Prevenzione recidiva calcolosi vescicale

2 anni e mezzo fa ho avuto prostatite.
Dopo 2 mesi ematuria a seguito di attività sportiva.
Ho fatto accertamenti.
Tre urologi mi hanno detto che non era un problema.
Un anno fa ho fatto tac addominale da cui è emersa la presenza di calcoli vescicali.
Pochi giorni fa ho effettuato intervento di cistolitotrissia e lassi.
Nella lettera di dimissioni la diagnosi è di calcolosi vescicale, stenosi del mesto uretrake esterno, collo vescicale rilevato.
Nella descrizione dell'intervento si evidenzia che si è proceduto alla dilatazione con dilatatori retti, che è stata effettuata uretrocistoscopia con collo vescicale notevolmente rilevato e frantumazione con pinza mauer-mayer di 5 calcoli multiformi sub centimetri.

Sempre nella lettera di dimissioni si consiglia orudis per 4 gg e xatral per 60 gg, cioè fino a visita di controllo previa una settimana prima della scadenza dei 60 gg di ecografia e uroflussometria.
Ho chiesto indicazioni di dieta specifica ma non mi sono state date.

La mia domanda è: come posso prevenire che i calcoli si riformino e debba essere nuovamente operato?
Ci sono delle prescrizione sui cibi da mangiare?
Può essere utile l'esame dei calcoli i cui frantumi mi sono stati consegnati?

Sono molto preoccupato che i calcoli si riformino e l l'operazione sia stata inutile.

Grazie per la risposta
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Dr. Andrea Del Grasso Urologo, Andrologo 202 10
Buonasera,
per consigliare una dieta per prevenire i calcoli urinari prima occorre sapere la composizione degli stessi.
Occorre analizzare i calcoli, portandoli in un laboratorio analisi e eseguire un esame chimico-fisico. Una volta saputa la percentuale di sali che compongono i calcoli le verrà consigliata una dieta.
Nel frattempo, un'indicazione che vale per tutti i calcoli, è bere abbondantemente acqua oligominerale.
Saluti.

Dott. Andrea Del Grasso
Urologo - Andrologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo per la risposta. Visto che è stato così gentile mi può anche consigliare come procedere? Vorrei cioè sapere se va bene qualsiasi laboratorio per fare analizzare i calcoli e se poi dovrà essere un andrologo a interpretare i risultati visto che i medici che mi hanno dimesso quasi mi hanno deriso quando ho chiesto loro una dieta preventiva. Mi permetto di chiedere cortesemente un'altra informazione : La calcolosi vescicale può essere causata dalla IPB ipertrofia prostatica benigna? Se si è possibile trattare questa patologia oltre che con i farmaci che hanno pesanti effetti collaterali con uno stile di vita adeguato, rimedi omeopatici, rimedi fitoterapici e di nuovo una dieta idonea? Se si mi può dare cortesemente dare indicazioni specifiche su questi rimedi? La ringrazio in anticipo di cuore.
[#3]
Dr. Andrea Del Grasso Urologo, Andrologo 202 10
Buonasera,
l'esame chimifico fisico dei calcoli urinari viene eseguito nei comuni laboratori analisi, sia della USL che convenzionati che privati. Lo specialista a cui rivolgersi per affrontare sia il problema della calcolosi che della prostata è l'urologo. La scelta tra i fitoterapici o farmaci per la prostata dipende dal grado di ostruzione causata dalla prostata e dalla sintomatologia. Il collega urologo sceglierà per lei la cura migliore in base alla situazione clinica.
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