Sospetta Prostatite e Unidrox

Salve a tutti sono un ragazzo di quasi 22 anni. Da circa due mesi ho cominciato ad avvertire dei fastidi leggeri nella zona del pene e dei testicoli. Si trattava inizialmente di una sensazione di "compressione" molto lieve e sporadica che con il tempo si è fatta sempre più ricorrente a cui si aggiungevano minzione frequente e la tipica sensazione di non aver mai svuotato completamente la vesciva. Episodi simili (minzione frequente) mi erano già capitati in passato ma senza nessun altro sintomo e di solito sparivano nel giro di una settimana. Da un paio di mesi invece si sono fatti costanti e sempre più fastidiosi. Il mio medico mi ha dapprima consigliato di fare delle analisi delle urine qualche settimana dopo aver assunto del Monuril. Dall'esame è risultata una leggera presenza di corpi chetonici nelle urine (il valore era 5 ). Il medico non ha dato peso alla cosa consigliandomi semplicemente di bere un po' di più. Dopo una settimana circa, sono tornato dal medico perchè la situazione non era cambiata e allora mi ha consigliato di prendere dei semplici integratori all'uva ursina (Prostater) e per un paio di giorni è andata leggermente meglio ma poco dopo si è ripresentata solamente l'algia testicolare. Non ho potuto contattare ancora il medico perchè ho dovuto estrarre un dente del giudizio con la conseguente somministrazione di antibiotici, antinfiammatori e fermenti lattici (Augmentin e Moment). Appena mi son ripreso sono andato da un urologo che visitandomi pene e testicoli ha detto che sono perfettamente nella norma imputando i vari sintomi ad una semplice "disordine funzionale". Gli ho spiegato infatti che sono vergine e che cerco di masturbarmi il meno possibile per ragioni religiose. Mi ha somministrato l'Unidrox, 1 compressa al giorno per 5 giorni che ho regolarmente preso fino a qualche giorno fa. Al momento la situazione è peggiorata. Il dolore al pene si è fatto più fastidioso e la minzione sempre più problematica: a volte non riesco ad urinare oppure faccio fatica ad avviare il flusso e ho sempre la sensazione di non aver mai la vescica vuota. A ciò inoltre si è aggiunto un dolore alla punta del pene, leggero ma frequente, come una specie di "puntura" o prurito fastidioso e anche un dolore nella zona dell'ano e del retto che inizialmente si manifestava solo quando andavo in bagno (molto forte ma di breve durate) ma da ieri anche mentre sono seduto (anche sotto forma di bruciore). L'algia testicolare sembra invece esser scomparsa quasi del tutto.
Ho letto su internet che sono sintomi tipici della prostatite e mi chiedo se la situazione possa esser in qualche modo peggiorata dopo l'assunzione dell'unidrox. Vorrei sapere quali analisi potrei fare per avere un'idea più chiara del quadro clinico e quali accorgimenti adottare (alimentazione, postura ecc...) nel frattempo per non peggiorare la situazione e magari attenuare un po' anche i fastidi.
Chiudo segnalando che soffro di disturbi d'ansia e di colon irritabile (non so se può incidere)
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Ansia e colon irritabile sono fra le più comuni cause scatenanti della prostatite, non necessariamente su base infettiva, pertanto non responsiva agli antibiotici. I suoi sintomi sono classici, in particolare il fastidio al glande., che è trasmesso da un'irradiazione anteriore dalla prostata lungo l'uretra. Come avrà compreso leggendo almeno alcuni delle centinaia di consulti che ci vengono rishiesti per questo motivo, per questi disturbi non esistono,terapie di sicuro effetto e talora piú che dei farmaci, ci si giova dello scrupoloso,rispetto di regole dello,stile di vita, con particolare riguardo ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

non posso che confermare il parere del dottor Piana. Apparente mente si tratta di una "infiammazione" prostatica "prostatite" che richiede particolari e scrupolosi stili di vita ed alimentari, magari accertamenti specialistici e richiedono di essere seguiti sempre dallo stesso specialista che sparà consigliarle le terapie adatte,
Non esistono schemi terapeutici fissi ma necessità di farsi seguire sempre dallo stesso specialista evitando la "ricerca forsennata" del professorone che non possiede la bacchetta magica per tale antipatica patologia
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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