Deciso di non effettuare ulteriori tentativi per disoccluderla ma di continuare ed aumentare

Buongiorno,
Mio padre di 79 anni - cardiopatico per IMA dal 2000 - da circa due anni , periodicamente lamenta dei sintomi piuttosto insoliti: inizia con il percepire un odore acre e strano (che lui definisce non esistente in natura) con nausea, senso di svenimento pallore e confusione - mai cefalea.
Questi episodi insorgono all’improvviso durano pochi minuti, ma si stanno facendo sempre più frequenti.
A inizio febbraio in seguito ad un episodio di maggiore intensità - dopo un intervento del 118 che effettuato un ECC risultato nella norma ha escluso patologie cardiache - recatosi al pronto soccorso, gli sono stati effettuati numerosi esami neurologici di cui riporto gli esiti:
“EON vigile orientato e collaborante, non deficit a carico nervi cranici, non deficit motori ai 4 arti, PC in flessione bilat non segni cerebellati non segni meningei.
Effettuata TAC encefalica (non evidenti lesioni focali). RMN negativa per lesioni espansive. All’ EEG segnalate irregolarità in F-T sin. di dubbio significato clinico.
Diagnosi: Possibili crisi parziali a sintomatologia semplice.
Consigliata terapia con Depachin Chrono e successivo controllo neurologico.

Anamnesi:
Operato alla prostata nel 1999
IMA nel 2000 – operato con inserimento”palloncino” 2 arterie – ad un successivo esame angiografico una delle due è risultata completamente occlusa . Deciso di non effettuare ulteriori tentativi per disoccluderla ma di continuare ed aumentare terapia farmacologica
Operato prolasso rettale nel 2004

Attuale terapia farmacologia: LOSEC –ISOBORDINE MONONITRATTO-ATENOLOLO DOC-PRASTEROL –CARDIOASPRINA e ora DEPACHIN CHRONO 250 mg

Gradirei un parere sulla natura di tali sintomi e soprattutto sapere se siano preavviso di patologie neurologiche più gravi e/o necessitino di ulteriori accertamenti e in questo a caso a “CHI” dovremmo rivolgerci ?

In attesa saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 463
Gentile utente,
la diagnosi di epilessia parziale potrebbe essere corretta, e in tal caso il Depakin (valproato di sodio) è terapia adeguata. Il dosaggio antiepilettico deve però essere determinato previo controllo della valproatemia, che è un banale esame del sangue che fornisce un valore relativo ai livelli del farmaco raggiunti. Un accertamento ulteriore può essere rappresentao da un EEG mapping e/o da una RMN cerebrale.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

[#2]
Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 249 4
La diagnosi di epilessia parziale del lobo temporale può essere corretta visto l'esito dell'EEG e la presenza di allucinazioni olfattive. Tale condizione può essere idiopatica (cioè senza un'apparente causa) o secondaria, spesso a lesioni ischemiche cerebrali di piccola entità e localizzate a livello temporale. La terapia con l'acido valproico è giusta: è necessario raggiungere un dosaggio plasmatico adeguato sottoponendo il paziente a periodici controlli plasmatici del dosaggio del farmaco stesso. In caso di mancata risposta può essere utilizzata la lamotrigina.

Dr. Claudio Lorenzetti

Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

Leggi tutto