Dolore post-minzione e schiuma urine

Buongiorno a tutti,
ho un problema che ormai mi affligge da qualche mese.
Tutto è iniziato con della schiuma nelle urine e un dolore dopo aver minzionato soprattutto quando è poca l'urina.
Ho fatto varie ecografie e analisi delle urine,tampone e spermocoltura e spermiogramma con esiti:
- Tracce di sangue nelle urine 10 ery/ul
- Prostatite
- Dilatazione della pelvi rene dx (rientra nella norma dopo aver urinato)
- Clamidia (dallo spermocoltura)
Per la clamidia ho fatto una cura antibiotica per 10gg ma ho rifatto l'esame qualche giorno fa ed è risultato di nuovo positivo.

Volevo chiedervi se la clamidia può portare schiuma nelle urine (è come se fosse una patina bianca) e dolori post-minzione?
Non è bruciore ma proprio dolore solo quando è poca l'urina.
Dopo la cura antibiotica un pò si è attenuato il dolore ma la schiuma persiste.

Grazie mille per la disponibilità
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
la presenza di una infezione delle basse vie urinarie, con la relativa reazione infiammatoria, può modificare l'aspetto delle urine, in particolare quando si beve poca acqua e le stesse urine sono dense. Le consiglieremmo di aumentare notevolmente l'introduzione di liquidi, non assumere altri antibiotici per ora, ma ripetere l'esame delle urine e l'urocoltura tra un paio di settimane.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buongiorno Dott. Piana,
la ringrazio per la risposta.
Volevo precisare che ho finito di prendere l'antibiotico il 10 febbraio e l'esame per la clamidia l'ho fatto qualche giorno fa quindi è passato già un mese.
Già di mio bevo circa 2/3 litri al giorno di acqua e la schiuma persiste.
Nelle urine e urocoltura non esce la clamidia ma solo nello spermocoltura.
Non capisco il motivo


Grazie ancora per la disponibilità
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
I risultati della spermiocoltura vanno sempre interpretati attentamente e non solo "letti", poiché le possibilità di falsi positivi sono molto elevate. D'ogni modo, stante la presenza persistente di Clamidia nel liquido seminale e l'assenza di alterazioni a livello urinario, c'è da pensare che si tratti in effetti di una modesta prostatite batterica a decorso prolungato. A questo punto sarebbe opportuno ripetere un ciclo di terapia antibiotica mirata su questo particolare batterio, il suo urologo di riferimento la saprà certamente consigliare in merito.

Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buonasera dott.Piana,
Volevo aggiornarla sulla situazione,il dolore post-minzione è quasi sparito ma la schiuma nelle urine persiste anzi sembra più abbondante di prima.
Inoltre ho fatto altre analisi in vari laboratori e la clamidia è presente solo nella spermiocoltura ma non esce nel tampone e nemmeno nelle analisi delle urine.
Il parere dei dottori è discordante perché chi afferma che la schiuma nelle urine è dovuta alla clamidia chi addirittura dice che la ricerca di clamidia nello sperma non è affidabile quindi i dolori e schiuma dipendono dalla prostata.
Prima avevo un forte dolore post-minzione ora come un gonfiore nel perineo.
A dire il vero sto quasi impazzendo perché non so più cosa fare.
Non capisco se questa clamidia è ancora presente oppure no e se i sintomi sono associabili ad essa.

Grazie per la pazienza
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La "schiuma" nelle urine. essendo una manifestazione così evidente, è una cosa che perlopiù preoccupa molto di più di quanto dovrebbe. Una volta che l'esame delle urine abbia accertanto che non vi sia una importante perdita urinaria di proteine (e così non è), le cause che rendono l'urina schiumosa potrebbero anche essere banali, comunque difficilmente correlabili con il reso dei suoi (lievi) disturbi. D'ogni modo, se lei bevesse tanta acqua da urinare quasi sempre trasparente, la schiuma molto probabilmente non si farebbe vedere ... Sulla positività della spermiocoltura già le abbiamo espresso i nostri dubbi di fondo. Non ci pare che sia il caso di impazzire per questo, le raccomanderemmo di seguire i consigli del suo urologo di riferimento (uno solo) che conosce il suo caso assai meglio di quanto possiamo noi a distanza.