Ritardare l'eiaculazione può portare a prostatite
Salve,
Vi scrivo per un problema prostatico. Sento come una sensazione di fastidio alla prostata che non è dolore ma semplicemente fastidio. È come una sensazione di pressione. Soffro anche di rettocolite ulcerosa ormai rientrata da tempo e quindi all'inizio avevo difficoltà a distinguere le due cose ma poi sono riuscito a capire che questo fastidio interessava la prostata perché vedevo che si presentava dopo eiaculazione e poi restava anche per tutto il giorno. Sono quindi andato da un urologo che dopo molte domande che mi ha fatto ha concluso dicendo che si trattava di prostatite. Mi ha segnato il permixon una volta al giorno per 2 mesi. Finiti i due mesi però il problema si è ripresentato sebbene fosse scomparso al terminare dei due mesi. Quindi vorrei chiederVi: pensate che forse 2 mesi erano troppo pochi come ciclo di trattamento e quindi dovrei riprendere oppure dovrei fare una nuova visita da un urologo?
Tra l'altro vorrei capire il motivo dell'infiammazione e quindi Vi chiedo anche: ritardare l'eiaculazione può portare a prostatite?
Vi ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti
Vi scrivo per un problema prostatico. Sento come una sensazione di fastidio alla prostata che non è dolore ma semplicemente fastidio. È come una sensazione di pressione. Soffro anche di rettocolite ulcerosa ormai rientrata da tempo e quindi all'inizio avevo difficoltà a distinguere le due cose ma poi sono riuscito a capire che questo fastidio interessava la prostata perché vedevo che si presentava dopo eiaculazione e poi restava anche per tutto il giorno. Sono quindi andato da un urologo che dopo molte domande che mi ha fatto ha concluso dicendo che si trattava di prostatite. Mi ha segnato il permixon una volta al giorno per 2 mesi. Finiti i due mesi però il problema si è ripresentato sebbene fosse scomparso al terminare dei due mesi. Quindi vorrei chiederVi: pensate che forse 2 mesi erano troppo pochi come ciclo di trattamento e quindi dovrei riprendere oppure dovrei fare una nuova visita da un urologo?
Tra l'altro vorrei capire il motivo dell'infiammazione e quindi Vi chiedo anche: ritardare l'eiaculazione può portare a prostatite?
Vi ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Ritardare abitualmente l'eiaculazione è una pratica sconsigliabile per tutti, in particolare per chi ha già qualche problema di prostata, di tipo infiammatorio/congestizio o di ingrossamento dell'età matura. Non vi sono tempi standard per la durata della terapia, ci si regola un poco "ad occhio" a seconda dell'entità e della persistenza dei sintomi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 30/05/2016.
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