Un grosso intervento lo spermiocitogramma potrebbe risultare sfalsato

Cari medici,
mio marito a fine giugno a subito una nefrectomia destra a causa di un oncocitoma molto grande circa 20 cm., ora sono trascorsi quasi 3 mesi e mezzo dall'intervento lui si è ripreso abbastanza bene..anche se è stata dura, molto dura. Ora però, dopo questa brutta esperienza, vorremmo avere un figlio. In realtà ci stavamo provando già da un anno mezzo. Spiegato tutto questo al mio ginecologo lui mi ha consigliato uno spermiocitogramma per lui. Il mio medico di famiglia mi ha consigliato invece di aspettare ancora qualche mese, perchè avendo subito un grosso intervento lo spermiocitogramma potrebbe risultare sfalsato. Voi cosa ne pensate?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
potrebbe avere ragione il suo medico di medicina generale. Infatti, dopo un importante trattamento chirurgico, è utile attendere anche 6 mesi prima di fare un verifica "attendibile" del proprio quadro seminale. Comunque, in questi casi, il primo passo da fare è consultare sempre in diretta un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Cara signora, nessuna controindicazione ad una gravidanza in questa fase di recupero postchirurgico. Diciamo che i tentativi possono essere intrapresi serenamente anche senza eseguire spermiocitogrammi di verifica, che possono invece essere fatti anche in un secondo momento (come ben suggerisce il medico di medicina generale).

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,
comunque il mio consiglio ,prima di fare un esame del liquido seminale e superato il periodo critico, rimane sempre quello di consultare in diretta un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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