Re-turb dubbio motivazione
Gent.mo Dottore, mio padre di anni 74 ha subito una TURB in data 6 giugno a seguito di diagnosticata Neoformazione vescicale plurifocale sospetta eteroplasia vescicale. A seguito del referto che sottoriporto, si è deciso per una RE-TURB tra 50 giorni. Io e mio padre abbiamo moltissimi dubbi, oltre che preoccupazioni. La RE-TURB si è resa necessaria perché il primo esito è incerto e contradditorio, oppure perché non si è asportato abbastanza tonaca muscolare ? Mi preoccupa molto il carcinoma in situ del punto 9. E’ il punto più pericoloso che può degenerare ? E’ in contraddizione con gli altri frammenti a basso grado ? Mi scusi molto per la lunghezza del messaggio, ma avere una parola in più è molto importante. Grazie infinite per l’attenzione. Cordiali Saluti
1) Frammento di carcinoma papillare transazionale di secondo grado (carcinoma uroteliale a basso grado)(VHO/ISUP 1998) infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare.
2) Un frammento di mucosa vescicale completamente alterato dal marchio elettrico
3) Frammenti di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare.
4) Due frammenti di mucosa vescicale molto alterati dal marchio elettrico. Il campione comprende lembi superficiali di tonaca muscolare indenni da significative alterazioni istopatologiche
5) Frammenti di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Indenni i fascetti di tonaca muscolare presenti nel campione
6) Due frammenti di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare.
7) Un frammento di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare.
8) Un campione di mucosa vescicale sede di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare.
9) Un campione di mucosa vescicale sede di carcinoma in situ (carcinoma intrauroteliale ad alto grado)
10) Un campione di mucosa vescicale sede di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare
1) Frammento di carcinoma papillare transazionale di secondo grado (carcinoma uroteliale a basso grado)(VHO/ISUP 1998) infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare.
2) Un frammento di mucosa vescicale completamente alterato dal marchio elettrico
3) Frammenti di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare.
4) Due frammenti di mucosa vescicale molto alterati dal marchio elettrico. Il campione comprende lembi superficiali di tonaca muscolare indenni da significative alterazioni istopatologiche
5) Frammenti di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Indenni i fascetti di tonaca muscolare presenti nel campione
6) Due frammenti di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare.
7) Un frammento di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare.
8) Un campione di mucosa vescicale sede di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare.
9) Un campione di mucosa vescicale sede di carcinoma in situ (carcinoma intrauroteliale ad alto grado)
10) Un campione di mucosa vescicale sede di carcinoma papillare transazionale di grado secondo infiltrante il corion. Non è presente tonaca muscolare
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signore,
la multi-focalità delle lesioni ed il costante interessamento della lamina basale (chorion), ovvero di stadio pT1 e certamente il focale riscontro di carcinoma in situ caratterizzano una situazione ad elevato rischio di progressione. Pertanto, è assolutamente necessario ripetere un'endoscopia a due mesi circa, lasciando il tempo perché la mucosa si cicatrizzi in corrispondenza delle lesioni resecate. L'osservazione diretta della situazione residua vorrà già dir molto, ma si potranno eseguire ulteriori prelievi approfonditi, il cui risultato supporterà una decisione terapeutica con il massimo possibile degli elementi di giudizio. In questo concordiamo quindi con i nostri Colleghi che hanno in cura suo Padre.
Saluti
la multi-focalità delle lesioni ed il costante interessamento della lamina basale (chorion), ovvero di stadio pT1 e certamente il focale riscontro di carcinoma in situ caratterizzano una situazione ad elevato rischio di progressione. Pertanto, è assolutamente necessario ripetere un'endoscopia a due mesi circa, lasciando il tempo perché la mucosa si cicatrizzi in corrispondenza delle lesioni resecate. L'osservazione diretta della situazione residua vorrà già dir molto, ma si potranno eseguire ulteriori prelievi approfonditi, il cui risultato supporterà una decisione terapeutica con il massimo possibile degli elementi di giudizio. In questo concordiamo quindi con i nostri Colleghi che hanno in cura suo Padre.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 25/06/2013.
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