Esofagite erosiva di 1° grado da reflusso

Salve,
sono un po' disorientato e chiedo vostri lumi..
Ho 25 anni, non funo, non bevo, da qualche anno non faccio più attività sportiva continuativa, non ho mai avuto grossi problemi di salute fatta ecezione di una rinite cronica che mi protraggo da 5-6 anni e che proprio in questo periodo mi sono deciso a curare..
A ottobre 2005 mi si diagnostica tonsillite acuta (tonsille totalmente coperte di placce, vari vomiti e impossibilità a mangiare per 3-4 giorni), successiamente ai prelievi mi si conferma anche la mononucleosi.
Nel giro di 1 mese e mezzo passa sia tonsillite sia mononucleosi. Gli effetti della mononucleosi rimarranno come solito per 3 mesi (fino al dicembre).
Per la cura di tale tonsillite ho fatto uso di 4 antibiotici diveri (1 era la pennicilina).
Passo 1 settimana abbondante al ridosso della malattia con forti dolori alla schiena e al torace che mi passano con un antiinfiammatorio.
La situazione da dicembre a aprile si stabilizza anche se rimango in uno stato di non-forma.
In Maggio mi si ripresenta senza apparente motivo la tonsillite (molto più lieve rispetto alla prima), altro ciclo di antibiotico (augmentin e rochefin), durante la malattia vomito 1 volta, alla fine del rigetto vomito sangue (un bicchiere da caffè o poco più). Vado dal medico e mi consiglia visita in ospedale.. faccio tutte le analisi urgenti e tutto risulta negativo.. manca solo la esofagogastroduedenoscopia che faccio oggi con esito:
Esofagite erosiva di 1° grado da reflusso. con incontinenza cardiale.
Esofago: al 3° distale si osservano alcune erosioni
Giunto esofago-gastrico incontinente ma senza segni di ernia jatale
Stomaco indenne in tutti i settori. Dudeno indenne.

Da quando sono stato male la prima volta ho notato e fatto notare ai medici che la lingua mi ha preso un colorito biancastro con chiazze rosse.
Leggendo in cosa consiste l'esofagite mi rendo conto che avevo avuto degli episodi di acido in bocca ma non li avevo considerati importanti forse anche perchè imputati a questo calo di salute generale che ho dallo scorso dicembre.

Vorrei porre queste domande: può la tonsillite e il colore della lingua legata all'esofagite o alle sue cause?
può aver influito in tutto ciò il gran numero di antibiotici assunti da dicembre (6 diversi più svariate medicine)?
Nonostante adesso ricordi di avvenimenti di acidità in bocca, non si sono mai verificati in forma tale da supporre una patologia.. potrebbe quindi non esserci un collegamento tra l'esofagite e il reflusso gastroesofageo?
Mi è stato prescritto Peptazol per un lungo periodo (ancora non so per quanto) e una dieta (ancora non so quale).. fatta questa posso considerarmi guarito o devo considerarmi un caso a rischio e quindi attenermi alla dieta (direi abbastanza ferrea) per sempre?

grazie
e scusate per la lunghezza
fm
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Le metto di seguito le parti salienti della sua patologia, che possono spiegare la progressione della sua patologia.

fatta eccezione di una rinite cronica che mi protraggo da 5-6 anni e che proprio in questo periodo mi sono deciso a curare..
diagnostica tonsillite acuta (tonsille totalmente coperte di placche, vari vomiti e impossibilità a mangiare per 3-4 giorni), successivamente ai prelievi mi si conferma anche la mononucleosi.
Gli effetti della mononucleosi rimarranno come solito per 3 mesi (fino al dicembre).
forti dolori alla schiena e al torace che mi passano con un antinfiammatorio.
rimango in uno stato di non-forma.
la tonsillite (molto più lieve rispetto alla prima), altro ciclo di antibiotico (augmentin e rochefin), durante la malattia vomito 1 volta, alla fine del rigetto vomito sangue (un bicchiere da caffè o poco più).
Esofagite erosiva di 1° grado da reflusso. con incontinenza cardiale.
Esofago: al 3° distale si osservano alcune erosioni
Giunto esofago-gastrico incontinente ma senza segni di ernia jatale
Stomaco indenne in tutti i settori. Duodeno indenne.
lingua mi ha preso un colorito biancastro con chiazze rosse.

Le sue problematiche hanno inizio proprio in quella rinite cronica, perchè è insorta?, quali sono i motivi per cui in apparente pieno benessere insorge una rinite?. Questo va cercato, bisogna sempre individuare la causa che provoca una patologia, per poter eseguire una terapia adeguata. Lei dice che ha cominciato a curare questa rinite, con quali farmaci? Se cortisone e antistaminici, questi possono provocare gastrite e esofagite.
Lei ha cominciato ad analizzare adeguatamente i sintomi precedenti all’episodio del vomito di sangue, e ha constato sintomi importantissimi che conducono alla presenza di una esofagite/gastrite, non considerandoli, gli antibiotici e altri farmaci, hanno aggravato la situazione. “può aver influito in tutto ciò il gran numero di antibiotici assunti da dicembre (6 diversi più svariate medicine)?” certamente si. Continuando nella analisi, se ripensa ai sintomi precedenti agli episodi di rinite, certamente individuerà una infiammazione, anche lontana nel tempo, tonsilliti, ed altro. Da qui parte una infiammazione persistente, asintomatica, che spostando la risposta Th1/Th2, verso i Th2, allergia, ha prodotto la rinite. Poi le tonsilliti frequenti che non erano provocate da batteri, ma dal virus di Epstei.Barr, mononucleosi, che ha provocato anche le altre, quindi l’utilizzo degli antibiotici era completamente inutile, non hanno nessuna efficacia sui virus, anzi, avendo effetti collaterali pesanti, possono incrementare altre patologie susseguenti, esofagite/gastrite/ernia iatale; ma non solo, sterilizzando la flora intestinale, provocano un abbassamento delle difese immunitarie, soprattutto delle gammaglobuline intestinali. Il tutto aggravato dalla infiammazione persistente, che producendo acidosi, l’organismo cerca di compensarla con la produzione di basi, la via più veloce è lo stomaco, un acido nel lume, una base nel sangue, quindi aumento dell’acidità dello stomaco, impianto di Helicobacter Pylori, che non è stato cercato, ma è presente. L’utilizzo di farmaci che invertono questa “pompa”, crea un effetto opposto, basi nello stomaco, acido nel sangue, questo crea una riacutizzazione dell’infiammazione; diventa un circolo vizioso da cui lei non uscirà più. Poi nuovi antibiotici, .............
Come vede, in ogni caso, bisogna sempre individuare le cause che provocano una patologia e vanno sempre ben analizzati tutti i sintomi, soprattutto quelli vaghi e aspecifici, per fare tutto questo ho a disposizione esami strumentali di medicina convenzionale e biologica, che mi permettono, in tempo reale, di seguire il ragionamento diagnostico e terapeutico. Ma non solo, se usati in tempo, appena si verificano sintomi “strani”, si può fare una prevenzione molto importante. Nel suo caso, avrebbe potuto prevenire la rinite, le tonsilliti, l’esofagite/gastrite/ernia iatale.
Tutto questo ha una applicazione pratica importantissima, individuare le cause, analizzare il sistema immunitario individuando la sua fisiopatologia, usare farmaci adeguati, che non abbiano effetti collaterali importanti, conduce a un riequilibrio del sistema immunitario.
Saluti


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