Intervento plastica del giunto pieloureterale

Il 14 ottobre 2008 sono stato sottoposto ad intervento di plastica del giunto pieloureterale destro con metodica laparoscopica retro peritoneale e posizionamento di catetere ureterale tipo
DJ 6Chx24cm con ausilio di ROBOT. L'esame istologico del tratto ureterico ha dato come esito: lieve flogosi cronica aspecifica e focali aree di sclerosi.
Il 27 novembre 2008 è stato tolto il catetere con collo normorilevato, con capacità vescicale mantenuta e sbocchi ureterali ortotopoci e simmetrici. Uretroscopia nella norma.

Ora prima della visita urologica di controllo ho eseguito i seguenti esami :
di laboratorio (emocromo-esame completo urine con urinocoltura-urea-creatinina-sodio/potassio-elettroforesi proteine) TUTTO OK (creatinina 1,08mg/dL urea 46 sodio 141 potassio 4,54 urinocoltura negativa)
scintigrafia renale sequenziale con radiofarmaco 99 mTc -DTPA con esito: captazione fdel farmacoomogenea a sx, a dx risultya ridotta e disomogenea. L'escrezione delle alte vie urinerie regolare a sx, pressochè assente a dx. l'effetto farmacologico della furosemide (0,5 mg/kg) somministrata al 15° minuto si manifesta con completamento dell'escrezione a sx, senza alcuna risposta a dx. il filtrato glomerulare con metodo di Gates è pari a 104,7 ml/mn circa di cui il 27% di competenza del rene dx.( prima dell'operazione 49%)
time to maximum (min) left 3,8 right 25,2
contribution of total L. 73 R 27 prima operazione L. 51 R. 49
residual at 20 min % L. 32,6 R. 87,1 prima operazione L. 24,6 R. 73,5
CONCLUSIONE: funzionalita renale conservata ma asimmetrica (minor filtrazione a dx)
alterazione della fase escretoria a dx non rispondente a stimolo diuretico
urografia : pronta eliminazione a sinistra con reperti nefro-pielo-ureterali nei limiti di norma.
A destra idronefrosi di II grado con bacinetto extrarenale, senza ureteronefrosi.
I reperti orientano per sindrome del giunto. Vescica ben distensibile, residuo postminzionale trascurabile.

Dopo un mese che avevo tolto lo stent ho dovuto iniziare una cura per ipertensione. Tale problema può essere legato alla nuova situazione?

SONO SCIOCCATO. Ma la situazione è peggiore rispetto a prima dell'operazione !?!?!
Lunedì 9 febbraio ho l'incontro con il chirurgo urologo che mi ha operato in una struttura di grido, di chiara fama.
Cosa può essere successo? Serve nuova operazione?In tempi brevi? Servono altri esami?
Rischio di perdere il rene? Unipril per la pressione va bene o cambiato?
Se qualcuno può rispondermi, gliene sarei molto grato.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente è da verificare nel suo caso se il rene funziona, e se tale fenomeno è magari dovuto ad un infiammazione post operatoria, ovviamnete vista la complessità del caso per via telematica è impossibile dare delle risposte valide, la cosa migliore è discuterne con il collega che l'ha operata

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
scusi ma se funziona o meno il rene non si vede dagli esami ematici e dalla scintigrafia? grazie