Pseudomonas nello spermiogramma, dolore perianale

Salve a tutti,

il mio problema è più tosto lungo, tortuoso e complicato da spiegare, cercherò di sintetizzare al meglio in modo da non creare confusioni.

Tutto risale a Giugno quando ero in Messico. Un bel giorno mi sveglio con delle chiazze sulle gambe vicine all'inguine. Dopo alcuni giorni queste chiazze diventarono rosse vive e prudevano. In Ospedale mi dissero che si trattava di micosi e mi vennero prescritti degli anti micotici da seguire per 10 giorni.

Incomincia ad avere un resoconto positivo dopo due giorni, sfortunatamente nel bel mezzo della cura anti micotica, dopo circa 5 giorni, incominciai ad avvertire prima un forte prurito nel pene che poi diventò dolore forte.

Ritornai in ospedale dopo 7 giorni ormai apparentemente guarito dalla micosi. I medici mi dissero che molto probabilmente il fungo si era infiltrato nelle vie urinarie, e senza alcun esame delle urine, con sola ispezione del pene il quale dissero appariva secco, mi venne dato Levofloxacina 750 2 al di per 15 giorni più un disinfettante delle vie urinarie.

Il tutto sparì per circa due mesi ripresentandosi ad Agosto non appena tornato in Italia, con forti bruciori alle vie urinarie e difficoltà nell'urinare, con l'aggiunta di un leggere bruciore perianale.

Dopo aver fatto esame delle urine come richiesto dal mio medico, venne fuori un escherichia coli con carica batterica 10^7 UFC/ml e mi venne dato Cefotaxime per 15gg e poichè il problema persisteva 15g di Nitrofurantonia.

Passato il mese di antibiotici non solo il problema era rimasto, ma si aggravò con consuegenza di impossibilità nello stare seduto, bruciore intenso post masturbazione con evidente rialzamento del pene intorno l'orifizio.

A tal punto mi recai dall'urologo il quale mi diagnosticò una prostatite, e mi disse di fare esame sperma e urine, pre e post masturbazione.

Risultato urine pulite, e pseudomonas aeruginosa nello sperma. L'urologo mi disse di prendere Ciproxing 500mg dual al giorno per 15 giorni.

Il mio medico invece mi consigliò di recarmi allo Spallanzani a Roma immediatamente. Fissai l'appuntamento con uno specialista per malattie infettive 10 giorni dopo, e lo specialista mi diede una cura antibiotica allucinante composta di ciproxin 500mg 2 al di per 30 gg, 15gg di Cepim 600mg 2 al di, 10gg di Gentamicina Solfato 120MG una al di, e 8 giorni di azitromicina 1 al di, per poi fare dopo la cura eco transrettale, tamponi per clamydia, mst su urine, sperma e sangue.

10 giorni dopo la bomba antibiotica, i miglioramenti sono quasi nulli, l'urologo mi ha detto che non ci sono più segni di prostatite, ma si è presentato un altro problema serio, ovvero ho difficoltà estrema nel espellere le feci, con dolori incredibili, ma non ci sono tracce di sangue, ne posso più sedermi. L'urologo mi ha detto di vedere un proctologo.

Il bruciore post eiaculazione si è alleviato, resta il bruciore uretrale e un pugno nell'ano.

Secondo voi il problema anale è connesso con lo pseudomonas?

Datemi qualche consiglio
[#1]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

ripeta un tampone oppure una spermiocultura con la ricerca dei germi comuni e quindi consulti il suo medico per valutare come procedere, per il problema intestinale, questo dipende dagli antibiotici presi e quindi andrebbero presi dei probiotici che sempre il suo medico le potrà prescrivere.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore il mio nome e' Pietro, avevo dimenticato di aggiornare il profilo e mi perdoni se le rispondo in ritardo.

Bene ho eseguito tampone uretrale e spermicultura piu' MST su urine per chlamydia e tampone uretrale per chlamydia.

Bene il risultato e' che nonostante dopo aver seguito scrupolosamente la bomba antibiotica prima citata, il batterio continua ad essere presente nello sperma, ma non solo, adesso e' anche pervenuto nel tampone uretrale. Mentre non ho Chlamydia ne altre malattie sessualmente trasmissibili.

Questo mi e' stato detto telefonicamente dal centro clinico, mi e' inoltre stato detto di portare le urine do mattine perche' hanno visto la presenza di ulteriori batteri che non sono stati in grado di isolare, il che mi pare strano visto che ho anche portato le urine in altri laboratori e queste fino a pochi giorni fa sono risultate pulite.

Da due giorni a questa parte mi e' tornata una forte uretrite, bruciore intenso e costante, con leggero sollievo dopo aver urinato, con infiammazioni sul glande, ed una bella orchite che mi va avanti da 4 giorni circa.

Sono stato nuovamente dall'urologo il quale dopo una visita ben fatta dalla transrettale la mia prostate e' perfetta, sempre da un'ecografia i testicoli appaiono normali, inoltre mi ha anche fatto un'ecografia a reni, vescica e vescichette seminali e tutto appare in buona forma, mentre mi e' stato trovato l'intestino leggermente ingrossato, e mi ha prescritto pelvilen dual act 2 al di per 30 gg.

Giovedi' ritornero' allo Spallanzani per quanto riguarda l'infezione, se vuole posso tenerla aggiornata.

Ad essere sincero sono molto preoccupato, questo problema mi va avanti da 6 mesi e mi sta togliendo le gioie della vita, incomincio a temere il peggio.

La ringrazio molto per la sua gentilezza e disponibilita'.

Cordialmente,
Pietro
[#3]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore,

certe infezioni delle vie genitali possono essere di difficile eradicazione specie se affrontate in maniera diversa da medici diversi in situazioni locali e di laboratori diverse.
la assenza di lesioni ecografiche ai reni, vescicole seminali, prostata, vescica e testicoli è importante. bisognerebbe conoscere la sintomatologia che lei presenta per capire se la presenza del germe, pseudomonas debba essere considerata patogena o no.
E' chiaro che allo Spallanzani vi sia la tendenza a trattare pesantemente tutti i germi anche con "bombe" antibiotiche anche perchè ai loro ambulatori in genere arrivano pazienti con infezioni perduranti e resistenti
segua comunque il suo percorso e ci tenga informati
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#4]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.le utente

in questi casi il consiglio è di non scoraggiarsi ma anzi di continuare a seguire le indicazini dello specialista che avendola visitata conosce la sua storia clinica, oltre ad apprezzare l' obbiettività e valutare i referti laboratoristici.

Ancora cordialità
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