Sclerosi del collo della vescica

Salve dottori,
ormai è da più di 10 che combatto contro questa patologia.Ho fatto due volte l'uretrocistoscopia dove in entrambi i casi mi è stata confermata la patologia di sclerosi del collo della vescica o collo vescicale retroflesso.Inoltre mi è stata confermata una prostatite cronica con calcificazioni e una stenosi uretrale che ho curato per tutti questi anni ma senza nessun giovamento.Ora sinceramente ,visto che grazie a Dio ho due figli,e di questi tempi bastano :-) , ho deciso che vorrei risolvere definitivamente questo problema che sinceramente mi condiziona molto la vita ,soprattutto la sera e la notte nel riposo.
Ma prima di buttarmi a capofitto,per potermi meglio rapportare con l'urologo che sceglierò per farmi operare facendomi già prima qualche idea in modo da non trovarmi spiazzato e fare tutte le domande necessarie , vorrei avere le maggiori informazioni possibili sui tipi di interventi e soprattutto sugli effetti collaterali che vanno a toccare quello che potrebbe essere la sfera,il piacere sessuale.
Gradirei i vostri apprezzatissimi consigli soprattutto se numerosi.Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
intanto teniamo a precisare che la diagnosi di "sclerosi del collo" è di tipo anatomo-patologico microscopico, ovvero può essere posta solo osservando il tessuto eventualmente asposrtato in corso di intervento. E' una abitudine tanto comune quanto errata anche fra gli specialisti estendere questa definizione alle condizioni di restringimento e rigidità del collo vescicale del giovane adulto, in grado di causare i disturbi che tanto la hanno già tormentata. Questi sintomi sono abbastanza simili a quelli sofferti da uomini più anziani, dove l'ostruzione è causata dall'ingrossamento della prostata.
Oggigiorno l'intervento più comunemente eseguito è la sezione/vaporizzazione del collo vescicale eseguita utilizzando il laser (olmio o tullio). Una apertura generosa del collo vescicale permette certo una minzione assai più libera, anche se una sua possibile prostatite cronica coesistente potrebbe continuare a causare disturbi irritativi, almeno nei primi tempi. L'apertura del collo vescicale, come lei ben sa, porta con se il fenomeno dell'ejaculazione retrograda (od orgasmo secco). Tanto maggiore sarà efficace l'intervento dal punto di vista urinario, tanto maggiore sarà verosimilmente l'entità dell'eiaculazione retrograda. Ci pare che lei abbia superato le rèmore legate alla riduzione della fertilità, tenga presente che comunque al giorno d'oggi gli spermatozoi si riuscirebbero comunque a recuperare in altri modi. L'ejaculazione retrograda è comunque l'unica manifestazione collaterale stabile dell'intervento, nessun altro aspetto della funzione sessuale viene interessato, dalla sensibilità, alla qualità dell'erezione. L'intervento endoscopico eeguito con il laser di per sè ha un impegno molto modesto, viene effettuato con un ricovero brevissimo, talora addirirttura in day hospital, in anestesia periferica e con la necessità di mantenere un catetere anche solo per 24 ore.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
grazie per la sua cortese e dettagliata risposta ai miei quesiti.Mi permetta ,ma l'unica cosa sulla quale voglio insistere per essere più sicuro è l'aspetto sessuale,infatti vorrei essere certo di capire su come avviene l'orgasmo e se la qualità di questo atto in qualche modo varia da come avviene normalmente.Cioè tutte le sensazioni rimangono invariate o si percepisce anche qualche piccola differenza? In pratica modifica anche minimamente la qualità dell'orgasmo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
non vi sono presupposti teorici per i quali l'intervento possa indurre delle variazioni diverse dall'eiaculazione retrograda, posto che l'entità della stessa non sia prevedibile con esattezza a priori. Al di là di questo, vi possono certamente essere delle componenti emotive associate, assolutamente personali e variabili, che sfuggono ad ogni classificazione. Il discorso sarà ovviamente da riprendere ed approfondire con il nostro Collega che occuperà di un eventuale intervento.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
potrebbe essere più chiaro portandomi qualche esempio di qualche caso e di come hanno reagito i pazienti sotto l'aspetto fisico nell'approccio sessuale.Praticamente io mi sto preoccupando perchè in mezzo a tutti i problemi non vorrei che la sensazione del piacere duranti i rapporti di modificasse andandosi a smorzare,a modificare riducendo il piacere dell'orgasmo.Sono troppo giovane per rinunciarvi di già!Grazie.Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
quanto ci chiede fa parte di un vissuto intimo assolutamente soggettivo, che mai sarà possibile interpretare ed ancor di più riferire.

Saluti

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