Colica renale

Buongiorno, giovedi mi sono recata al p.s. In quanto erano un po' di giorni che avevo dei dolori al fianco sinistro sia davanti che dietro soprattutto quando andavo ad urinare. Premetto che ho 35 anni e da quando ne ho venti ho avuto diversi episodi di coliche renali e calcoli. In p.s. Mi hanno fatto una lastra e un ecografia. I risultati della lastra non me li hanno dati ma quelli dell' eco si. Io ho chiesto all'ecografista e mi ha setto che secondo lui i dolori sono causati dalle cisti all'ovaio sx. Questa tesi non mi convince tanto e per questo vi scrivo qua sotto il referto cosi da dirmi gentilmente se l'ecografista ha ragione. Io adesso sto un po meglio ma i dolori persistono soprattutto alla sera e la notte non riesco a farla tutta nelmio letto ma dopo un po devo alzarmi. Ecco il referto: reni in sede, regolari per morfovolumetria. Conservato lo spessore parenchimale. Nucleo litiasico a sx al terzo superiore di 6mm. Lieve calico-pielectasia bilaterale ( dap pelvi max 15mm). Vescica in sede, distesa, a contenuto omogeneo anaecoico. In sede anessiale sx si apprezza lesione espansiva di tipo cistico, pluriconcamerata in parte a contenuto denso di circa 88x77mm. In attesa delle vostre risposte anticipatamente ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Signora,
il dolore tipico della colica renale è causato dall'ostruzione acuta delle alte vie urinarie, nel tratto tra il rene e la vescica (uretere). La più comune causa è l'impegno ed il passaggio di calcoli, cosa che di cui lei ha viva esperienza diretta. Anche una compressione esterna sulla via urinaria può essere in grado di impacciare lo scarico e causare una dilatazione del rene a monte. Più difficile che questo si manifesti con una colica, appunto perchè la causa non agisce in modo acuto. Pertanto, a nostro giudizio dare la colpa alla cisti ovarica può essere possibile solo dopo aver escluso che non vi siano altre cause molto più comuni, come appunto i calcoli, soprattutto vista la sua storia. L'ecografia non è in grado di individuare i calcoli lungo l'uretere se non subito sotto il rene e subito prima della vescica, rimane quindi un lungo tratto intermedio "cieco". La radiografia stenta anche a dare notizie precise, poiché se eseguta in fase acuta spesso l'intestino è ingombro e maschera le piccole calcificazioni, altre si possono proiettare sulle ossa del bacino e non essere parimenti visibili. Pertanto, in caso di persistenza dei sintomi o comparsa di complicazioni (es. febbre) è necessario approfondire la diagnosi con l'esecuzione di una TAC, anche senza mezzo di contrasto.
Se desidera, potrà trovare notizie più approfondite su questi casi nel nostro articolo specifico, di cui le consigliamo la lettura:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it