Mycoplasma urealyticum pene

gentile dottore,ho avuto un rapporto sessuale per la prima volta 4 mesi fa
dopo circa un mese ho iniziato ad avvertire bruciore e perdite.
Effettuando un tampone uretrale è emerso che avevo contratto il mycetoplasma urealyticum.ho fatto una cura con il bassado 2 al di per 6 giorni ed il problema pareva scomparso,dopo circa 15 giorni il problema è ricomparso ed ho effettuato la medesima cura e come la scorsa volta le perdite ed il bruciore sn sparite.a 15 giorni circa il problema è riemerso e sembra che tale farmaco nn riesca a stroncare completamente la malattia.secondo lei è opportuno continuare con il bassado per un periodo piu lungo opuure cambiare antibiotico??cosa mi consiglia?ringraziandola per la sua cortesia le porgo cordiali saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Egergio signore,
di qua la terapia appare congrua, personalmente utilizzo antibiotici per periodi più lunghi ma si tratta di scelte di campo, che di qua è difficile giudicare. Purtroppo le ondate migratorie hanno portato batteri spesso resistenti a terapia.
Prosegua con fiducia il suo iter.
[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Quindi mi consiglia di continuare con il bassado?ma mi chiedevo,queste cure antibiotiche posso affaticarmi?il problema come le dicevo è riemerso ma in misura meno forte ovvero e perdite ed i bruciori sono piu rari e meno sostenuti credo pero che con il tempo aumenteranno come del resto è stato le altre volte.mi consiglia di effettuare una terapia antibiotica per almeno 10 giorni 2 al di?ed è possibile che tale btterio abbia toccato anche i testicoli?poi che a volte provo dolore ad uno dei due sperando che sia solo soggezione psicologica la ringrazio ancora della sua cortesia ed estrema professionalita.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Egergio signore,
le mie sono scelte di campo, cioè dettate da quello che vedo. Può darsi che il suo andrologo abbia visto cose di qua io non posso vedere, per cui non mi viene neanche in mente di modificare la terapia di un collega. Certo è che lei nella lettera non specifica sè stato uno specialista o il suo medico di base. Nel II caso le consiglio di consultare uno specialista.
Lasci perdere l' affaticamento, se non quella roba si affatica ben altro. Non glielo specifico perchè è lungo, ma le sequele sono rogne.
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