Il fastidio che avvertiva

Sono un ragazzo di 32 anni che da circa 40 giorni ha scoperto che il fastidio che avvertiva in corrispondenza del basso ventre/testicoli si chiamava prostatite cronica.
Dalle analisi delle urine e' risultato:
- PH 8.0
- Colonu count 10*3 CFU per ml
- Nessun batterio patogeno
- Non rinvenute sostanze microbiche

Dall'esame urologico:
- Prostata aumentata di volume dim. 46x33X37 mm ovoidale, molliccia ma non dolente.
- Cura: Levoxacim 500 1 compressa per 10 gg - Permixon 320 1 compressa per 30 gg - Ipertrofan 40 1 compressa per 30 gg.
- Consigli: sport, alimentazione regolare evitando alcol, alimenti piccanti, cioccalato ecc., vita sessuale regolare (bene o male tutti consigli che ho trovato anche su internet).

Il punto e' che adesso che mi trovo a circa meta' della cura non noto nessun miglioramento.
Il fastidio (non si puo' chiamare dolore) adesso mi pare si sia spostato dai testicoli alla zona compresa tra gli stessi e l'ano, una sorta di sensazione localizzata di pesantezza; nessun problema/dolore durante la minzione. Ma gli inconvenienti che interessano la sfera sessuale persistono.
Infatti da circa 4 mesi il desiderio sessuale e' notevolmente calato (vicino allo zero) e durante l'atto sessuale (che comunque, nel rispetto dei consigli datimi dall'urologo, ha una cadenza pressoche' quotidiana) non e' raro che perda l'erezione, o comunque avverto una spiacevole sensazione di non "sicurezza/fermezza"; inoltre tardo a raggiungere o non raggiungo l’orgasmo, la sensazione di piacere e’ minima come la quantita’ di sperma.

La mia preoccupazione nasce dal fatto che dando una rapida occhiata su internet mi e' sembrato di capire che il sintomo legato all'erezione fosse non tra i predominanti; quindi vorrei sapere se quello che mi affligge e' un problema di facile soluzione
In attesa che la cura finisca, avete qualche consiglio da darmi, visto anche che per i prossimi 3 mesi non potro' contattare nessuno specialista direttamente, trovandomi attalmente in una remota zona del globo.

Grazie

[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,il disagio sessuale legato ad una patologia prostatica assume un evidenza sempre maggiore man mano che il medico si ...sofferma a trovare il nesso di causa-effetto.Il consiglio che mi sento di darLe e' di continuare la terapia nei modi e nei tempi prescritti al fine di non complicare il quadro sintomatologico.Al termine della terapia ci contatti via web e riconsideriamo il tutto.Comunque,accenni all'andrologo di riferimento la problematica sessuale,cosi' da poter avere utili consigli terapeutici...Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Nel ringraziarla per la tempestivita' nella risposta, ne aprofitto per porgerle alcune domande che, soddisfatte, potrebbero aiutarmi nel superamento della malattia, penso soprattutto da un punto di vista psicologico.
1) Come mai solo dopo aver iniziato la cura avverto fastidio nello stare seduto?
2) Ho letto che uno dei sintomi della prostatite cronica e' l'eiaculazione precoce; io ho il problema inverso. Perche'? E' "normale"?
3) Come ho gia' scritto, quando finiro' la cura non avro' modo di andare da uno specialista per almeno altri 2 mesi; se i sintomi persistono, dopo quanto tempo posso fare un secondo ciclo, magari facendomi spedire i medicinali dall'Italia?
4)Ho notato miglioramenti solo durante l'uso del Levoxacim; durante il periodo del Permixon e adesso dell'Ipertrofan, se e' possibile, i sintomi di calo del desiderio e di difficolta' erettili sono aumentati. C'e' qualche ragione precisa?
5) Come mai la quantita' di sperma e' diminuita drasticamente? Ci sono ripercussioni anche sulla fertilita'? Le porgo questa domanda anche perche' io e la mia compagna (che per inciso e' la mia migliore cura psicologica) da circa 20 giorni stiamo provando ad avere un bambino.
6) Statisticamente, ci sono buone possibilita' di superamento della malattia?
7) A parte i sintomi descritti, legati alla sfera sessuale e il fastidio nello stare seduto, non ho tutti gli altri sintomi legati alla prostatite cronica; arriveranno?
La ringrazio ancora per la disponibilita' e la saluto cordialmente.
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...la terapia non da luogo a difficoltà nello stare seduto.Soffre di emorroidi?La prostatite può dar luogo sia ad eiaculazione precoce che ritardata.Non é possibile,né corretto, ipotizzare una recidiva o una persistenza dei sintomi prima che sia terminata la terapia.I farmaci citati non provocano calo del desiderio sessuale né del tono erettivo,la prostatite si.La prostata é una ghiandola preposta alla produzione dell sperma e,quindi,uno stato congestizio/infiammatorio può giustificare alterazioni quantitative e qualitative dello sperma.
Per fare un bilancio sulla potenziale fertilità é necessario trascorra perlomeno un anno di rapporti liberi...La prostatite cronica si cura anche con un corretto stile di vita (evitare fumo,superalcolici,peperoncino,pepe,insaccati,cioccolata,crostacei...),dal che é facile desumere che il quadro clinico può persistere,con alti e bassi,per parecchio tempo ma ciò non autorizza a temere una cascata sintomatologica.Ci aggiorni al termine della terapia,se ritiene (e se ha la possibilità di farlo).Cordialità.
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio Dr. Izzo, sicuramente a fine cura l'aggiornero' sulla mia situazione.
Distinti saluti
Prostatite

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