Perdite uretrali trasparenti e fastidio interno al meato

Buonasera.

Da circa un mese accuso un lieve fastidio interno al meato urinario e, più in profondità, anche in corrispondenza dell'uretra; questo fastidio è simile ad un bruciore ed è accompagnato da frequenti perdite trasparenti dalla consistenze leggermente appiccicosa.

Specifico che all'atto della minzione non sembra peggiorare più di tanto, ma ho sempre la sensazione di non riuscire ad espellere totalmente l'urina.

La scorsa settimana mi sono recato da un urologo, il quale mi ha consigliato di fare una Spermiocultura ed un Tampone uretrale per verificare se ci fossero infezioni: entrambi hanno avuto esito negativo.

Dunque, a seguito di esplorazione rettale, lo stesso specialista ha sostenuto che potrebbe trattarsi di prostatite e mi ha dato da prendere delle supposte specifiche.


Volevo sapere, voi cosa ne pensate?
Andrebbe fatto qualche altro esame più approfondito oppure ci può già stare come diagnosi?

Intanto il problema persiste è sta diventando piuttosto fastidioso: noto anche che sia subentrata un po' di difficoltà nello stare seduto per molto tempo, in particolare nella zona del perineo... magari potrebbe essere un altro sintomo collegato.

GRAZIE IN ANTICIPO PER LE RISPOSTE.
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Attivo dal 2020 al 2024
Urologo
provi a ripetere il tampone uretrale, al mattino ,prima della minzione e comunque a distanza dal prelievo di liquido seminale per la coltura ( almeno un giorno). I sintomi riferiti sono suggestivi per una infezione delle vie urogenitali ( vescicole, prostata , uretra). Il disturbo riferito al perineo, specie dopo lunga posizione a sedere, è compatibile con uno stato congestizio della prostata , per il quale esitono vari prodotti non-antibiotici ,dalla serenoa repens all'epilobio ed altri. Solo in caso di tampone e/o spermiocoltura positivi sarà prescritta la terapia con l'antibiotico specifico indicato dall'antibiogramma.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, innanzitutto grazie per la risposta.
Prima di procedere ad ulteriori valutazioni, pensavo fosse il caso di aggiornarla in merito alla sintomatologia.
Innanzitutto, ci tenevo a precisare che le perdite uretrali sembrano essere sparite, permane soltanto una lieve infiammazione del meato che non determina particolare bruciore.
Tuttavia, quello che è andato ad acuirsi molto è il dolore a livello perineale ed anale (effettivamente si nota che sia in corrispondenza della prostata).
Ho provato ad effettuare la masturbazione ed ho notato come durante l'eccitazione questo dolore si accentui (quasi come una sorta di crampo all'interno dell'ano) e sia seguito da una eiaculazione piuttosto fastidiosa, quasi come ostacolata, difficoltosa.

Alla luce di questa situazione inizio sul serio a preoccuparmi e gradirei degli ulteriori suggerimenti su come muovermi arrivati a questo punto.
Grazie davvero!