Prostatite terribile a 19 anni, mi sta rovinando la vita!!

Salve dottori, vi chiedo disperatamente aiuto perché a 19 anni ho già la vita rovinata a causa di una prostatite "cronica" che dura da quando avevo 11 anni.
Premetto che mio padre ha cominciato a soffrire di ipertrofia prostatica benigna a circa 40 anni, e che io durante l'adolescenza ho abusato di bevande gassate ed energy drink. Purtroppo ho ancora oggi una dipendenza da RedBull nonostante stia cercando di berla meno spesso...
I sintomi sono peggiorati col tempo, ad oggi ho: difficoltà ad urinare, bruciore nell'uretra, urgenza di urinare anche di notte, urino anche 20 volte al giorno (spesso con poche gocce), e un forte senso di pesantezza nell'area della prostata, anche a livello sessuale questa pesantezza e questo bruciore mi danno parecchio fastidio.
Ho cambiato 3 urologi, nessuno è stato in grado di aiutarmi, mi hanno detto che ho PROSTATITE e VESCICOLITE, l'ultimo in più mi ha detto che ho il "grilletto" che non funziona bene a causa dell'infiammazione e quindi mi dà lo stimolo di urinare anche se in realtà non ho urina in vescica, perciò a volte vado ad urinare ma espello solo poche gocce, mi ha prescritto Leviaprost, Cistalgan, e 5 supposte Indoxen.
All'inizio sono anche migliorato parecchio, poi è tornato tutto come prima, ammetto però di non essere riuscito a smettere di bere la RedBull, può essere questa la causa del proseguimento del problema?

Adesso vi vorrei chiedere, secondo voi cosa dovrei fare? Esiste un centro altamente specializzato in urologia/andrologia in Italia? Dove posso farmi per bene tutti gli esami e capire bene cosa ho e come risolverlo?
Ho paura perché se già a 19 anni ho questi problemi, a 40/50 anni cosa mi succederà? Ho bisogno di essere assistito e seguito...

Ho scritto qui sperando che qualcuno di voi dottori lavori in uno di questi centri e mi possa aiutare, non importa la città, o magari consigliarmene uno, o semplicemente consigliarmi cosa fare!
Grazie mille!
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Nel suo quadro occorre prima di tutto rilassarsi e cessare tutti i comportamenti stressogeni (non facile, ma per esempio lo yoga aiuta molto) e intossicanti.... se continua a consumare bevande (vedi la redbull) cariche di caffeina il rilassamento e la reattività infiammatoria non sono certo dominabili. Se ne è dipendente c'è un solo sistema: toglierla di mezzo... magari nei primi giorni non sarà semplice, ma poi le cose miglioreranno da sole. Quindi sport, buona ed equilibrata nutrizione, acqua e rilassamento. Questa la base per ragionare poi sul problema che si è generato. Per questo poi occorre solo un buon andrologo che prenda in mano la situazione, esegua con contestualità il pacchetto di analisi necessario (genitale e generale) e possa così definire la situazione per poi attivare la utile terapia che sarà inevitabilmente di medio periodo.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Quindi un andrologo, non un urologo?
Comunque vorrei sapere, è possibili riprendere di nuovo le 5 Indoxen che mi prescrisse tempo fa? Ricordo che quando le presi nei giorni successivi stetti molto meglio, ma poi peggiorai di nuovo perché tornai a bere la RedBull (ho notato che quando la bevo mi crea bruciore nell'uretra e pesantezza).

Quindi potrei ricominciare la terapia con le 5 supposte (che già mi prescrisse) e riprenderle di nuovo? Questa volta senza bere RedBull, così spero che avrò benefici senza ricadute...
Oppure le Indoxen fanno molto male e quindi corro dei rischi?
[#3]
Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Lasci perdere terapie che in fatto non hanno funzionato e non potevano funzionare in quanto solo tese a ridurre i sintomi e non a risolvere le ragioni. Cerchi un buon andrologo che inquadri per bene la questione e le sue ragioni, così da attivare una utile e definitiva terapia che probabilmente richiederà un anno per riportarla ad un buon stabile equilibrio.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dott Rando, volevo chiedervi solo un'ultima cosa...
Io a tutti gli urologi cui sono andato ho detto di darmi la terapia migliore, e loro mi hanno fatto capire che al massimo potevo prendere questo: compresse a base di Serenoa Repens, compresse per la vescica, e Indoxen per ridurre l'infiammazione...
Cioè mi hanno fatto capire (seppur non me l'hanno detto esplicitamente) che tutto sommato è questa la terapia più efficace...
È vero?
Io domandai al mio medico di famiglia (che però non è preparatissimo) e lui mi disse che oltre a questo c'erano solo alcune terapia che agiscono sul testosterone, e che mi risolvono il problema portando però gravi effetti collaterali a livello sessuale...

Quindi, escludendo terapie che vanno a toccare il testosterone, esistono altre terapie REALMENTE EFFICACI?
Oppure Serenoa Repens e antinfiammatori sono già il meglio che abbiamo a disposizione?
Perché se mi dite che ci sono altre cose più efficaci sarò più motivato a trovare un nuovo andrologo...

PS: Conoscete qualcuno bravo in Campania?
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
No non è vero e soprattutto alla sua età un antiandrogeno come la serenoa va accuratamente evitato. Un buon percorso terapeutico deve rimuovere le ragioni e non i sintomi e quella terapia rimuove, peraltro temporaneamente, solo i sintomi... come dimostra la sua storia. Cerchi un buon andrologo che, come detto, riprenda in mano tutta la situazione sia sul fronte genitale che sul fronte generale, svolga con contestualità di dovuti esami (genitali e generali), non faccia minimizzazioni... così potrà essere impostato un corretto e utile percorso terapeutico. Non possiamo fornire indirizzi, ma può accedere alle schede dei medici di questo sito se ciò può esserle utile.
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