Ritenzione urinaria

Salve,
sono una donna di 31 anni, non ho figli e nel 2006 ho scoperto di soffrire di mancato svuotamento vescicale, senza sintomi dolorosi, a seguito di ecografia addominale, uroflussimetria ed esame urodinamico. Dopo vari esami come Risonanza magnetica , elettroencefalogramma , potenziali evocati sacrali tutti risultati nella norma ho fatto uso per quasi un anno di cateterismo ad intermittenza dopodiche ho abbandonato questa pratica poiche sono andata a vivere all’estero. Ho cercato di rieducarmi alla minzione con diari minzionale, tecniche di rilassamento, attribuendo l’origine del disturbo alla cattiva abitudine di trattenere le urine che mi porto dietro fin da bambina. Avendo vissuto all’estero per diversi anni ho trascurato le ipotesi di una riabilitazione pelvica e anche la possibilita di una psicoterapia. Ho preso coscienza che il mio disturbo è causato da un mancato rilassamento dei muscoli pelvici che ostacolano la minzione e che purtroppo non riesco ancora a risolvere.
Nel mio caso una psicoterapia cognitivo comportamentale potrebbe aiutarmi? E l’utilizzo del farmaco omnic suggeritomi dal mio ginecologo? Tempo fa un urologo mi suggeri anche una terapia con iniezioni di tossina botulinica, ci sono degli effetti collaterali? Ho bisogno di un conforto perche vorrei avere un figlio e necessito risolvere questo problema il prima possibile.
Grazie per il vostro aiuto, un saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signora,
innanzi tutto, se l'indagine urodinamica è stata eseguita molti anni orsono, sarebbe certamente il caso di ripeterla. In una situazione come la sua le indicazioni più mirate e corrette possono essere poste esclusivamente in base ai risultati di questo studio funzionale e le condizioni possono variare sensibilmente nel tempo. In linea di massima, considerata la sua storia, a parte la necessità di svuotare comunque la vescica mediante auto-cateterismo, l'approccio terapeutico più soggettivo è quello della riabilitazione della muscolatura pelvica. Tutti gli altri provvedimenti sarebbero certamente da considerare collaterali.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it