Pallina scroto

Salve a tutti, in attesa della visita urologica, vorrei anche un parere medico di uno specialista sulla sintomatologia che mi sta accompagnando da qualche giorno.

In pratica, circa un anno fa, palpando lo scroto, ho potuto notare una piccola pallina mobile.
A quei tempi ero abbastanza ignorante sull’importanza che avrebbe dovuto avere questa cosa, e non avendo avuto alcun sintomo non mi sono allarmato.
Era di forma sferica, mai nella stessa posizione, di piccole dimensioni, più piccola di un pisello.
Qualche giorno fa, ho avvertito un po’ di pensantezza al testicolo sinistro, e così mi sono ricordato che in passato avevo notato questa piccola sfera.
Fra l’altro avendo letto un articolo sull’importanza dell’autopalpazione, ho avuto paura e ho iniziato ad esplorare con le dita lo scroto.
Alla fine ho trovato di nuovo questa piccola pallina.
Sono riuscito ad afferrarla tramite lo scroto fra due dita, per valutare se questa pallina fosse causa della problematica.
Non sembra attaccata ai testicoli, e si sposta spesso.
Maneggiandola ed esercitando un po’ di pressione, ho notato che trasmette delle piccole scossette di leggero dolore alla gamba, fino al ginocchio, al gluteo ed anche all’inguine e vicino al fianco.

Da quel giorno ho avuto un dolore costante ma leggero alla gamba.
Ho preso 400 mg di ibuprofene, associato ad un bagno caldo.
Il dolore alla gamba è sparito, ma il fastidio nella zona pelvica è rimasto.
Mi sembra che la punta del testicolo sinistro sia pesante.
Fra l’altro ho notato una disfunzione sessuale nell’eiaculazione, in quanto fuoriescono soltanto piccole gocce di sperma in quantità molto ridotta, mentre qualche settimana fa era tutto nella norma.
Ora mi chiedo, non sarò stato io a provocare o a peggiorare una già presente infiammazione durante una errata palpazione?
Oppure potrebbe trattarsi di infezione batterica?
Un paio di anni fa avevo avuto sintomi simili, poi risolti con una cura antibiotica.
Ho prenotato una visita ed un ecografia, ma in attesa della stessa, vorrei ascoltare anche un vostro parere.
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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