Cistite e ciclo mestruale

Buongiorno,
Avrei bisogno di chiedere un'informazione in merito alla cistite. Premetto che fino a circa 7 anni fa non ne avevo mai sofferto poi purtroppo ho cominciato ad essere intollerante al lattosio e probabilmente la mia prima cistite mi è venuta proprio perchè prima di fare il breth test consumavo prodotti con lattosio e spesso avevo problemi intestinali (non avendo nessuno in famiglia e nessun conoscente con questa intolleranza ho messo un po prima di scoprirlo ahimè). Da allora spesso, almeno 2 o 3 volte l'anno, quando mi viene il ciclo mi viene anche la cistite (a volte dopo 4 gg. dall'inizio del ciclo e a volte dopo 6 gg.) anche se prendo fermenti lattici e Monurelle per 10 gg.tutti i mesi da quando inizia a quando finisce il ciclo. A causa di questa intolleranza non posso consumare yogurt e purtroppo anche la soia e alcuni alimenti (es. pollo, pesce, uova) mi danno disturbi quindi mangio pasta, verdure e frutta quindi immagino probabilmente che sia un problema di debolezza fisica ( i primi giorni il ciclo mi viene molto forte). C'è qualcosa che posso prendere per rinforzare ulteriormente le mie difese immunitarie? Avevo provato uno sciroppo a base di echinacea ma mi provocava mal di stomaco. Ho fatto diverse urinoculture tutte negative. Fin ora l'ho curata con Monuril (e cistalgal per il dolore) ma la mia dottoressa dice che a lungo andare non farà effetto invece la ginecologa ha detto il contrario cioè che il Monuril viene somministrato anche tutti i mesi a chi soffre di cistite.

Grazie in anticipo per la risposta e cordiali saluti.
Katia Criscione
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
I disturbi intestinali e le infezioni recidivanti delle basse vie urinarie sono legate a filo doppio, in una quadro in cui le vie urinarie sono spesso unicamente la vittima di problemi che originano altrove. Abbiamo idea che anche nel suo caso, il massimo delle attenzioni debba diretto ad ottenre una funzione intestinale la migliore possibile, accompagnata da un accettabile equilibrio nella flora batterica. Il compito è quindi affidato al nutrizionista ed eventualmente al gastro-enterologo. L'urologo si limita da definire se esistano dei fattori predisponenti emendabili. La sincronizzazione con le fasi del ciclo mestruale è tipica, poiché in talune fasi la mucosa delle vie urinarie, che è sotto netta influenza ormonale, è più suscettibile all'impianto dei batteri. Le più recenti linee comportamentali specislistiche indicano chiaramente che la terapia antibiotica debba essere sempre improntata alla massima parsimonia e che la prescrizione empirica sia lecita solo in caso di febbre, dolori molto intensi e sanguinamento. In tutti gli altri casi, il primo approccio deve essere quello della diluizione forzata delle urine, ottenuta bevendo più di due litri d'acqua al giorno. Questo è in grado di controllare il disturbo e portarlo a guarigione entro 48 ore in buona parte dei casi più semplici.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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