Antibiogramma per clamidia

Egregi dottori

ho effettuato un tampone uretrale con richiesta di antibiogramma
nelle risposte che mi sono state date è risultato che sono positivo alla clamidia, ma non ho trovato nessun antibiogramma. Ho portato le analisi al mio medico che ovviamente mi ha chiesto l'antibiogramma come prescritto dall'impegnativa. Ho chiamato il laboratorio analisi chiedendo spiegazioni in merito e parlando con un medico del laboratorio mi ha detto che per il virus della clamidia non si puo fare l'antibiogramma in quanto la tecnica per verificare l'infezione e diversa da quella usata per controllare la presenza della gonorrea per esempio

Mi domando:
E' il mio medico cosi sprovveduto da avermi chiesto una cosa che non si puo fare (per la clamidia) oppure la risposta avuta dal laboratorio analisi non corrisponde al vero e mi hanno dato quella giustificazione magari perche si sono dimenticati?

grazie a coloro che risponderanno
saluti
G.P.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
dipende da quale metodica è stata utilizzata . Consideri che generalmnete il metodo più diffuso in Italia è il metodo immunoistochimico, tramite l’individuazione immunochimica dei liposaccaridi di superficie, e ha la capacità di individuare il microrganismo nel 78-85% mentre la sicurezza della diagnosi non è elevatissima. Altro metodo è quello colturale che permette il riconoscimento del genotipo ed anche l’effettuazione dell’antibiogramma e poi via di seguito come la PCR ,ecc, ecc. Quale metodica è stata utilizzata?
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
dalle analisi in mio possesso risulta alla voce "valori riferimento e metodo" la seguente dicitura

(Real Time PCR)

saluti
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
questa tecnica non prevede un antibiogramma perchè non è una coltura. La PCR, acronimo inglese per Polymerase Chain Reaction, è una tecnica di biologia molecolare che è stata introdotta alla fine degli anni '80 è dà la possibilità di ottenere dei "molecular fingerprinting", cioè una impronta digitale molecolare di un organismo. Con questa tecnica si ottiene un vero e proprio "codice a barre" che caratterizza ogni individuo, sia esso un virus, un battere o qualsiasi altro organismo. Quindi è un indagine che ci permette di dire che la Chlamydia c'è ma non dà una indicazione terapeutica su quale antibiotico usare.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#4]
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Utente
Utente
Egregio dottor Beretta

la ringrazio per le sue risposte e vorrei approfittare ancora una volta della sua competenza per sapere quale esame bisogna fare affinche si abbia una indicazione terapeutica su quale antibiotico usare in caso di infezione da clamidia

saluti

G.P.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
l'esame che permette di avere un antibiogramma e quindi una terapia antibiotica precisa è quello colturale. Comunque il clinico sa che, in assenza di una tale indagine, questo microrganismo è molto sensibile all'Azitromicina o alla Doxiciclina; in alternativa si possono utilizzare altri antibiotici come, ad esempio, le Tetracicline e derivati ed infine le Eritromicine. Detto questo poi tutte le indicazioni terapeutiche più precise e finali le deve dare il suo urologo, l'unico che conosce a fondo la sua situazione clinica e che ha potuto fare una valutazione clinica in diretta.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#6]
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Utente
Utente
Egregio dottore Beretta

il mio medico curante non mi ha prescritto una visita specialistica dall'urologo ma si è limitato a prescrivermi una cura che consiste nel prendere per 14 gg 2 compresse al giorno di klacid 500 mg ogni 12 ore

dalle sue parole mi sembra di capire che sarebbe opportuno una visita dall'urologo in modo da inquadrare meglio il problema e fare una cura mirata?

in base alla sua esperienza ed alla breve descrizione dei fatti secondo lei una cura del genere potrebbe risolvere il mio problema?
non vorrei incorrere in una cronicizzazione della nalattia

ancora grazie

saluti
G.P.
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
la Claritromicima (Klacid), cioè l'antibiotico consigliato dal suo medico curante, ha uno spettro antibatterico in vitro molto ampio che comprende anche il trattamento della Chlamidia trachomatis. Quindi può seguire l'indicazione data ma questo poi non esclude che lei, per meglio monitorizzare e studiare il suo problema , faccia una attenta e diretta valutazione clinica con un esperto urologo.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#8]
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Utente
Utente
Egregio dottor Beretta

la ringrazio per tutte le spiegazioni e consigli che mi ha dato
la terrò aggiornata se ci saranno ulteriori sviluppi

grazie

saluti
G.P.
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Ci tenga aggiornati , se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#10]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottor Beretta

leggendo il bugiardino del klacid 500, si legge di tutto tranne che di clamidia. Inoltre girando per internet ho trovato che si parla di altre terapie tipo la tetraciclina. E' una settimana che ho iniziato la cura ed il prurito sembra essere passato mentre il bruciore alla minzione ancora c'è. Mi domando...
ma il klacid 500 è la cura giusta visto che serve per tutto tranne che per la clamidia da quanto letto nel bugiardino, oppure il mio medico non è stato in grado di darmi la giusta cura per cui meglio se mi rivolgo ad un urologo?

grazie

G.P
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
certo la Chlamydia è molto sensibile all'Azitromicina o alla Doxiciclina ed in alternativa si possono utilizzare altri antibiotici come, ad esempio, le Tetracicline e derivati ma anche la Claritromicima, cioè l'antibiotico consigliato dal suo medico curante, come le ho già scritto ha uno spettro antibatterico in vitro molto ampio che comprende anche il trattamento della Chlamidia trachomatis. Cambiare antibiotico? Bisogna a questo punto riconsultare il suo medico curante senza però inutili rivendicazioni o accuse di incapacità professionale.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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