Epididimo testicolo destro

Buon giorno,
nel settembre di circa tre anni fa, in seguito a fastidi accusati al testicolo destro che si era gonfiato ed era particolarmente dolente, ho effettuato un'ecografia attrverso la quale mi è stata riscontrata una epididimite. Per tale ragione ho seguito una cura a base di antibiotici ed antiinfiammatori per una durata di circa 10 giorni che ha portato alla completa remissione dei sintomi. Successivamente, con cadenza regolare, nel senso che mi è capitato a distanza di una anno esatto, ho riaccusato gli stessi sintomi cui ha fatto seguito una cura identica e la stessa remissione dei sintomi. Da allora ho l'impressione che al tatto le dimensioni dell'epididimo destro siano rimaste leggermente più grandi di quello sinistro, con l'unteriore differenza che quello di sinistra sembra quasi essere ancorato meglio al testicolo rispetto al destro, che sembra muoversi più liberamente. Infine ho notato, sempre sul testicolo destro (che come ho detto si muove più del sinistro), nella parte posteriore e superiore (accanto alla testa dell'epididimo) la presenza di lievi irregolarità (come cordoncini) che al tatto provocano un certo fastidio. Potrebbe trattarsi di vene ingrossate? Ed è un caso che queste irregolarità siano più evidenti nella fase post- rapporti sessuali?
Aggiungo, per precisione, che non ho l'abitudine di evitare i controlli medici e che nel corso di questi tre anni ho effettuato almeno 5 ecografie, l'ultima delle quali risale a circa 10 mesi fa, e nella quale tutto era nella norma: sia le dimenzioni dell'epididimo, sia i testicoli in generale. Ho chiesto anche un parere sulla presenza di queste lievi irregolarità ma il medico non ha notato nulla di particolare nè al tatto nè con l'ecografia.
La mia domanda è la seguente: l'esame ecografico riesce a percepire e valutare anche eventuali irregolarità poste nella parte posteriore del testicolo e magari coperte dal'epididimo? Infine è normale che a scadenze più o meno regoloari nel corso dell'anno io accusi sintomi simili, anche se più lievi, riferibili all'epididimite?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestatami.
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Dr. Andrea Moiso Urologo, Andrologo 234 6
Gentile utente,
la sintomatologia che lei riferisce presentari cronicamente in forma lieve è spesso presente nei casi di epididimite acuta non completamente guariti e che tendono appunto a cronicizzare. Va però detto che irregolarità e aumenti di volume che lei percepisce a livello dello scroto, devono essere valutati in ambito specialistico mediante visita cui si associa una valutaaione ecografica diretta (non la visita seguita dall'ecografia ma la visita con contestuale ecografia). Visto che l'ultimo controllo data da 10 mesi e che, a quanto ho capito, queste irregolarità lei le ha percepite di recente, la invito a consultare uno specialista urologo/andrologo con sollecitudine.
Cordialmente

Dott. Andrea MOISO
www.amandrologia.it

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dopo
Utente
Utente
Mi rendo conto di non essere stato particolarmente chiaro nella descrizione dei problemi.
Le visite che ho praticato fino ad adesso si sono svolte proprio con le modalità da Lei descritte, e cioè con visita ed ecografia contestuali. Nel corso dell'ultima ecografia, inoltre, ho parlato della presenza di questi "cordoncini" al tatto, sottoponendoli all'attenzione dello specialista il quale, oltre a non averli notati con la palpazione, ha aggiunto come nemmeno con la sonda ecografica si evidenziasse nulla di particolare.
Ribadisco che non ho alcuna remora a sottopormi ad un'altra visita speialistica, e che nel corso delle precedenti sono stato oggetto di attenzione da parte di ben tre specialisti diversi (non per mancanza di fiducia in ognuno di essi ma semplicemente perchè essendo lo studio medico di proprietà di mio zio, urologo anch'esso, ha confrontato la sua diagnosi con quella dei colleghi).
Grazie per la sollecita risposta