La strada giusta per i miei problemi: inizierà da un buon consiglio?

Salve a tutti quei meravigliosi Medici che, con assoluta disponibilità, permettono questo servizio che seppur non determinante, ha una funzione straordinaria.
Dunque, ahimè ho un problema: spiego subito la situazione da principio.

Circa 20 giorni fa, alla mattina, ho notato sul glande queste macchie biancastre probabilmente pervenute da una desquamazione. Inoltre c'era un notevole restringimento del prepuzio ed una irritazione rossa lungo tutta l'asta del pene, nella parte posteriore (la parte corrispondente al frenulo per intenderci).
Prima di tutto è opportuno dire che ho rapporti con la mia ragazza, SEMPRE protetti!

Preoccupato ovviamente mi sono subito rivolto ad un Dermatologo il quale mi ha detto che era una balanopostite da candida. Mi ha prescritto Miclast (1 settimana) e l'Elazor (2 pastiglie).
Superata la settimana sembrava che tutto fosse tornato apposto: riprendo i miei rapporti con la mia ragazza e... ritrovo arrossamento e venuzze sulla circonferenza del prepuzio ed ancora lungo la parte posteriore corrispondente al frenulo. Nuovamente preoccupato per motivi di indisponibilità mi sono rivolto questa volta al medico generico il quale (come il dermatologo) ha giustificato il problema per scarsa lubrificazione e sfrecolio. Quindi mi da Loicodoil (il cortisone). Dopo alcuni giorni inizio ad avvertire fastidi nel momento di urinare, ed ancora prima lieve poi sempre più forte dolore al testicolo dx. Torno dal dermatologo: mi dice di fare un urinocoltura e visto il dolore al testicolo un ecografia. Responso dell'ecografia è liquido del dx, lieve dilatazione della vena nel sx. Quindi Urologo il quale mi controlla tutto mi dice che non ci dovrebbero esser problemi di varicocele e mi consiglia un Tampone Uretrale ed un antiinfiammatorio visti i dolori. Ad oggi con l'antinfiammatorio riesco a "camminare" sebbene la sera sembra si faccia più acuto il dolore (o almeno mi pare; ormai con tutte le cose lette non vorrei esser influenzato). Inoltre noto una maleodorazione del glande.

Come vedete illustri dottori, la mia strada si sta facendo controversa: la preoccupazione mia, dei miei cari che Adoro, e ripeto AMO CON TUTTE LE MIE FORZE si sta accentuando e l'unica cosa che vogliamo è una Risposta qualunque essa sia, perchè il "bilico" non puà che destare stress, ansia, Panico!
La mia domanda è: che devo fare oltre a quello che sto facendo? Mi consigliate un eco-doppler? Quelle venuzze (ormai quasi scomparse su una pelle raggrinzita) posso esser sospetto di varicocele? Che cosa devo fare?

Aiutatemi con un consiglio, con un'ipotesi.

Attendo fremente una cortese risposta augurandovi anzitutto una felice Pasqua e tanta Salute a tutti quanti (che forse solo ora ho imparato ad apprezzare!)
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro giovane lettore ,

la complessa e complicata sintomatologia da lei presentata è difficilmente districabile e comprensibile attraverso una comunicazione telematica.

Da tutta la sua storia quello che ci sembra complesso è pure questo discreto numero di passaggi tra dermatologo , medico curante, urologo.

Quello che possiamo consigliarle, dato che ci è impossibile fare da questa postazione una reale visita clinica, è un nuovo consulto con il suo medico curante .

Sarà lui che, rivalutato il problema, deciderà poi di indirizzarla verso lo specialista più mirato.

Lasci perdere le autodiagnosi di varicocele o quant'altro e si affidi alle indicazioni di un medico esperto.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Gentile Dr. Berretta, e signori dottori che vi accingete a legger questo mio messagio, avrei bisogno di Voi tutti, di un vostro consiglio.

Nelle ultime settimane i miei Problemi, accentuati anche (come credo sia normale) da un generale stadio di paura, mi hanno condotto a fare molti esami, per lo più tutti negativi.

La prima parte della storia l'ho già scritta. Qui un riassunto:

1) Dopo la BALANITE da candida prendo Miclast e Elazor.
2) Si ripete il problema in maniera diversa: arrossamento sul glande, intorno al prepuzio e lungo l'asta estrna che va dal frenulo (giusto per intendeci) ai testicoli (giustificato dai medici per via di mancanza di lubrificazione). Mi viene affidato il Loicodon, e quasi immediatamente avverto fastidio nella Minzione e forte dolore al testicolo destro con relativo passaggio lungo la gamba destra.
3) Sospendo Loicodon mi affido ad uno specialista dell'ospedale il quale mi visita e mi fa fare ECOGRAFIA TESTICOLARE che denota infiammazione nel testicolo dx e lieve varicocele nel sinistro; effettuo inoltre una UROFLUSSOMETRIA che non denota alcun problema.
4) secondo consiglio abbandono i farmaci e attendo le analisi di URINOCOLTURA - TAMPONE URETRALE - COPROCOLTURA.
5) Finisce il dolore al testicolo, mentre dopo un rapporto (sempre protetto) con la mia ragazza, noto un arrossamento nella parte del frenulo (forse corto) che mi porta a fastidi nel momento di urinare.
6) Ritiro le analisi: per Grazia di Dio e di tutti i cari che mi seguono risulta tutto NEGATIVO !

SITUAZIONE ATTUALE:
Dopo tutti gli esami ed i relativi risultati di stamani posso dire di essermi tranquillizzato; ma la cosa persistente e che ovviamente vorrei risolvere è questo cattivo odore nel momento della scoperchiatura del glande, e questi puntini e lievi "avvallamenti" che permangono sullo stesso. L'andrologo dell'ospedale mi aveva (citazione "a scanso di equivoci") consigliato di fare uno spermiogramma quando ancora avevo il dolore testicolare. Ma non credo (visto il buon esito o almeno discreeto dell'ecografia) che risolva questo problema rimastomi.

IL BUON CONSIGLIO che chiedo a tutti voi Medici Generosi è il seguente: ho un pò di paura che riprendendo i rapporti con la mia ragazza tutto possa tornare, ma diciamo che questa è solo ansia personale nulla di reale in pratica.
Secondo voi a chi dovrei rivolgermi per una corretta terapia che mi porti alla TOTALE risoluzione di questi problemi? Dermatologo? Andrologo? Urologo?

Ultimi 3 quesiti:
- Il forte fastidio testicolare, potrebbe esser stato causato dall'applicazione di cortisone nel momento di quel secondo fastidioso arrossamento?
- E' vero che in Primavera è normale per noi ragazzi esser sottomessi a problemi quali la candida che comunque non dovrebbero arrecar probemi ?
- Il fastidio nell'urinare potrebbe esser legato ad un'irritazione di un frenulo corto?

Scusate la mia forse eccessiva puntigliosità: so bene che Voi tutti, come è giusto che sia, non potete certo permettervi di formulare terapie nè risoluzioni a distanza, ma credo che un BUON CONSIGLIO possa aiutarmi tanto. Attendo fremente una risposta ringraziandoVi anticipamente
[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Piccolo dettaglio dimenticato. Nell'occasione della seconda irritazione, il rossore comprendeva sì la parte che va dal frenulo ai testicoli, ma solo quella "posteriore" qualla appunto corrispondente al frenulo, non quella posteriore che era normalissima. Spero di essermi spiegato
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
non quella "superiore". Scusate il giro di parole: ho cercato più volte di formulare la frase e mi sono ritrovato con una totale erronea definizione.

Irritazione adiacente dunque parallelamente al freulo giustificata da mancanza di lubrificazione nel momento del rapporto.
Ho riletto bene questa volta spero di essermi spiegato.

Scusate tanto.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

tutte le sue osservazioni ed "indicazioni" che ci fornisce farebbero pensare ad un problema con una forte componente dermatologica .

Detto questo poi lasci perdere tutte le correlazioni un pò "fantasiose" su cortisone e fastidi testicolari , primavera e candida od irritazioni ad urinare legate ad un frenulo corto.

Senza perdere altro tempo prezioso come già le ho consigliato faccia un nuovo consulto con il suo medico curante .

Sarà lui che, rivalutato attentamente il suo problema in diretta, deciderà poi di indirizzarla verso lo specialista più mirato per risolvere i suoi "problemi" ed i suoi "malesseri".

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Gentili dottori,

il problema non passa ed io, onestamente, continuo a preoccuparmi sempre più.
Aggiornamento della situazione:
una volta accertatomi che non ci fossero "infezioni" pericolose per la mia ragazza, non abbiamo avuto un rapporto completo ma una via di mezzo del tutto legata al tatto, sopratutto per via di Sue impossibilità.
Il giorno dopo ri-ecco il fortissimo dolore al testicolo dx che per ore non mi ha permesso di stare tranquillo se non quando ho preso un Nimesulide che più o meno mi ha calmato. Continuo ad avere puntini e macchiette sul glande.

Voglio solo capire cosa fare perchè non ne posso davvero più: nel corso della visita andrologica era stato rilevato un epidimio infiammato.
Il tutto, ditemi, può esser collegato? Come mi muovo? Vi prego aiutatemi!
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
il caso di una epididimite, ditemi: sarebbe potuta esser rilevata dall'URINOCOLTURA o dal TAMPONE URETRALE?
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

spero che le sue "attività sessuali" si concludano regolarmente con una eiaculazione perchè diversamente i dolori da lei riferiti potrebbero essere spiegati da questa "pratica".

Detto questo poi, in presenza di una sospetta epididimite, potrebbe essere utile anche una valutazione colturale completa sul liquido seminale.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#9]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Gentilissimo dr. Berretta,

anzitutto la ringrazio per aver preso a cuore il mio problema e per seguirmi con così tanta straordinaria disponibilità: ne sono onorato, mi creda.

Riguardo il problema "eiaculazione", forse non mi sarò spiagato in maniera corretta: per "non ho avuto un rapporto completo" intendevo dire che non c'è stato l'atto sessuale completo. L'eiaculazione SI, certamente, ma derivante solo da contatti con le mani, in pratica. So bene che eccitazione e mancanza di appagamento potrebbero esser fastidiosi o creare problemi e quindi ho sempre evitato.

Le sono sincero la "sospetta epididimite" è solo una mia idea, da ignorante, assolutamente da ignorante nata, onestamente, dalla connessione dei fattori che mi colpiscono: glande arrossato ed interessamento dei testicoli (con infiammazione provata dall'ecografia e dal mio dottore), a quanto ho letto mi farebbe pensare a questo eventuale riscontro.
Non ho certo la presunzione di fare per mio conto diagnosi: non sono proprio il tipo!
E' solo che, scongiurate infezioni urinarie, prostratiche e addirittura intestinali, i problemi rimasti e le cose lette mi condurrebbero a quest'unica via.

Mi comprenda, la prego: sono un ragazzo che ama la vita, lo sport, la musica; sono semplice, onesto e solitamente sereno: l'unica cosa che voglio è uscire completamente fuori da quest'incubo che mi perseguita da ormai troppo tempo.

Voglio solo che finisca, tutto qui.

Questo pomeriggio mi recherò da un Dermatologo e, in seguito, dal mio medico per indirizzarmi verso quella giusta strada. Grazie mille per ora: la aggiornerò con la speranza di poter dire: E' FINITA!

Cordiali saluti
[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

non entri in una spirale negativa.

In attesa della valutazione specialistica poi, se desidera altre notizie più dettagliate su eventuali problemi di natura andrologica che interessano i giovani uomini, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/.

Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni date dal National Cancer Institute statunitense su come fare correttamente un'autopalpazione del testicolo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Gentile dottore, la importuno ancora: mi scusi.

Come preventivamente scrittoLe, mi sono recato al dermatologo e dal mio medico, ahimè con due diagnosi diverse e relative terapie.

Al momento non risento fastidio testicolare, assolutamente se non un lieve indolenzimento ma ormai quasi impercettibile.

Il mio medico una volta visitato mi ha detto che potrebbe andar scomparendo questo problema che il dolore testicolare potrebbe esser derivato da una "compressione spermatica". Ma una volta ascoltate le mie idee mi ha detto che si potrebbe esserci una epididimite che non è stata rilevata dal tampone uretrale.
Di conseguenza, per scongiurare questo eventuale problema, mi ha detto di fare una cura con TAVAC 500 per 10 gg. e in aggiunta l'applicazione di PEVISONE LATTE alla sera.
Le sono sincero: l'idea di prendere un antibiotico cosi forte senza un effettivo riscontro (spermiocoltura) un pò mi infastidisce; oltretutto per 1 giorno ho usato il Pevisone e ho sentito forte bruciore nella zona ed una sensazione di fastidiosissimo irritamento.
Ma ovviamente se dovesse effettivamente esser la "strada giusta" non esiterei ad eseguire e sopporterei i fastidi, purchè VALIDI!

Il Dermatologo invece ha nettamente escluso un problema di carattere infettivo (per via delle analisi) pensando a qualcosa di solo infiammatorio ed irritativo.
Una volta visitato infatti ha visto il glande ormai relativamente arrossato e mi ha consigliato per 7 gg. il MICLAST EMULSIONE, e un antinfiammatorio come DANZEN o ANANASE.

Che bel BIVIO ehh carissimo Dott. Berretta?

So che probabilmente mi dirà che ho sbagliato a spostarmi da una parte all'altra; ma come ho detto so che gli antibiotici spesso se mal utilizzati sono controproducenti e poi onestamente parlando: il fastidio testicolare potrei dire di non avvertirlo più, il rossore sul glande va scomparendo...
...per scaramanzia non vorrei dirlo, ma sembra che tutto stia tornando nella norma e torno a ripetere: prendere antibiotici senza un riscontro mi indigna alquanto.

Ho letto il suo interessantissimo articolo, che ho subito provveduto a stampare e divulgare agli amici più stretti. Al momento, seguendo i suoi consigli, non ho fastidi testicolari... oltretutto nelle varie visite ho subito la palpazione di diversi dottori che non hanno rilevato "problemoni" .

Attenderò qualche giorno probabilmente... ma lei mi dica: mi conviene comunque fare una speriocoltura o seguo una delle due strade proposte?

Inoltre avrei una piccola domanda credo non troppo complicata: come si può rilevare (concretamente) una eventuale allergia al lattice? Quando ancora il problema non interessava i testicoli tra le primissime ipotesi c'era anche questa.

A presto e buonagiornata
[#12]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Non TAVAC ma TAVANIC come potrà aver intuito da se.

Mi dica non so più davvero cosa fare: mi conviene una visita da un andrologo, mi consiglia delle analisi o una delle due soluzioni dei medici?

quando finirà? Sono terrorizzato!
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

purtroppo da questa postazione non posso darle nessuna indicazione terapeutica specifica nè appoggiare l'uno o l'altro indirizzo terapeutico.

Da quello che ci scrive io personalmnete tendo ad usare antibiotici solo su precise indicazioni colturali ma in medicina...mai dire mai.

Sull'allergia al lattice si devovo fare dei test di sensibilità che il suo medico curante senza problemi potrà indicarle.

Infine, visti i suoi complessi problemi clinici, io non trascurerei comunque anche un parere in diretta da parte di un esperto andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#14]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Avrei giusto qualche domanda: io oggi come oggi non avverto più dolore testicolare.

Ora mi dica: nel caso di un epididimite ci può esser questa asintomaticità? Oppure l'assenza (per lo meno momentanea) del dolore può darci una importante indicazione?

Inoltre la cura di antibiotici TAVANIC + antimicoti DIFLUCAN e PEVISONE LATTE PER 10 GG. nel caso di assenza di un problema importante, potrebbe danneggiarmi ancor di più?

Mi creda: sto ormai diventando pazzo, e se ripenso ai tutti i miei anni felici non posso che crollare... la ringrazio ancora del suo supporto.

Le auguro ogni bene
[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

molti problemi infiammatori in andrologia sono senza sintomi ed in questi casi solo la costante monitorizzazione in diretta del suo problema permette di darle dei consigli precisi ed utili.

Poco, fatte queste premesse, le posso dire sulle terapie specifiche da lei invocate.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#16]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
non capisco come mai mi segua ancora, gentile dott. Berretta... sono molto contento di questo. E' davvero l'unico a farlo.

La situazione qui dalle mie parti è ormai (forse anche giustamente) tesa e c'è un generale stadio di insopportazione.

La aggiorno, così, perchè parlare, scrivere, sentire la sua opinione mi fa tanto bene (se non altro psicologicamente).

Ieri sera ho utilizzato Pevisone: ho avuto un po di prurito iniziale ma poi è passato. Stamani il tessuto del glande mi appare di colorito normale, è maleodorante e lievemente secco ma non mi preoccupa granchè.

Visto il buon riscontro della pomata mi sarei deciso a prendere il TAVANIC evitando invece l'antimicotico.

Amaramente però ho riscontrato una novità ampliata dalla mia "masochistica" ormai ossessione di leggere TUTTO !

Alla base del pene, nel fondo vescica destro ho notato un rigonfiamento, rossore e al tatto una sensibilità discreta. Ho pensato ad un peletto incarnito. Ovviamente mi sono rivolto al medico il quale mi ha detto che non si trattava di pelo incarnito ma di una piccola Cisti ed ha aggiunto che l'utilizzo di Tavanic può anche eliminare questo problema; in applicazione li vicino ha proposto l'utilizzo di Loicodon pomata da massaggiare sino all'assorbimento.

Rincuorato anche se un po teso, sono tornato a casa: ho però iniziato a leggere le "speciali avvertenze" dell'antibiotico che propongono più volte l'attenzione ai tendini. Cito testualmente "Il rischio di rottura del tendine può essere aumentato dalla contemporanea somministrazione di corticosteroidi.Se si sospetta una tendinite, il trattamento con TAVANIC deve essere immediatamente sospeso".

Ora, scusi tanto la grande ignoranza che probabilmente le proporrò facendo questa domanda, ma ho bisogno di una risposta da una persona di spessore, da una persona che "ne sà" .

L'applicazione di Pevisone Latte sul GLANDE, e quella di Loicodon all'altezza della bassa Vescica, e la somministrazione di Tavanic con i relativi rischi tendinei, può essere un fattore da non sottovalutare? Ci sono tendini in quella zona?

Prendendolo rischio una superinfezione da miceti come propone il bugiardino?

Altro problema: da bambino, piccolino, ho avuto per due volte le convulsioni a quanto mi viene raccontato per via del fatto che non riuscissi a sopportare la febbre alta.
Cito ancora il foglietto "Come per altri chinolonici, in pazienti con anamnesi di episodi epilettici o predisposti ad attacchi convulsivi Tavanic è controindicato"

NON SO SE HA CAPITO MA HO TANTA PAURA DI QUESTO ANTIBIOTICO... ma desidero solo tornare sereno e felice come lo sono stato sino al mio 24° compleanno... di li in poi, incredibile ma vero, è iniziata una tempesta che non mi lascia respiro... fossi stato sempre in questa situazione forse lo avrei sopportato in maniera meno pesante... ma ERO FELICE ! FELICISSIMO... ed ora non lo sono più...

Grazie ancora,
caro gentile dottore, grazie per la sua "telematica presenza"
[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

certo ogni terapia ha le sue controindicazioni, le avvertenze allegate alla confezione del farmaco prescritto le devono citare tutte, ma queste sono generalmente calcolate dal medico che le prescrive caso per caso.

Comunque a livello dei corpi cavernosi e del glande non ci sono tendini se questo può "rincuorarla".

Il mio invio è sempre quello di seguire le indicazioni ricevute dal suo medico .

Per tutta quest'ansia ed infelicità che lei esplicita nella sua e-mail poi forse un altro consiglio che posso darle è quello di consultare , sempre dopo attento giudizio in diretta del suo medico curante, anche un esperto psicologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#18]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Gentile dottor Berretta,
sono sì, molto preoccupato, ma dubito di esser bisognoso di uno specialista di quel ramo, forse un'andrologo, un urologo sarebbero ben più adatti.

Ma ho capito che a questo punto le mie frasi poco contano di fronte ai "paraocchi" simili a quelli del cavallo.

Io sto bene, io non ho mai avuto di questi problemi: questo Aprile sembra volersi riscattare di quello scorso.
Tutta la gioia di aver trovato nell'Aprile 2008 una Donna che amo follemente e che mi ama in maniera costante, sembra quasi volermela far pagare in questo 2009.

Ed è questo che mi fa più rabbia: il fatto che tutto, o meglio anche solo (nella sua banalità, magari) il "problemuccio" che mi si propone, si capitato proprio Adesso, angosiandomi, preoccupandomi SI, ma in maniera più che giustificata.

Non sono un ragazzo speciale, non sono nulla di chè: ma sono solitamente innamorato della vita e delle persone che mi stanno accanto... vedere compromesso tutto (anche solo in maniera ipotetica) vedere la preoccupazione sui volti dei miei cari, non credo che sia da poco... o comunque sicuramente non è merce da psicologo!

Grazie ugualmente.




[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

tutte le sue affermazioni "preoccupate" fanno pensare che lei stia vivendo ora un momento del sua vita particolarmente ansioso e "stressato" ed in questi frangenti l'aiuto oltre che di un bravo andrologo anche di un esperto psicologo non guasta mai.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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