Il risultato dell'esame istologico è il seguente
egreggi dottori:
Ho 59 anni, circa 1 mese fa sono stato sottoposto a prostatectomia radicale, ed il risultato dell'esame istologico è il seguente:
Adenocarcinoma scarsamente differenziato con focali aspetti mucipari della prostata GLEASON 8 (4+4) con focale estensione extraprostatica (pT3A NX).
Presente neoplasia intraepiteliale di alto grado (c.d. HGPIN)
Invasione perineurale: presente
Margini di resezioni chirurgica: La lesione giunge focalmente sul margine di resezione circonferenziale vescichette seminali ( non segni di infiltrazione neoplastica ).
A1 A2 frammenti di collo vescicale e di vescichette seminali ( non segni di infiltrazione neoplastica ).
Vorrei sapere se il tumore è fuoruscito dalla prostata.
Il prof. che ha eseguito l'intervento, probabilmente per farmi stare tranquillo, dice che è tutto a posto e, che il tumore non è fuoruscito dalla prostata. Se è cosi non capisco perchè mi ha detto che decideremo dopo un esame del PSA se è il caso di proseguire la cura con un ciclo di radioterapia o altri farmaci.
Se è vero che non è fuoruscito dalla prostata non dovrebbe essere tutto concluso con l'intervento?
Grazie anticipato per le vs. risposte.
Ho 59 anni, circa 1 mese fa sono stato sottoposto a prostatectomia radicale, ed il risultato dell'esame istologico è il seguente:
Adenocarcinoma scarsamente differenziato con focali aspetti mucipari della prostata GLEASON 8 (4+4) con focale estensione extraprostatica (pT3A NX).
Presente neoplasia intraepiteliale di alto grado (c.d. HGPIN)
Invasione perineurale: presente
Margini di resezioni chirurgica: La lesione giunge focalmente sul margine di resezione circonferenziale vescichette seminali ( non segni di infiltrazione neoplastica ).
A1 A2 frammenti di collo vescicale e di vescichette seminali ( non segni di infiltrazione neoplastica ).
Vorrei sapere se il tumore è fuoruscito dalla prostata.
Il prof. che ha eseguito l'intervento, probabilmente per farmi stare tranquillo, dice che è tutto a posto e, che il tumore non è fuoruscito dalla prostata. Se è cosi non capisco perchè mi ha detto che decideremo dopo un esame del PSA se è il caso di proseguire la cura con un ciclo di radioterapia o altri farmaci.
Se è vero che non è fuoruscito dalla prostata non dovrebbe essere tutto concluso con l'intervento?
Grazie anticipato per le vs. risposte.
caro utente indipendentemente dal fatto di se il tumore ha perforato o no la capsula prostatica, è importante per decidere se eseguire un terapia adiuvante monitorare il psa a tre mesi dall' intervento
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
Utente
vorrei ringraziare il prof. Quarto per la sua risposta.
Caro utente, le recenti linee guida della SIURO (Società Italiana Di Urologia Oncologica) di questo anno consigliano fortemente l'uso della radioterapia adiuvante in tutti i casi di pT3, cioè di sconfinamento extracapsulare della malattia prostatica. Questa indicazione viene considerata MANDATORIA, sulla scorta di 3 importanti studi (EORTC, SWOG, GERMAN TRIAL) che evidenziano un impatto sul controllo biochimico in pazienti con pT3, R1, o rialzo del PSA(>0,2ng/ML).
Quindi, indipendentemente dal PSA post-operatorio, l'aggiunta di una radioterapia entro i 6 mesi dalla chirurgia, nel suo caso, avrebbe un forte razionale scientifico.
Quindi, indipendentemente dal PSA post-operatorio, l'aggiunta di una radioterapia entro i 6 mesi dalla chirurgia, nel suo caso, avrebbe un forte razionale scientifico.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Utente
grazie per il consulto, a questo punto credo d'avere le idee decisamente piu' chiare.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.6k visite dal 12/12/2008.
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