Un episodio acuto
Gentili sig.ri medici,
sono un ragazzo di 23 anni, e vi scrivo in merito ad un episodio acuto di dolore testicolare durato alcune ore, e ripetutosi tre volte nel corso di un paio di giorni. Il dolore si è presentato sempre nel corso del petting con la mia ragazza (al quale non è seguito un rapporto sessuale), e si è mantenuto vivo e forte per alcune ore. Simile al dolore di una colica, si irradiava verso l'inguine, la schiena e lo scroto, rendendomi difficile perfino camminare o mantenere l'erezione. In uno di questi episodi ho cercato il raggiungimento di una eiaculazione forzata (tramite masturbazione, peraltro alquanto dolorosa), e questo ha abbreviato i tempi di scomparsa del dolore (comunque non al di sotto delle due ore).
Premetto che episodi simili sono accaduti in passato, ma con un dolore molto blando, mentre questa volta è stato davvero quasi insopportabile, e si è accompagnato a segni di shock come pallore, sudorazione fredda e debolezza.
Vi scrivo essenzialmente per sapere se è il caso che mi rivolga ad un medico specialista per una visita, giacchè, pur essendo uno studente di medicina, sono relativamente inesperto in quanto a vita sessuale, e non saprei se questa non sia una cosa "normale", che accade in caso di eccitazioni forti non seguite da rapporti sessuali completi ed eiaculazione. Francamente trovo la cosa piuttosto imbarazzante, e alquanto limitante. Mi scuso, se la mia ipotesi è corretta, per la mia ingenuità, ma proprio per questo preferivo un vostro consulto prima di rivolgermi direttamente ad un medico specialista.
Ringraziandovi anticipatamente, porgo i miei saluti.
sono un ragazzo di 23 anni, e vi scrivo in merito ad un episodio acuto di dolore testicolare durato alcune ore, e ripetutosi tre volte nel corso di un paio di giorni. Il dolore si è presentato sempre nel corso del petting con la mia ragazza (al quale non è seguito un rapporto sessuale), e si è mantenuto vivo e forte per alcune ore. Simile al dolore di una colica, si irradiava verso l'inguine, la schiena e lo scroto, rendendomi difficile perfino camminare o mantenere l'erezione. In uno di questi episodi ho cercato il raggiungimento di una eiaculazione forzata (tramite masturbazione, peraltro alquanto dolorosa), e questo ha abbreviato i tempi di scomparsa del dolore (comunque non al di sotto delle due ore).
Premetto che episodi simili sono accaduti in passato, ma con un dolore molto blando, mentre questa volta è stato davvero quasi insopportabile, e si è accompagnato a segni di shock come pallore, sudorazione fredda e debolezza.
Vi scrivo essenzialmente per sapere se è il caso che mi rivolga ad un medico specialista per una visita, giacchè, pur essendo uno studente di medicina, sono relativamente inesperto in quanto a vita sessuale, e non saprei se questa non sia una cosa "normale", che accade in caso di eccitazioni forti non seguite da rapporti sessuali completi ed eiaculazione. Francamente trovo la cosa piuttosto imbarazzante, e alquanto limitante. Mi scuso, se la mia ipotesi è corretta, per la mia ingenuità, ma proprio per questo preferivo un vostro consulto prima di rivolgermi direttamente ad un medico specialista.
Ringraziandovi anticipatamente, porgo i miei saluti.
Caro signore,
la presenza di segni non localizzati al testicolo indica la possibilità teorica di fenomeni di sub-torsione del testicolo, che durante l' eccitazione si trova ad essere stirato verso l' alto dal muscolo cremastere. Pertanto ritengo necessaria la visita da un collega. Faccia sapere se vuole.
la presenza di segni non localizzati al testicolo indica la possibilità teorica di fenomeni di sub-torsione del testicolo, che durante l' eccitazione si trova ad essere stirato verso l' alto dal muscolo cremastere. Pertanto ritengo necessaria la visita da un collega. Faccia sapere se vuole.
Concordo con il collega
Utile per dirimere ogni dubbio sarebbe una visita urologica.
Dott Giuseppe Dachille
Urologia Monopoli-Bari
Utile per dirimere ogni dubbio sarebbe una visita urologica.
Dott Giuseppe Dachille
Urologia Monopoli-Bari
La sintomatologia che lei descrive è piuttosto aspecifica potrebbe tanto rendere conto di una eccessiva mobilità testicolare con conseguenti fenomeni di subtorsione del testicolo, tanto essere legata invece ad una congestione dell'apparato prostato vescicolare.
Nel suo caso ritengo necessaria una ecografia prostatica ed una scrotale ed una valutazione urologica.
Nel suo caso ritengo necessaria una ecografia prostatica ed una scrotale ed una valutazione urologica.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Utente
Grazie a tutti i signori medici che hanno risposto. A questo punto penso che mi attiverò per una visita urologica da un collega specialista.
Aggiungo una cosa, che avevo dimenticato e che forse potrebbe essere importante: sono portatore di una forma molto lieve di ipospadia (lo sbocco uretrale si trova sempre sul glande). L'urologo infantile che mi ha seguito nell'infanzia e prima adolescenza ritenne possibile ma inutile operarmi, dal momento che la cosa non dà problemi nè alle vie urinarie (se non per il leggero fastidio, ormai divenuto abitudine, di urinare "a ventaglio") nè a quelle spermatiche.
Aggiungo una cosa, che avevo dimenticato e che forse potrebbe essere importante: sono portatore di una forma molto lieve di ipospadia (lo sbocco uretrale si trova sempre sul glande). L'urologo infantile che mi ha seguito nell'infanzia e prima adolescenza ritenne possibile ma inutile operarmi, dal momento che la cosa non dà problemi nè alle vie urinarie (se non per il leggero fastidio, ormai divenuto abitudine, di urinare "a ventaglio") nè a quelle spermatiche.
Caro signore,
una ipospadia può in genere essere collegata a patologia testicolare quale la eccessiva mobilità. In attesa di sue notize.
una ipospadia può in genere essere collegata a patologia testicolare quale la eccessiva mobilità. In attesa di sue notize.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 16/03/2009.
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