di carriera (e quando mia mamma gli ha chiesto come sia andata con loro, lui non ha risposto), sospetta che sia un tumore endocrino e in questo caso non può darci la certezza della guarigione...purtroppo non so dirvi cosa esattamente ci sia scritto sull'esito perchè non sono riuscita a vederlo neanch'io (quando mia mamma mi ha raccontato tutto questo,mio fratello era in casa e non volevano angosciarlo ulteriormente)...io non ne so niente di queste cose, potete spiegarmi per favore se è attendibile l'ipotesi di un tumore endocrino e se c'è possibilità di guarigione?Poi vorrei sapere se posso fare il nome del primario che sta seguendo il caso, se magari ne avete sentito parlare e se è uno specialista valido..ci sono dei centri in veneto che si occupano di questo tipo di tumore?
[#57]
Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
Gentile utente, con tutta la prudenza che il suo delicato caso impone, ritengo possa trattarsi di un carcinoide che è un tumore endocrino, che in casi molto rari è primitivo a livello testicolare. Di questa patologia a livello testicolare nel nostro reparto non ricordo alcun caso. Essendo più frequente a livello intestinale,, il collega Martino potrebbe essere più esauriente, nel caso che la mia ipotesi sia corretta. Tengo comunque a sottolineare che avete tutti i diritti di farvi consegnare dei vetrini in bianco, per sottoporre l'ipotesi diagnostica posta dai colleghi istologi ad una revisione da un altro centro da voi scelto, vista l'estrema lungaggine dell'iter diagnostico istologico. Cari saluti.
[#58]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo che tutti noi, qui nel Forum, non abbiamo purtroppo dati obbiettivi per fare una diagnosi. Pensi che non ci riescono nemmeno i Colleghi che hanno tutti i dati possibili a disposizione!!! Quindi, e me ne scuso in anticipo con Lei, non mi azzardo nemmeno a proporre diagnosi o a fare prognosi. Una discussione accademica di tipo anatomoistopatologico non serve proprio a niente in questo momento.
Io, invece, vorrei ancora una volta sottolineare il comporatmento davvero censurabile del Collega in questione. Ha pure "trattato male Sua madre"? Ed era pure "scocciato" per dover effettuare una visita in "privato"???...Non ho davvero niente da aggiungere.
Ripeto, a questo punto, fate parlare un Vostro Medico di fiducia con questo "povero" collega (con la c minuscola). Esigete delucidazioni in termini medici e per iscritto, con una relazione dettagliata di quello che hanno trovato al momneto dell'intervento, di quello che stanno facendo e che intendono fare. Un Vostro Medico di fiducia potrebbe chiedere la supervisione dei vetrini istologici da parte di un Consulente o di un Centro più specializzato e competente. Insomma, fate qualcosa. Siete proprio capitati in mani poco coscenziose e pochissimo umane.
Non si può e non si deve fare il nome di nessun Collega in questa sede pubblica. Ma di certo avrete modo in futuro di fare nome e cognome in sedi più idonee per esigere almeno un comportamento degno e umano di fronte ad un piccolo malato e alla Sua famiglia.
Mi sento davvero in imbarazzo.
Ancora un affettuoso saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#59]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentili Dottori, dopo le Vostre risposte sono sempre più convinta che si potrebbe fare di più per approfondire questa situazione. Ebbene sì Dottor Martino, il Primario ha trattato male mia mamma perchè riteneva inutile che avesse preso appuntamento "solo" per questo. Lei gli ha fatto molte domande, lui a parecchie non ha risposto, e le ha fatto questo spiacevole commento"Signora, noi siamo qui che lavoriamo e che cerchiamo di risolvere, lei che cosa fa nel frattempo??", lei ci è rimasta molto male, già è distrutta per tutto quello che sta succedendo, e ci sentiamo abbandonati... ci siamo affidati a lui in quanto abbiamo saputo che ha approfondito i suoi studi all'estero, ha scritto libri, ecc, però ho cercato di informarmi e ho scoperto che esiste un centro a milano per la cura dei tumori rari, mi chiedevo se ne sapevate qualcosa o se altrimenti potreste consigliarmi un qualche altro centro specializzato in cui mio fratello potrebbe trovare un'assistenza più adeguata...
Mi scusi per l'invadenza Dott. Longhi, sa dirmi qualcos'altro in merito al carcinoma che aveva ipotizzato? Giusto per avere qualche informazione mentre cerchiamo di prendere una decisione sul da farsi..
Grazie a tutti
[#60]
Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
Gentile utente, non penso sia opportuno fino ad una definitiva diagnosi aggiungere altro e condivido pienamente le considerazioni e quanto consigliato dal collega Martino. E' un caso clinico e comportamentale difficile in cui l'aiuto di un medico (quello di famiglia o un consulente urologo o oncologo di vostra scelta) che possa farvi da tramite con i colleghi nell'informazione e nella pianificazione del successivo iter, sembra proprio opportuno. Tenga presente che è nel suo diritto legale delegare un consulente, non violate alcuna norma ed i colleghi che hanno in cura suo fratello, hanno il dovere di collaborare con il consulente.
Cordiali saluti
[#61]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Spett.li Dottori, Vi scrivo per informarVi di una novità: ieri la caposala del raparto ha chiamato mia mamma per dirle che mio fratello dovrà sottoporsi all'esame delle urine delle 24 ore, che sarà pronto poi tra una settimana. Finalmente "qualcosa si muove"! Ho letto che questo esame viene fatto anche per diagnosticare eventuali carcinoidi... speriamo che questo possa aiutarci a chiarire un pò la situazione. Comunque ho parlato a mia mamma dell'ipotesi del centro specializzato di Milano, che lei ha colto con entusiasmo, per cui suppongo che se non avremo notizie al più presto, ci rivolgeremo lì..il primario che sta seguendo il caso dicono sia un ottimo specialista, uno dei migliori in questo campo, però credo che un centro specializzato nella cura di queste patologie forse possa seguire mio fratello ancora meglio...
Vi aggiornerò appena avrò qualche notizia in più
Distinti saluti
[#62]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentili Dottori, sono appena stata informata che mercoledì 23 aprile mio fratello si sottoporrà alla scintigrafia, e lunedì 28 aprile è prenotato per la colonscopia. Non sappiamo altro per quanto riguarda la diagnosi, però siamo "sollevati" che almeno si stiano facendo altri accertamenti.
Vi terrò informati.
Cordiali saluti
[#63]
Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Gentile utente,

al contrario dei miei colleghi non me la sento di appoggiare il suo risentimento nei confronti di uno specialista che sta curando suo fratello con qualche difficoltà in più rispetto alla abituale routine condizionato evidentemente da un difficile inquadramento istologico del tumore testicolare. Da quanto ci sta raccontando evidentemente si tratta di un tumore endocrino , verosimilmente un carcinoide. Si tratterebbe a questo punto di stabilire se il tumore è primitivo del testicolo o se si tratta di una localizzazione secondaria a partenza intestinale. Questo sembra di capire. Lei si è ancorata a questo forum che ha fatto da contraltare all'interlocuzione dei suoi genitori con l'equipe che ha operato il fratello . Non deve essere questo lo scopo del sito. Nominate una persona autorevole e delegatela ad acquisire tutte le notizie inerenti la salute del fratello. Solo quella persona dovrà fare da tramite tra voi e i curanti in modo da evitare fraintendimenti o incomprensioni.

Un caro augurio
[#64]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non sono in grado di discutere e quindi non posso mettere in dubbio le qualità professionali del Collega Chirurgo che sta seguendo Suo fratello. Quello che metto in dubbio, ed anzi in forte dubbio, sono le capacita e gli attributi di coscienza, umanità, partecipazione, abnegazione del Collega stesso. Non basta aver scritto libri e pubblicazioni scientifiche ...curare vuol dire molto altro e di più.
Mi chiedo, agli occhi del Collega, cosa dovrebbe fare Sua madre...oltre che pregare?
Voi avete il diritto, e sottolieno il diritto (da far valere adesso ed in futuro nelle sedi opportune), di essere messi dettagliatamente a conoscenza delle diagnosi che i Colleghi ipotizzano...del perchè della scelta di un iter diagnostico strumentale piutosto che un altro...dei rischi e benefici connessi...dei fini che si sono prefissi e dei mezzi che intendono utilizzare per raggiungere questi fini. Non ci vorrebbe nulla per tranquillizzare sia il malato che la Sua famiglia. Basterebbe un minimo di informazione...e spesso qualche porta sbattuta in faccia di meno e qualche sorriso in più.
Sono sempre più sbalordito del comportamento dei Colleghi Curanti ed anche del Vostro Medico di famiglia. Ma che sta facendo per aiutarVi?
Insomma, se vuoLe sapere come la penso...è presto detto. E' inutile che qui nel Forum ci lasciamo andare a congetture diagnostiche. E' inutile che Lei ci tenga al corrente di decisioni diagnostiche che, per noi, non possono avere alcuna base scientifica e quindi non possono avere risposte scientificamente valide: non conosciamo niente o quasi della obbiettività della storia clinica se non quello che a Lei ed a Sua mamma viene comunicato a spezzoni e anche di malavoglia dai medici. Io non me la sento di discutere su queste basi...
Non le rimane che utilizzare il sito per un sfogo personale e per avere l'appoggio morale ed umano che non può ottenere dai medici che dovrebbero darlo. E questo a me personalmente fa piacere poterlo fare.
Sempre personalmente non azzarderò piu alcun tipo di ipotesi diagnostica, terapeutica e prognostica se non dopo aver conosciuto la DIAGNOSI del Medici Curanti. Non me ne voglia per questo.
Ancora e sempre tanti affettuosi auguri a Suo fratello
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO
[#65]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Salve Dottori, scusate per l'assenza ma vari avvenimenti mi hanno tenuta lontana dal sito... ho degli aggiornamenti di cui informarVi. Mio fratello è stato sottoposto, dopo la tac di cui sopra, ad una Scintigrafia, e successivamente ad una Tomoscintigrafia Globale Pet Tac e da una Colonscopia... tutte quante con esito negativo. Per scrupolo è stato sottoposto ad un'ultima ecografia e il primario ci ha informati che è presente un ingrossamento dei linfonodi dell'intestino... lui ora ha in programma di attendere 2-3 mesi per studiarne l'evoluzione, e se la situazione non si normalizzerà allora si penserà ad un intervento per rimuoverli.
Sono entrata finalmente in possesso (solo telefonicamente però! ..perdonate eventuali errori di trascrizione) del risultato istologico:
Cellule neoplastiche
Alfa-feto proteina negativa
Catenina beta positiva
CD117 (cKIT) negativa (rare cellule intratubulari + )
CD30 (hrs/4) negativa
CD56 (123C3.D5) positiva
CD99 (013) negativa
CDX2 protein (CDX2/88)positiva
Cherat.20 (it/KS20.8)non valutabile
Cherat.7 (ov/TL12/30)negativa
Cherat.8/18/19 (523) positiva
Cromogranina A (DAK/A3)positiva
Ema (E29) negativo
Fosf. Alcalina Plac (PL8F6) negativo
Fosf. Acida prost.psap negativo
Hum.chor.gonagtr.hcg negativo
Inibina negativo
Ki67AgProlif. (mib1) disomogeneo e variabile fino a 5%
OCT-3/4 negativo
Podoplanina negativo
Serotonina 5HT(H209) +/-
Synaptophysin positivo
TTF/1 Thyroidtranscr.factor8g7g/1 negativo

Immunofenotipo coerente con la differenziazione endocrina della neoplasia.
Neoplasia Endocrina ben differenziata in sede testicolare, presenti circoscritti fenomeni suggestivi di embolizzazione neoplastica endovascolare.
Conta mitotica : da 1 a 3 mitosi per 10 CFI
Necrosi tumorale assente. Funicolo spermatico esente da coinvolgimento neoplastico.
DIAGNOSI : Il mancato riscontro di una componente francamente teratomatosa associata alla neoplasia endocrina e/o di una neoplasia germinale in sito nel parenchima testicolare limitrofo non consente di stabilire con certezza se si tratti di una neoplasia primitiva o metastatica. Il riscontro immunoistochimico di marcatori di differenziazione gastrointestinale (serotonina e CDX2) consiglia in prima istanza di escludere una primitività ileale o appendicolare"

E questo è quanto. Sicuramente avrò fatto degli errori di trascrizione e spero possiate capirci qualcosa comunque... Voi sapreste spiegarmi anche a grandi linee cosa dice il referto?
I linfonodi ingrossati indicano per forza che c'è un tumore? Non può esserci qualche altra causa?
Vi ringrazio per le risposte che potrete darmi
Distinti saluti
[#66]
Attivo dal 2007 al 2016
Urologo, Andrologo
Gentile utente,
il dato importante è sicuramente l'istologia della neoformazione che come le avranno detto non è molto bella. Sono certo che i colleghi che seguono il caso siano stati e siano molto scrupolosi e finora hanno seguito e gestito con professionalità il caso. Probabilmente lo step successivo è sicuramente seguire l'evoluzione della patologia e eventualmente eseguire una biopsia dei linfonodi intestinali magari in laparoscopia.

Saluti
[#67]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
effettivamente il caso è piuttosto complesso e di controversa interpretazione. Il problema è tutto nello stabilire se la neoformazione testicolare era primitiva (cioè insorta proprio nel testicolo) oppure secondaria (cioè giunta al testicolo da altra sede anatomica).
Lo studio del comportamento dei marcatori tumorali da solo possibili indicazioni di massima (a proposito complimenti al Staff Oncologico per l’esauriente studio). Alcuni di essi lasciano pesnare ad un adenocarcinoma con differenziazione intestinale, altri a neoplasie endocrine o meglio ancora neuroendocrine. Ma si ritorna sempre al punto di partenza. Io personalmente credo di condividere quest’ultima ipotesi. E sarei più per una formazione secondaria piuttosto che primitiva. Il problema è scoprire, in questa evenienza, la sede di origine del tumore. Suo fratello è stato studiato in maniera ottimale e nulla sembra emergere dagli esami strumentali effettuati, oltre una linfoadenopatia addominale. Certamente la linfectomia potrebbe aggiungere dati fondamentali ai fini di una diagnosi e, non dimentichiamolo, di un piano terapeutico “adiuvante”. Debbo dirLe, per rigore scientifico, che purtroppo spesso non si riesce a risolvere l’enigma della sede di origine di un tumore, che si manifesta solo con l’apparire di uan lesione secondaria spesso addirittura unica. Si tratta di quelli che vengono definiti “cancri occulti”. Spero non ci si trovi in tale ambito.
Mi tenga ancora informato se lo ritiene utile ed opportuno.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#68]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentili Dottori, Vi ringrazio per le esaurienti risposte. Professor Martino, posso chiederLe dunque come si può arrivare a capire da dove ha origine un tumore? Se fosse il caso di un "cancro occulto", che evoluzione potrebbe avere? Voglio dire, è possibile che magari riesca a vivere per anni con una patologia del genere oppure non ci sono speranze? La decisione di attendere 3 mesi prima di fare qualsiasi altro passo secondo Lei è opportuno oppure rischiamo che se il tumore è presente nell'intestino, dopo questi mesi di attesa si sia espanso troppo?
Vi ringrazio in anticipo
Distinti saluti
[#69]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
è chiaro che una accurata "sorveglianza" clinica, strumentale e di laboratorio del paziente si impone. In questa ottica, 3 mesi di attesa potrebbero risultare utili se non chiarificatori. Le ripeto che, a mio parere, Suo fratello è seguito dai Colleghi, almeno da un punto di vista scientifico, in maniera condivisibile. Certo ...lascia molto a desiderare l'aspetto emotivo e di umana partecipazione.
Ancora tanti affettuosi auguri
Cari saluti
Prof. Giovanni MARTINO
[#70]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,
coraggio , e senza inutili dubbi, segua attentamente le indicazioni del team urologico-chirurigico che sta seguendo suo fratello.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it



[#71]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
"come si può arrivare a capire da dove ha origine un tumore?"
Lei mi fa una domanda solo apparentemente ingenua. Ma in realtà nasconde il nocciolo del problema. Se questa domanda potesse avere una risposta, non dico da me per carità, ma dall'intero modo scientifico...avremmo vinto una battaglia decisiva nella lotta al tumore in generale. La prevenzione, vera arma imbattibile nella cura delle neopalsie, e la cura dei tumori, chirurgica e non, sarebbe allora davvero possibile.
Per Suo fratello si sta facendo tutto quello che è possibile sulle basi delle conoscenze scientifiche attuali. Di questo deve essere cosciente e convinta. Dobbiamo essere ottimisti...anche se non passivamente ottimisti...ed agire quindi per il meglio.
Attendo notizie, il prima possibile. Davvero affettusoi auguri a Lei, a tutta la Sua famiglia e ancora più particolari a Suo fratello.
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO
[#72]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentili Dottori, torno a scriverVi per metterVi al corrente delle ultime novità, purtroppo ricorrendo sempre al mio gergo maccheronico!

Come Vi avevo informato precendemente, i medici che stavano seguendo il caso avevano deciso di attendere qualche mese per vedere l'evoluzione della situazione.

Ebbene, la scorsa settimana mio fratello si è sottoposto ad una tac, che ha evidenziato che non ci sono cambiamenti, tutto come prima. Mia mamma è stata contattata dalla dottoressa, che l'ha informata che si tratta di una "massa benigna inattiva", che non è cresciuta e che non farà danni all'organismo. Ha nominato un "manicotto linfonodiale", di cosa si tratta?

Per il momento bisogna tenere controllato mio fratello, dovrà sottoporsi ad un'ecografia tra tre mesi e ad una tac tra sei, e se il risultato sarà sempre lo stesso, allora dovrò provvedere a tenersi controllato una volta l'anno.

Comprensibilmente siamo tutti eletrizzati per la notizia, io però sono terrorizzata che possa trattarsi di un errore. Mi pareva di aver capito che il risultato dell'esame istologico non era tra i più rosei, com'è possibile dunque che ora si tratti di una "massa benigna inattiva"? Esiste davvero la possibilità di questa patologia di cui non avevo mai sentito parlare?
Sono talmente preoccupata che non riesco nemmeno a gioire per le novità di cui ci ha messo al corrente la dottoressa.....

Attendo con ansia un Vostro cortese riscontro

RingraziandoVi di cuore, porgo cordiali saluti
[#73]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
Le chiedo scusa e me ne dispiace in anticipo. Ma non riesco a commentare le notizie riguardanti la TC che Lei espone nella Sua mail. Occorrerebbe davvero leggere il referto nella sua interezza o ancora meglio visionare le immagini.
"Massa benigna inattiva", "manicotto linfonodiale", sono termini troppo inusuali e generici.
Mi dispiace ancora, ma dando pareri sommari rischierei di aumentare le incertezze Sue e della Sua famiglia (già purtroppo notevoli!).
Attendo ulteriori notizie oppure maggiori e specifici dettagli in merito all'esame effettuato.
Affettuosi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
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