Valori uroflussometria normali?

Salve dottori
Sono in cura da circa 9 mesi con Xatral
Dopo aver avuto prostatite batterica, mi è stata diagnostica un'istruzione delle vie urinarie, sospetta sclerosi del collo vescicale.

Ho fatto 2 uroflussometrie a distanza di 3 mesi e nella prima i valori erano:
Flusso massimo 16.6 ml/s
Flusso medio 10.2ml/s
Tempo al flusso massimo 17.4s
Tempo di flusso 39.3 s
Volume svuotato 399ml
Residuo 10ml
Mentre nella seconda fatta più recentemente:
Flusso massimo 16.7 ml/s
Flusso medio 8.8 ml/s
Tempo al flusso massimo 15s
Trmpo flusso 30s
Volume svuotato 272 ml
Valore residuo 35 ml
Premetto che ho 22 anni, come giudicate questi valori?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Le raccomandiamo di non aprire un nuovo consulto per una situazone già discussa nel recente passato, ma aggiungere eventuali risultati ed osservazioni sempre di seguito.

La seconda flussometria è più credibile per un volume vuotato fisiologico di 272 ml (i quasi 400 della precedente sono un po' eccessivi). Se l'esame è sato fatto sotto assunzione di alfuzosina come ci riferisce, i valori sono da considerare non buoni, un giovane dela sua età dovrebbe avere un flusso ben superiore anche senza alcuna terapia in atto. Questo conferma il sospetto di sclerosi del collo vescicale, diagnosi che però dovrà essere definitivamente accertata anche endoscopicamente (uretro-cistoscopia) e funzionalmente (indagine urodinamica completa, studio pressione/flusso).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Mi scuso per l'errore e la ringrazio nuovamente per l'immediata risposta.
Avrei un'ultima domanda: nel caso fosse confermata la sclerosi del collo vescicale, l'intervento sarebbe l'unica soluzione?
Perché per via dell'effetto collaterale sulla fertilità l'escluderei a priori.
E nel caso la patologia potrebbe peggiorare nonostante continuassi ad assumere questo tipo di farmaci?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.7k 1.7k 19
Tutto dipende dalle condizioni di contrattilità della muscolatura vescicale, che vengono dedotte dall’indagine urodinamica. Se si rileva una sofferenza con una perdita di contrazione, si rischia lo sfiancamento ed allora le indicazioni alla disostruzione diventano più pressanti. Ricordi che oggi le pratiche di procreazione assistita sono molto avanzate ed il materiale genetico può essere recuperato in molto modo, anche in caso di eiaculazione retrograda.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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