Il medico specialista mi ha dato

Salve,
ho avuto una colica renale poco tempo fa e dopo un'ecografia mi è stato diagnosticato un calcolo (grande circa 1cm) situato in fondo all'uretere (allo sbocco della vescica) e lì naturalmente bloccato.
Premetto che sono un soggetto predisposto: una decina di anni fa, sempre in seguito a una colica, mi è stato riscontrato un rene molto più grande e un megauretere congenito (uretere dilatato con restringimento allo sbocco della vescica); quindi mi è stata eseguita una meatotomia con inserimento di un pigtail (un tubicino che aiuti il deflusso). Il tutto è andato a buon fine e nelle successive visite di controllo tutto è sembrato regolare.
Tornando a oggi il medico specialista mi ha dato da prendere un farmaco (Omnic 0.4) il quale avrebbe la funzione di dilatare l'uretere così da permettere al calcolo di scivolare nella vescica; se questo non dovesse succedere è stata presentata l'ipotesi di un bombardamento mediante laser.
Vorrei chiedervi cosa ne pensate di questa terapia, se consigliate altre soluzioni. Inoltre vorrei sapere se aldilà dell'alimentazione (bere tanta acqua e evitare cibi con ossalati di calcio) esistono altri aspetti sui quali occorre tenere attenzione, o che è buona abitudine prendere.
Sperando di essere stato chiaro nella spiegazione
Grazie per l'attenzione
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
il passaggio in vescica di un calcolo di 10 mm in un maschio sarebbe veramente molto difficile, anche con l'aiuto della idonea terapia che lei sta seguendo. Nel suo caso, c'è però da dire che l'intervento eseguito anni fa dovrebbe aver ampliato proprio il passaggio cruciale, oggi questo potrebbe tornare molto utile! I risultati si potranno giudicare però non oltre le 2-3 settimane (posto che nel frattempo lei continui a non accusare gravi disturbi), poiché se per allora l'ospite non avrà tolto il disturbo, toccherà a noi urologi farlo sloggiare! Le indicazioni operative in quel punto portano indiscutibilmente ad un intervento endoscopico (ureteroscopia operativa) con frammentazione laser del calcolo ed asportazione dei residui. In mani esperte si tratta di una procedura molto semplice e rapida, eseguita perlopiù in anestesia periferica ed ospedalizzazione diurna. Non vi sono alternative valide a questo tipo di intervento, in questo concordiamo ovviamente con il nostro Collega che la sta seguendo.
Per quanto riguarda la prevenzione delle recidive, in genere se ne parla dopo aver risolto il problema contingente. Non vi sono infatti al momento indicazioni utili, anche per bere molta acqua non è certo questo il momento! Per ora la invitiamo quindi a leggere questi nostri articoli, dai quali potrà trarre qualche generica indicazione. Considerata la sua età, sarà comunque il caso di eseguire più avanti una valutazione basale del suo metabolismo minerale.

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it