Stenosi e esami radiologici

Gentili medici,
devo sottopormi ad una uretrografia retrograda per un sospetto di stenosi. Vorrei evitare un esame radiologico, conosco l'uroflussometria e quindi probabilmente mi ci sottoporrò in precedenza, ma ho letto anche che c'è l'ecografia uretrale, essa non potrebbe darmi una relativa certezza di assenza di stenosi senza ricorrere a radiazioni? Se non mi dà la certezza che attendibilità hanno i due esami congiunti? A quante radiazioni verrei esposto con l'uretrografia?
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
l'ecografia dell'uretra è una ottima indagine in grado di valutare i tessuti a livello della stenosi, meno utile ad individuare la posizione del restringimento alla prima diagnosi. I centri radiologici più evoluti sono in grado di effettuare l'uretrografia e contestualmente l'ecografia, fornendo all'urologo un quadro molto preciso della situazione. Per quanto concerne la dose di raggi, questa è modesta ed irrilevante dal punto di vista protezionistico.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile dott. Piana,
sono molto contento abbia risposto lei, prima di postare la richiesta di consulto ho letto numerosi commenti a rischieste di iscritti, e mi ha colpito la sua precisione. Proprio per questo le pongo due domande che ho già fatto a più di un medico e a cui questi non hanno voluto (o potuto) rispondere. Ho chiesto quali fossero i valori OTTIMALI per il psa e l'uroflussometria in un ventenne, e quali i valori MINIMI non patologici (ovviamente MASSIMI non patologici per il psa). Le stime che trovo in rete sono sempre legate ad età ben più avanzate, tuttavia qualche sparuta informazione l'ho trovata, circa i valori ottimali: per l'uroflussometria pare che il getto medio sia di 21 ml/s e quello massimo intorno ai 31 ml/s. Per il psa invece nn ho dati.

Quindi le chiedo cortesemente se potrebbe indicarmi valori ottimali e minimi non patologici dell'uroflussometria in un ventenne, e valori ottimali e massimi non patologici del psa sempre in un ventenne.

La ringrazio vivamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
il PSA è un marcatore tumorale il cui dosaggio al di sotto dei 45 anni (tranne che in rari casi molto selezionati) è inutile e da considerarsi spreco di denaro pubblico. Per la flussometria, tutto quel che supera i 16 ml/sec è da prendere per buono. Tenga presente che il flusso non è solo determinato dal diametro dell'uretra, ma anche dalla spinta della contrazione vescicale, che può essere molto diversa da soggetto a soggetto, anche entro valori normali.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie mille per la risposta,
solo non mi è molto chiaro che cosa intende con 16 ml/s, fa riferimento al Qmax o al Qave?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Qmax
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile dottor Piana,
l'urologo mi ha consigliato un'ecografia transrettale, mi ci sono sottoposto stamane, risulta un'IPB di 5 g. Non so dirle altro perchè non ho ancora il referto e l'informazione mi è stata data a voce. La cosa mi ha un po' sorpreso, il mio urologo mi aveva assicurato che non potevo sviluppare ipb se non dai quatrant'anni in su. Ho chiesto conferma dopo che mi è stata data l'informazione, per vedere se avevo capito male, ma è proprio così, IPB da 5 g. Il medico mi ha detto di non preoccuparmi perchè prima che arrivi a 20 g ci impiegherà ancora 15-20 anni. Ma capisce bene che 15-20 anni equivale per me ad arrivare a 38-43 anni.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Signore,
alla sua beata età quanto viene evidenziato ecograficamente è la componenete ghiandolare che si trova attorno all'uretra e che presenta un aspetto diverso dal resto della prostata. Questo irrisorio volume/peso di 5 gr di cui si parla è riferito a questa zona, dalla quale fra qualche decennio potrà svilupparsi gradualmente il tipico ingrossamento benigno. Questo avverrà con modalità ed in tempi che ora non si possono prevedere, d'altronde non se trae interesse alcuno. Può pertanto stare sereno! L'ecografista descrive cosa osserva, ma è poi lo specialiista urologo che deve "mettere le etichette", interpretando la situazione in base a fattori solo a lui noti, come tipologia di eventuali disturbi, palpazione diretta, eccetera.

Saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
ah ok, io invece pensavo che quella parte ghiandolare fosse aumentata di 5 gr rispetto al normale, grazie mille, mi ha molto rasserenato. Chissà come mai l'ecografista ha fatto quest'errore.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
non si può certo parlare di un vero e propio "errore" dell'ecogrfista, diciamo che sia stato utilizzato un termine non tropppo felice per descrivere qualcosa di peraltro correttamente rilevato.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie del chiarimento, cmq errore o non errore che sia, quel che a me interessa sapere è che non c'è niente di patologico e che non sia iniziato a 23 anni un processo di ingrossamento che invece è tipico di ben altre età. Mi pare di capire che è tutto a norma, quindi non posso che essere più che soddisfatto. Mi consenta solo un'ultima richiesta, la prima visita dall'urologo sarà tra due settimane e voglio levarmi ogni dubbio: la parte a cui si riferiva prima intorno all'uretra è la zona transizionale? se sì, ho letto che costituisce il 5 per cento del volume della ghiandola, essendo le dimensioni normali totali della prostata 20 g., 5 g. non sono tanti, perchè li definisce irrisori,non dovrebbe essere di 1 g circa quella parte?
La sua solerzia e prontezza nel rispondermi sono più che ammirevole.
cordiali saluti
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