Perdita di sperma dall'orifizio anale

Buongiorno,
sono un ragazzo di 19 anni con una vita sessuale non particolarmente attiva ma costante (diciamo 1-2 volte la settimana) a cui è stata diagnosticata una prostatite che si è , per cosi dire, cronicizzata a causa della mia disattenzione e al fatto di non essere intervenuti subito. Mi è stato prescritto un periodo di terapia "urto" con ciproxin 1000 e topster in supposte (15 giorni circa....non ricordo)e successivamente tavanic 500 (da circa un mese a questa parte), pare che i farmaci stiano facendo il loro effetto (lento...lentissimo....): la sensibilità del glande è diminuita, le perdite pre-eiaculazione diminuite anch'esse e il secondo massaggio prostatico (fatto dopo il ciclo ciproxin opster) è stato molto meno doloroso del primo. Da qualche tempo però mi capita un fatto strano: nel caso di defecazione "difficoltosa" ho delle perdite di sperma (o comunque liquido prostatico....non saprei...) che provengono dall'orifizio anale (ne sono quasi certo perchè ho effettuato delle prove...). Chiedo: è possibile questo fatto? Potrebbe essere un effetto collaterale della terapia piutosto pesante che sto facendo? E' possibile che dopo tutto questo tempo non ci siano ancora risultati soddisfacenti? Opinioni?
Ringrazio in anticipo per l'attenzione e per le vostre opinioni.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,a meno di (improbabili) fistole di comunicazione tra il retto e le vie seminali,ritengo piu' probabile che si tratti di secrezioni mucose,espressione di un fenomeno infiammatorio del colon/retto.Per il corredo sintomatologico descritto ritengo che debba avere un po' di pazienza,rispettando anche un regime dietetico ed un costume di vita idoneo.
Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
Caro Utente,
concordo con il Dott. Izzo sulla improbabilità di fistole tra retto e vie seminali ed escluderei altresì l'ipotesi di un evento collaterale della terapia.
Riguardo i tempi della prostatite purtroppo il suo non è un caso isolato, anzi è piuttosto frequente che le prostatiti guariscano dopo un periodo piuttosto lungo.
E' necessario di volta in volta verificare che gli episodi acuti si siano risolti non solo con il recupero dai sintomi ma anche con esami colturali: spermiocolture con ricerche di germi comuni ma anche di micoplasmi ed eventualmente anche esami dopo massaggio prostatico.

Cordiali saluti
Dott Giuseppe Maio
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