Salazopyrin e infertilità maschile

Gentilissimo dottore,
vorrei chiederle delle informazioni riguardo a un problema di mio marito.
Lui soffre da circa 8-9 anni di rettocolite ulcerosa e dopo aver preso per diverso tempo cortisone è riuscito ormai da anni a raggiungere uno stato di benessere con l'assunzione di "salazopyrin"con una dose giornaliera ormai da diverso tempo è di 4 compresse al giorno.
Da circa un anno e mezzo stiamo provando ad avere un figlio m asenza risultati.
Dopo varie indagini abbiamo scoperto una forte diminuzione degli spermatozoi e della loro motilità e così ci siamo rivolti ad un centro per l'infertilità di coppia.Noi pensiamo che il problema sia dovuto a salazopyrin, ma nè il gastrenterologo , nè il ginecologo si son voluti prendere la responsabilità di far sospendere questa cura, temendo in una ricaduta.
Così abbiamo già eseguito un primo ciclo di inseminazione senza risultati.
Ieri, però, avendo io un problema di colon irritabile mi sono rivolta ad un gastrenterologo che avendo esaminato anche il problema di mio marito gli ha suggerito di sospendere la cura, in quanto a suo avviso non può continuare aprendere salazopyrin per sempre e in caso di ricaduta riprendere la terapia.
Lei cosa ne pensa?Quali gravi effetti oltre all'infertilità potrebbe causare l'uso prolungato di salazopyrin?In quanto tempo secondo lei sospendendo il liuido seminale potrebbe tornare alla normalità? é possibile inoltre che possano provocare un calo del desiderio?
Non so cosa fare, mi scusi se mi sono dilungata troppo, ma spero voglia rispondermi a tutti questi interrogativi al più presto.
Ponendole i miei saluti la ringrazio in anticipo
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Dr.ssa Micaela Cretella Gastroenterologo 56 2
Gentile utente, la salazopirina rappresenta il più vecchio farmaco usato nel trattamento della colite ulcerosa e per molti anni ha rappresentato la terapia standard per indurre e mantenere la remissione clinica della malattia. La colite ulcerosa è, come lei saprà, una patologia cronica, in altre parole permane per tutta la vita, attraversando fasi più o meno importanti. Pensando questo, la terapia prescritta dal gastroenterologo, non serve solamente per mandare via i sintomi ma, una volta che il paziente sta bene, ha lo scopo di MANTENERE lo stato di benessere. E' vero che oggi esistono molte altre frecce nel nostro arco, ed eventualmente la salazopirina può essere sostituita da un altro farmaco. Per quanto è nelle mie conoscenze sono stati descritti dei casi di azoospermia correlati all'uso del farmaco ma davvero molto molto rari e potrebbe essere realisticamente un'altra la causa dell'infertilità.
Più in generale l'uso prolungato della salazopirina non comporta problemi di rilevanza clinica, fatta eccezione per le reazione da intolleranza che però normalmente insorgono con l'inizio della terapia. In altre parole è un vecchio farmaco, utilizzato e conosciuto nel nostro paese e largamente usato, non solo nella colite ulcerosa ma anche in altre patologie, quindi può stare tranquilla.
Il mio consiglio è di rivolgersi ad un centro di riferimento per la cura delle malattie infiammatorie croniche intestinali per avere notizie più dettagliate, per decidere insieme a colleghi competenti l'eventuale sostituzione del farmaco e per essere seguiti nel tempo. Può trovare i centri di riferimento regionali presso il sito web dell'associazione AMICI (associazione malattie infiammatorie croniche intestinali).
Auguri!

Dr.ssa Micaela Cretella

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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie davvero tanto, è stato molto gentile ed esauriente
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