Il dottore mi diagnosticava un forte infiammazione alla prostata perchè alla palpazione mi faceva

Buon giorno.Ho 52 anni e sono un ciclista amatoriale(due o tre uscite settimanali e solo domenica per più di tre ore).Premetto che non faccio un lavoro sedentario.Mi sono recato dall'urologo perchè ho notato una minzione un po più frequente del solito e perchè alla sera sentivo un lievissimo bruciore sulla punta del pene(direi quasi un solletico).Il dottore mi diagnosticava un forte infiammazione alla prostata perchè alla palpazione mi faceva molto male.
Dopo la visita il dottore mi riferiva di aver fatto un massaggio prostatico(se non una spremitura!) e mi chiedeva se adesso mi sentivo meglio e senza la sensazione di peso sulla vescica.Però io non avevo nessun fastidio prima,tantomeno il peso sulla vescica,non urinavo mai di notte e non avevo bruciori come li ho adesso dopo la visita e dopo la cura!Infatti per il momento l'ho sospesa.Mi aveva dato antinfiammatori,antibiotici e integratori.
Devo cambiare urologo?mi può dare un consiglio? Grazie
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
Sinceramente non penso abbia colpa l'urologo. L'esplorazione rettale avrà infiammato ancora di più la prostata. Non sono d'accordo sull'aver interrotto la cura, soprattutto l'antibiotica. Ricontatti il suo urologo e spieghi la situazione creatasi. A presto e mi faccia sapere

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In effetti la pratica del "massaggio prostatico" è piuttosto controversa ed a questa manovra sono particolarmente affezionati perlopiù i nostri Colleghi "meno giovani". La prostata è una ghiandola e si pressuppone che la sua congestione sia causa di una parte dei disturbi. Che questa congestione possa essere risolta meccanicamente, bisogna crederci. Nel suo caso c'è da dire che ci pensa già la sella a produrre un energico massaggio! Purtroppo la terapia è perlopiù poco efficace sui disturbi prostatici, a parte le manifestazioni veramente acute. Una volta definita la diagnosi in modo inequivocabile, anche con l'esecuzione di accertamenti di primo livello (esami di sangue, urine, eventualmente liquido seminale, ecografia) si possono prescrivere farmaci ed integratori nelle combinazioni più varie e fantasiose. Ma nessuno di noi ha in tasca la ricetta segreta migliore, il risultato va valutato empiricamente caso per caso. Per questo motivo è indispensabile affidarsi ad uno specialista di fiducia e non cambiarlo ripetutanmente (cosa che invece accade molto spesso). Per quanto riguarda la bicicletta, non possiamo dire che sia causa di tutti i guai, ma certamente in una fase di disturbi fastidiosi forse sarebbe meglio lasciare la sella e dedicarsi ad altre attività fisiche (es. corsa, nuoto).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte.La mia non è una mancanza di fiducia verso il medico,ma effettivamente i miei guai sono incominciati proprio dopo la visita!Ripeto,ero andato più per scrupolo che per il problema della minzione.
Aggiungo che sono tre notti che passo insonne.Infatti non riesco a stare sdraiato perché sento un pesino proprio sopra la vescica che mi costringe ad alzarmi almeno ogni 15 minuti!!
Non ho bruciori durante la minzione ,il colore è bianco e il flusso è buono.Al mattino e durante la giornata va molto meglio,ma appena si fa sera.........Grazie fin d'ora per il tempo dedicatomi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Si presuppone sempre che con l'inizio di una terapia i disturbi debbano andare a migliorare, anche se in modo impercettibile. Quando questo non accade, anzi si manifesta un peggioramento, è opportuno rivalutare appena possibile, poiché le variabilità in gioco sono sempre e comunque moltissime. Purtroppo noi a distanza non possiamo dire molto di più.
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dopo
Utente
Utente
I miei problemi sono iniziati prima con la visita,peggiorati con la terapia.Dottore ho notato una certa secchezza al glande che si era formata durante il primo ciclo di terapia.Poi era passata ma è ritornata dopo l'inizio del secondo ciclo (debbo farne tre per i 10 giorni al mese).Può darmi qualche consiglio?Grazie
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Allora, come diceva il collega, è necessario ricontattare l'urologo e rifare il punto della situazione. Ci faccia sapere. A presto
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