Il quale mi ha diagnosticato, dopo una visita, la prostatite, prescrivendomi un ciclo

Salve, sono un uomo di 37 anni. Circa un anno addietro ho cominciato ad urinare con ematuria, allarmato ho eseguito una ecografia dove mi sono stati riscontrati dei calcoli e delle calcificazioni alla prostata. La vicenda è proseguita per qualche giorno fino a quando, dopo una violenta colica renale tutto sembrava essersi risolto anche se del calcolo non vi è mai stata traccia nelle urine. A Dicembre del 2008 durante la notte ho cominciato ad avere brividi e la temperatura corporea è subito schizzata a 39. Nel contempo ho notato che avevo difficoltà ad urinare ed un certo dolore nelle parti basse. Dopo circa 24 ore ho urinato sangue, allarmato anche in questo caso sono ricorso dallo stesso urologo il quale mi ha diagnosticato, dopo una visita, la prostatite, prescrivendomi un ciclo di 20 giorni di ciproxin da 500 e defaprost, entrambi 2 al dì. Qualche giorno addietro ho avuto gli stessi sintomi, febbre, bisono di urinare spesso e difficoltà nella minzione. Altra visita, stessa diagnosi. Per quello che mi lascia intendere il mio urologo, è una situazione che mi portero dietro tutta la vita, fino a quando non si dovrà intervenire chirurgicamente per l'asportazione. Ho notato che entrabi gli episodi si sono verificati circa 24 ore dopo un rapporto con la mia prtner ed in entrabi le occasioni ho avuto la sensazione che non vi è stata la completa espulsione dello sperma. Vi chiedo se questo può avere avuto effetto sull'evoluzione della situazione e, se è possibile, gradire avere ulteriori informazioni circa evetuali terapie in grado di risolvere il problema, considerando l'età e che, l'asportazione della prosta in un lasso di tempo non molto lontano, non so quali conseguenze fisiche, e mentali avrebbe sul mio organismo.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
ha rifatto recentemente una ecografia reni/vescica/prostata? Ha fatto in particolare una ecografia prostatica transrettale?
Ci sappia dire.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente, la prostata essendo una ghiandola sessuale, può incorrere in questo tipo di patologie dopo rapporti sessuali, psecie se molto prolungati o se consecutivi. ovviamente per risovere il problema andrebbe capita attraverso un attenta anamnesi e visita al causa di tale prostatite e d eventualemnte agire su di essa.

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
Utente
Gli unici accertamenti che mi sono stati effettuati, sono delle semplici ecografie all'addome, la prima delle quali eseguita circa 18 mesi addietro per altri motivi e senza che avessi mai sofferto di prostatite, rilevava che la prostata era nei limiti volumetrici con ecostruttura disomogenea e calcificazioni nel contesto da verosimili sequele flogistiche.
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