Congiuntivite e coronavirus.

Coronavirus e occhi: come comportarsi

Anche la congiuntivite può rappresentare il primo sintomo precoce del Coronavirus, per questo la Società Oftalmologica Italiana ha diffuso le operatività da mettere in atto a tutela dei medici oculisti, dei pazienti e degli operatori tutti.

 

Come tutte le forme virali di congiuntivite anche quella da Coronavirus esordisce in un solo occhio per poi eventualmente coinvolgere anche l’altro: non c’è secrezione purulenta, l’occhio può essere lacrimoso o lievemente dolente. 

Se alla congiuntivite non sono associati febbre e sintomi a carico delle vie aeree è poco probabile che la congiuntivite sia dovuta al Coronavirus

I pazienti con congiuntivite - NON necessariamente da Coronavirus - devono quindi essere visitati - isolandoli dagli altri pazienti - con: 

  • guanti, 
  • mascherina (che ripari anche il naso: aderenti al viso e con filtro) 
  • occhiali sanitari o visiera.

Se hanno febbre, sintomi influenzali, tosse, vanno isolati e separati dal pubblico.

 

Data pubblicazione: 22 febbraio 2020

Autore

r.paderni
Dr. Ruggiero Paderni Oculista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2008 presso Università di Palermo.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 42769.

Specialista con formazione d’eccellenza in Medicina e Chirurgia e Oftalmologia, con master avanzato in Neuroftalmologia. Responsabile del servizio di Neuroftalmologia presso un centro diagnostico di Milano, vanta esperienza nella gestione delle malattie retiniche rare e nella riabilitazione visiva. Membro attivo di società oftalmologiche europee, autore di pubblicazioni scientifiche e monografie di rilievo nel campo della chirurgia oftalmologica refrattiva.

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