Bruciore glande dopo eiaculazione

Salve a tutti, mi chiamo Marco, ho 32 anni e da tre giorni ho questo problema che è abbastanza fastidioso.
Faccio palestra almeno due volte a settimana quindi non sono un tipo sedentario, non fumo, cerco di mangiare sano e bevo alcolici (Vino/birra) una volta a settimana e caffè due/tre volte al giorno. Pulizia igienica nella norma, detergo la zona sempre mattina e sera e dopo eiaculazione con detergente bio.
Ho rapporti sempre con la stessa persona sempre protetti due tre volte a settimana e pratico masturbazione quotidianamente.
Circa un anno fa noto un arrossamento del glande/prepuzio e bruciore dopo un rapporto, il giorno dopo sia glande che prepuzio sono leggermente desquamati. dopo due tre giorni passa tutto.
La stessa cosa mi capita dopo qualche mese, chiedo al farmacista che mi da anestin detergente liquido, da usare mattino e sera e dopo eiaculazione.
Sembra funzionare fino a un mese fa dopo eiaculazione sento un fastidio/bruciore al meato urinario con leggero rigonfiamento e noto un piccolo strato di pelle bianca sempre attaccato al meato urinario che si stacca il giorno dopo. Ritorna tutto alla norma il giorno successivo.

Da tre giorni dopo un'eiaculazione ho deterso la zona intima dopo un'ora e sentivo il meato urinario che pizzicava, dopo un giorno ho notato il glande e prepuzio molto arrossati e leggermente maleodorante, pesantezza all'altezza della vesica e del pube, leggeri dolori ai testicoli e bruciore al glande durante la minzione urinaria che era diventata anche leggermente frequente. Faccio l'esame delle urine e faccio nessuna pratica sessuale per due giorni. Il problema sembrava ristabilirsi, niente più bruciore e meno pesantezza, ritiro le analisi e sono tutte negative, nessun batterio, nessuna infezione. Dopo l'ultima eiaculazione risento un forte bruciore alla punta del glande che sparisce dopo un'oretta.

Ovviamente so che c'è bisogno di una visita, che ho già prenotato ma a causa delle vacanze devo aspettare settimana prossima, ma volevo un vostro parere e come posso affrontare la cosa in questo frangente, come devo comportarmi fino alla fisita?
Vi ringrazio anticipatamente delle risposte
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Dr. Paolo Piana Urologo 42k 1.8k 19
In linea di massima le consiglieremmo di attenuare un po' la sua attività sessuale. Il suo disturbo può facilmente esssere messo in relazione con una congestione della prostata. Se l'astinenza ha i suoi difetti, anche il super-lavoro genitale può essere sgradito a strutture anatomiche comunque composte da tessuti biologici delicati e non da infaticabili parti meccaniche, come forse lei forse vorrebbe sperare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta tanto esaustiva quanto cordiale. In seguito alla visita, ho fatto la spermiocoltura, nell'esame sono state riscontrate 100000 colonie/cm2 identificate come Proteus mirabilis. Affidandosi all'antibiogramma, il dottore mi ha prestritto ciproxin 500 mg compresse , 2 al giorno per 3 giorni. A fine cura, dopo un'eiaculazione , non ho riscontrato nessun rossore ne bruciore al glande. Dopo due giorni noto che il glande è leggermente rosso, e la cosa si acutizza leggermente dopo eiaculazione con leggero bruciore, tutto passa dopo qualche minuto.

La mia domanda è, saranno stati pochi tre giorni di ciproxin? O trattasi di candida? Chiedo in attesa di rifare la spermiocoltura
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Dr. Paolo Piana Urologo 42k 1.8k 19
Non ci pare siano sintomi compatibili con una infezione da Candida. É opportuno ripetere la spermiocoltura dopo almeno 10 giorni dalla fine della terapia antibiotica.
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Utente
Utente
Salve, riprendo la discussione dopo circa un mese dall'ultimo messaggio.Dopo la cura antibiotica la situazione è fortunatamente cambiata, non avevo nessun dolore nel fastidio alla zona, qualche volta ho notato leggero rossore al grlande e al prepuzio post eiaculazione, ma che scompariva dopo qualche ora. Ieri dopo un rapporto protetto abbastanza duraturo, circa un'ora, ho notato un leggero rossore al glande. dopo un giorno il rossore si è esteso fino al prepuzio.Non ho nessun bruciore ma sono abbastanza preoccupato. Nell'ultima settimana il mio intestino è un po' scombussolato, con una leggera stipsi (tre quattro giorni) alternato a feci molli e dissinteria , da un anno soffro di colon irritabile.
Le mie domande sono:
Sarà tornato il batterio o è determinato dalla prolungato rapporto?
Colon irritabile e proteus hanno qualche correlazione? anche perchè ho notato spesso rossore proprio durante giorni di stupsi.
Vi ringrazio anticipatamente delle risposte.
Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 42k 1.8k 19
Uno dei consigli che vengono impartiti più spesso a chi soffre di disturbi prostatici irritativi è quello di non trattenere mai lo stimo ad urinare ma anche ritardare artificiosamente l'eiaculazione. Il rapporto sessuale prolungato potrà essere piacevole, ma purtroppo non è un toccasana per la prostata, dentro la quale si instaura un ristagno di sangue venoso (congestione). Se attorno vi è un ambiente intestinale contaminato da batteri aggressivi (es. proteus) i rischi di contaminazione diventano elevati. Per lei controllare la funzione intestinale è certamente molto importante.
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