Problema nefrologico

mio padre è da 2 mesi in ospedale; ad una ematuria e continua necessità di urinare anche se in poca quantità i medici sono intervenuti prima provando ad inserire uno stant, operazione vana perchè la vescica molto infiammata ha subito altri danni provocando un aumento vertiginoso della creatinina; successivamente hanno provato una idronefrosi ad un rene ma quest'ultimo poco dilatato non ha permesso di avere risultati soddisfacenti; infine con una creatinina arrivata a 14 lo hanno aperto inserendo dei pigteli negli ureteri e asportato l'infiammazione consentendo alla creatinina di riscendere ad un valore "normale" ossia 3,50; con l'intermezzo di una settimana di dialisi. fatti questi interventi e credendo potesse trattarsi di tbc renale perchè l'immunofissazione serica aveva dato esito negativo , i markers tumorali degli anni scorsi frutto di istillazioni di papilloma avevano dato esito negativo e i reni risultavano,soprattutto uno ,leggermente danneggiato,abbiamo fatto eseguire un PCR per bacillo cock che tra l'altro ha dato esito negativo. adesso la creatinina continua a vacillare tra 5 e 5,50 e notizia di pochi giorni fa si crede che sia un problema strettamente urologico perchè le continui cistiti hanno, a detta degli urologi, provocato una riduzione della vescica, considerandola più piccola di quanto dovrebbe essere, credono che sia il caso di ricostruirla e ampliarla con dei pezzi di stomaco. a distanza di 2 mesi siamo davvero stanchi e non abbiamo ricevuto risposte certe di nessun tipo ma cosa può provocare questa insufficienza renale e inoltre perchè questa continua infiammazione nella vescica dalla quale fuoriesce una notevolissima quantità di pous? e inoltre l'allargamento della vescica può essere davvero la risposta al problema? ovviamente il catetere inserito gli permette uno svuotamento migliore della vescica. spero di ricevere qualche risposta è davvero importante e delicata la situazione. grazie in anticipo per l'interesse.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
la situazione di suo padre è decisamente complessa, e si sovrappongono diversi aspetti: nefrologici, urologici, infettivologici, neoplastici. Penso sia un'impresa ardua anche per un medico riassumere questo caso in poche righe. Sarebbe pertanto del tutto improprio esprimere un giudizio clinico senza poter disporre della documentazione diretta e senza poter visitare direttamente suo padre.
Un parere può quindi essere dato solo alla luce di queste condizioni

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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