Scleroembolizzazione non possibile

Salve, scrivo in questa sezione dopo che a questo stesso quesito messo nella sezione di radiologia interventistica non ho ricevuto risposta.

Ho un varicocele recidivo di terzo grado sec. Sarteschi, dopo sclerotizzazione anterograda con il metodo di Tauber fatto a inizio Settembre scorso.
Lo spermiogramma, che però ho fatto a Ottobre dopo la recidiva, ha rivelato l'assenza di problemi di fertilità, ma il mio varicocele è sintomatico, per cui anche per il lavoro che faccio, sono praticamente costretto a operarlo di nuovo.
L'urologo che mi operò mi prospettò la legatura con tecnica di Ivanissevic o la sclerotizzazione retrograda. Essendo il primo un intervento molto più pesante, ho voluto tentare la strada della sclerotizzazione retrograda, ma nella mia zona lo fa solo una struttura che non ha il reparto di radiologia interventistica, per cui dovevo passare da quello di urologia.
L'urologo che decideva per questi interventi, mi ha convinto a farlo perchè diceva che la legatura era un pò un intervento inutile, e così ho fatto due settimane fa la sclerotizzazione retrograda.
O almeno credevo di averlo fatto, durante l'intervento non mi hanno voluto dire niente, salvo poi dirmi una volta tolta la sonda e gli strumenti di monitoraggio, che non hanno potuto fare niente perchè non sono riusciti a vedere niente, e di riprovare a farlo tra qualche mese.
Io mi chiedo se sia possibile questa cosa, quando feci la sclerotizzazione anterograda trovarono subito la vena che causava il varicocele, e adesso da dentro il corpo non hanno visto nulla, mi sa tanto di presa in giro.
Ho chiesto se a questo punto mi rimaneva la strada della legatura, sia l'urologo che il radiologo hanno detto di non farlo perchè se non hanno potuto vedere niente loro con la flebografia la legatura non servirà.

Ora dovrò aspettare ai primi di Febbraio per rifare lo spermiogramma e un altro color doppler, e poi tornare da loro per concordare un nuovo intervento, alla fine sono tentato di lasciar perdere dato che magari anche la prossima volta non vedranno niente e si riveleranno altri soldi buttati.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ma ha fatto almeno un esame del liquido seminale?

Se comunque desidera avere informazioni più dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Sì, ho scritto che lo feci e risultò nella norma.
Ciò che ho chiesto è il perchè con la scleroembolizzazione percutanea non si è visto nulla, con la sclerotizzazione anterograda trovarono subito la vena che causava il varicocele.
Poi rioeto, mi è stato detto di non fare l'intervento di legatura perchè sarebbe stato inutile, specialmente con la tecnica di Ivanissevic, l'ultimo urologo da cui sono stato per programmare la scleroembolizzazione mi ha detto che anche operandolo e se andasse bene l'intervento, il dolore potrebbe rimanere, anche se molto più lieve.

Pur avendo lo spermiogramma nella norma, l'intervento mi è stato consigliato per l'età e per il fatto del dolore, ma non nascondo che sono seriamente tentato di tenermelo, soprattutto dopo quanto accaduto con l'ultimo intervento tentato.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

con il suo andrologo rimediti bene la strategia terapeutica da seguire; ma, con uno spermiogramma nella norma, dolore non invalidante e all'età, da lei dichiarata, il suo pensiero non è proprio da sottovalutare.

Un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Onestamente non so neanche io che fare, quando venni dimesso dall'urologo dopo il tentativo di scleroembolizzazione(dovevo cmq. rimanere a letto per almeno due ore per via della vena femorale) questi mi disse che il fatto che non avevano potuto vedere niente era in un certo senso un buon segno perchè voleva dire che non c'erano vene messe male. Mi ha detto di rifare uno spermiogramma e un ecocolor doppler dopo due mesi e di portarglieli per concordare un altro intervento, ma comunque di aspettare, di non provare a fare l'intervento di legatura con l'urologo che mi fece la sclerotizzazione anterograda, perchè sarebbe stato fatto alla cieca.

Devo dire che il fatto che il varicocele mi possa causare problemi di fertilità non mi importa più di tanto, pur essendo eterosessuale non ho in programma di avere figli, in fondo quando scoprii di averlo non feci lo spermiogramma. Lo ho fatto dopo avere saputo la recidiva perchè mi hanno praticamente costretto a farlo.

Forse ho scoperto di averlo nel peggiore dei modi possibili, avevo fatto la seconda circoncisione, quella totale, neppure due settimane prima che mi facesse male, e nonostante negli interventi avessi conosciuto ragazzi operati per lo stesso intervento, non avevo pensato di averlo. Avevo avvertito già da due anni, in estate, una sensazione di dolore lieve a momenti, ma anche per altri problemi, mi fu detto che era forse un'ernia inguinale. Mi ha fatto rabbia poi, che a Maggio accennai all'urologo da cui andavo questo fastidio, e dall'ecografia che mi fece risultò l'assenza di ernia inguinale, gli ho servito l'occasione di dirmelo su un piatto d'argento, quando poi mi ha creato dolore e dopo un ecocolor doppler ha confessato di averlo sempre saputo che avessi il varicocele e di essersi dimenticato di dirmelo.

Poi ho preso molto male la recidiva, sapevo che il rischio c'era ma non mi aspettavo che accadesse anche stavolta dopo la circoncisione.
L'urologo che mi operò poi pur mascherandolo bene ci rimase male quando facendogli vedere i risultati dello spermiogramma gli confessai che in realtà stavo già tentando di fare l'intervento di scleroembolizzazione.
Purtroppo non è stato possibile, e questo mi ha fatto capire che in fondo non me ne importa più di tanto, io gli interventi ho trovato il coraggio di andare a farli, se se sono andati male e poi non è stato possibile farli, non ci posso fare niente.
Un altro tentativo di fare la scleroembolizzazione lo farò ormai, ma sarà anche l'ultimo, indifferentemento da come andrà ci metterò la parola fine.
Solo temo un'altra estate come quella di quest'anno.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Coraggio; rivaluti il tutto con il suo andrologo e dopo prendete insieme la decisione finale.

Ancora un cordiale saluto.

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dopo
Utente
Utente
Vedremo cosa fare dopo i risultati dello spermiogramma e dell'ecocolor dopller che dovrei fare a inizio febbraio, come deciso dall'urologo, non posso fare altro che aspettare.

Però per sua esperienza, è possibile che un intervento di scleroembolizzazione percutanea non possa essere fatto per l'impossibilità di trovare il varicocele?
Mi ha detto il radiologo che il varicocele è in sostanza un problema di valvole delle vene, che non funzionano bene, e nel mio caso è possibile che la valvola che causa il varicocele a momenti funzioni bene e in altri no, durante l'intervento funzionava bene e non è stato possibile fare la sclerotizzazione.

Mi hanno detto poi che la legatura è meglio non farla, vista la situazione, però vedo che molti urologi la consigliano al posto della sclerotizzazione, perchè?

Grazie per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Generalmente l'intervento chirurgico è più risolutivo cioè dà meno recidive.
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dopo
Utente
Utente
Ma come, ho sempre letto e tutti i medici con cui ho parlato mi hanno detto che la sclerotizzazione è l'intervento più preciso e con meno recidive, mentre lei mi dice il contrario. Non ci capisco più niente. Per il motivo per cui la mia sclerotizzazione non èstata possibile, mi conferma che quanto è capitato è possibile?

Grazie ancora per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

per il solo fatto che a lei è capitato, può ben comprendere che ciò che le è capitato è proprio possibile.

Ancora un cordiale saluto.