Dolori zona sacrale e pelvica in seguito a una visita urologica

Salve a tutti, scrivo su questo forum in cerca di una risposta al problema che sta affliggendo non me personalmente ma mio padre.
In seguito a una visita urologica (la classica visita della prostata) mio padre ha cominciato a sentire dolori nella zona dell’ano; nella stessa sona si sono manifestate alcuni giorni dopo delle macchie di colore rosso scuro, tendenti al nero.
Durante la visita a detta di mio padre, ha avvertito dei forti dolori, secondo lui dovuti a una manovra brusca e violenta.
I giorni successivi li ha passati con dolori forti nella zona sacrale e giramenti di testa che sono andati man mano peggiorando, tuttavia la funzione di escrezione andava bene, fino a circa un mesetto e mezzo fa che ha cominciato a non andare più in bagno.
Questo inferno è partito circa 4 mesi fa, da quella visita mio padre ha girato decine e decine di volte tutti i pronto soccorsi della zona in cerca di una soluzione che però non arriva; è stato ricoverato anche 2 volte in ospedale (la seconda volta in questo momento, lui si trova ora in ospedale) ma senza nessun beneficio, in quanto gli danno solo lassativi e cose per andare in bagno, senza però riuscirci.
È stato accusato più volte di essere pazzo, però vi posso assicurare che non è questo il caso.
Conosco mio padre, fino a quella visita era più giovane di me, riusciva a camminare senza stancarsi per chilometri, era sportivo e faceva cose che neanche una persona con 20 anni in meno fa.
Durante le varie visite è sorto il dubbio della spina bifida, credono alcuni dottori che quella manovra abbia causato questa problematica della spina bifida, tuttavia in ospedale ricoverato nessuno ha mai fatto nulla per trovare un’eventuale soluzione, se esiste.
Vi prego di aiutarmi a trovare una soluzione, da 4 mesi la mia famiglia sta passando l’inferno
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Il disturbo non parrebbe di competenza urologica, ma proctologica. Senz'altro sorprende che una normale esplorazione rettale possa aver causato tanto danno, ma a quanto ci scrive, è necessario arrendersi all'evidenza. Lei non ci descrive su quali accertamenti sia emerso il sospetto di una spina bifida, In ogni caso, riteniamo che sia opportuno eseguire una risonanza magnetica del basso addome e della colonna vertebrale lombo-sacrale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Consultandomi con mio padre mi ha detto che lui soffriva già di spina bifida (che si presenta come un buco nella zona lombare, credo all’altezza di l3/l4), tuttavia era asintomatica, non causava nessuna problematica, fino al momento di quell’esplorazione rettale. Come ho detto prima lui al momento si trova in ospedale, e gli è stata programmata una colonscopia, che in teoria dovrebbe farsi a intestino vuoto; nel referto della sua ultima rx addome è risultato scarsissima toilette intestinale , e neanche con i lassativi più potenti riesce a liberarsi; parlando con un medico disse che la spina bifida causa il blocco della peristalsi intestinale, quindi l’uso di lassativi risulta inutile.
(Aggiungo che effettivamente nessuna diagnosi ha dimostrato l’attivazione della spina bifida, ma è più di un medico che parla di questa cosa
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Non abbiamo elementi sufficienti per commentare ulteriormente la situazione, che comunque non pare avere diretta pertinenza con la nostra specialità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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