Prevenzione in andrologia: le 10 regole d'oro per i genitori

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Queste sono le dieci regole andrologiche preziose per i genitori, da seguire, indicate dall'Associazione Italiana per il Diritto alla Salute Sessuale (AIDASS) e dalla Società Italiana di Andrologia (SIA):

1) Fate fare a vostro figlio una visita andrologica all’età di 14 anni e poi regolarmente negli anni successivi.

Incontrare il proprio andrologo è un’esperienza importante per un ragazzo che così conoscerà una nuova figura di medico a cui poter chiedere informazioni corrette sul proprio corpo ed sul proprio apparato genitale.

2)Informatevi e documentatevi sulle principali malattie a trasmissione sessuale e come prevenirle, informatevi sulla fisiologia del sesso, quali i parametri di normalità e quali sono i principali disturbi sessuali maschili e femminili.

Una delle principali barriere della comunicazione sui temi della salute sessuale e riproduttiva è dovuta al fatto che in molti casi i genitori sanno poco su possibili ed eventuali problematiche sessuali.

3) Aprite un dialogo sui temi sessuali con i vostri figli.

Questo atteggiamento farà capire ai ragazzi che è possibile avere dai genitori un ascolto sui propri dubbi o sulle proprie preoccupazioni sessuali e riproduttive.

4) Dall’andrologo con il papà.

Come fanno le mamme che accompagnano le figlie dal loro ginecologo. 

5) Insegnare l’importanza della conoscenza del proprio corpo e del proprio apparato genitale.

Ad esempio l’auto palpazione dei testicoli è fondamentale per la prevenzione di un tumore del testicolo così come le donne, per il tumore della mammella, fanno l’auto palpazione del seno.

6) Insegnate l’importanza di una sessualità responsabile sia per la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale che delle gravidanze indesiderate.

7) Insegnate ai vostri figli a volersi bene ed ad avere rispetto di loro stessi. Spiegate loro che alcool, droga e fumo sono nemici della sessualità e della fertilità.

8) La fertilità maschile va controllata e protetta non quando si cerca di avere un figlio ma molto prima.

In alcuni casi, quando si cerca di avere un figlio, per un uomo può essere troppo tardi.

9) Niente panico: fate capire a vostro figlio che gli insuccessi sessuali occasionali possono capitare a chiunque e che fanno parte della normalità. Se questi si ripetono, comunque, bene consultare un andrologo.

10) Spiegate a vostro figlio che quando una ragazza in un approccio sessuale dice, in modo deciso, NO vuol dire NO.

Guarda il video: 3 domande sulla visita andrologica

Fonti:

Altre informazioni:

Data pubblicazione: 11 giugno 2015

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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5 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Sottoscrivo ogni punto, anche se non ho figli (perlomeno, al momento)

#2
Utente 383XXX
Utente 383XXX

Egregio professor Beretta, mi è capitato di leggere un suo articolo sulla correlazione tra fare bicicletta e problemi prostatici. Io sono un grande appassionato di questo sport, e come tale, pratico regolarmente (o almeno lo facevo, visto che in questi giorni, causa una colichetta renale, mi hanno riscontrato valori abbastanza alti del PSA ) trascorrendo circa 5/6 ore settimana in sella. Appunto per questo, mi è stata data una cura di circa due mesi dopo di che devo necessariamente ripetere i valori del PSA. Tuttavia, se può, volevo un consiglio da lei se devo mettere da parte definitivamente questa disciplina (dimenticavo, il mio valore del PSA riscontratomi è di 47 virgola qualcosa che non ricordo di preciso) oppure posso, dopo aver completato questa cura e, chiaramente abbassato il valore del PSA, ripratacarlo ancora e soprattutto se può dirmi , come consiglio in generale, per quante ore settimanali. In più volevo chiederle: ma nel periodo di cura che dovrò effettuare nei prossimi due mesi, posso continuare a fare attività fisica e, specificatamente, un po di palestra e qualche corsettina settimanale? Grazie anticipatamente dei consigli che vorrà darmi e la saluto affettuosamente.

#3
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Gentile utente,

detto prima che questa sua domanda, in questa news, è fuori tema, poi le devo ricordare che, se usata con criterio, selle comode e su terreni non particolarmente accidentati, l'uso della bicicletta ha poche controindicazioni.
Piuttosto con il suo urologo faccia tutti gli accertamenti del caso perché, se il suo PSA ha veramente i valori da lei indicati, potrebbero essere indicate altre indagini diagnostiche.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

#4
Utente 819XXX
Utente 819XXX

Bello questo decalogo! Speriamo che i genitori delle nuove generazioni siano così illuminati da seguire i suoi consigli: soprattutto i papà, dovranno partire da sé stessi e superare le paure da "spogliatoio" per trasmettere questo importante messaggio ai loro figli.

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