Psa alto e ipertrofia prostata

Gentile dott. dello staff di “Medicitalia"” sono Michele ed ho 55 anni. Nel 2012 comincio ad avvertire qualche difficoltà nell'iniziare a urinare solo al mattino. In settembre 2012 mi decido a fare il psa (tot=4.28 free=1.56 rapp=37%). La visita urologica di li a poco mi diagnostica (modica ipertrofia a maggiore sviluppo lobo sx). L'ecografia "normale" mi dice:"Prost aumentata di dimens (4,31 x 4,74 x 4,99 p 51g) con pres. nodulo adenomatoso che solleva pavim vescic; appar. integr. capsulare". Lo specialista urologo mi visita ad ottobre 2012 mi prescrive il Profluss per ca 3 mesi per poi ripetere il psa. In dicembre 2012 (durante l'assunzione del Profluss) ripeto il psa = 2,69. Poi annualmente ho ripetuto psa ed è sempre stato intorno a 3.5. A maggio 2016 scorso il psa era 4.64. Mi hanno visitato due urologi diversi per una contingenza non dipesa da me i quali mi hanno detto che la mia prostata non ha niente di clinicamente preoccupante e confermano le dimensioni di ca 75 ml come risulta da una eco di ca un mese fa. Mi hanno fatto ripetere il psa dopo cura di ciproxin 500 6gg si – 6 gg no – e 6 gg si, associato a profluss (preso per circa due mesi). Ebbene il psa è risultato al termine di questa cura 5.03 (con rapporto libero totale di 0.43% – dunque all’apparenza non preoccupante a detta dell’urologo). Ma comunque mi ha prescritto di nuovo la stessa cura con Ciproxin 500 e Profluss per poi ripetere il psa dopo un mese e mezzo. Non ritiene per ora di fare la biopsia. Peraltro l’eco “addome completo” di due settimane fa non rileva nulla ai reni alla vescica e all’uretere, confermando l’ipertrofia alla prostata. Urino relativamente bene, sessualmente "a posto”, tranne una emospermia a luglio 2016 scorso (sperma marrone), smaltita in un paio di settimane e di cui l’urologo non si è preoccupato affatto (secondo lui un normale effetto di uno stato infiammatorio); e poi ho come sintomo, da maggio scorso, degli indolenzimenti che “vanno e vengono” lombosacrali e alle gambe. E’ il caso di una biopsia? Mi devo preoccupare? Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non precipiti verso indicazioni diagnostiche invasive e forse inutili, segua le indicazioni del suo urologo, l'unico che ha in mano la sua vera situazione clinica.

Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott Beretta
Grazie per la Vostra tempestiva risposta
e scusate per il mio ritardo.
Seguiro' il Vostro prezioso consiglio con il mio urologo.
Cordialmente
Michele

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene!
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