Adenocarcinoma polmonare t2n0m0

Gentilissimi dottori,sono una ragazza di 22 anni e scrivo per avere delucidazioni sullo stato di salute di mia madre,per questo motivo tenterò di riassumere in maniera chiara il nostro percorso.Durante un ricovero per anemia è stato ,casualmente e in modo del tutto inaspettato,riscontrato un nodulo di ca 1,5 cm nel lobo superiore del polmone sx.In data 24/10/2008(anno bisesto,anno funesto)accompagno personalmente mia madre presso l'ospedale San Raffaele di Milano per eseguire una pet/tac che ha evidenziato una verosimile flogosi nella zona del duodeno e del digiuno e una ipercaptazione del tracciante in corrispondenza della lesione evidenziata dalla tac eseguita a settembre,riferibile a malattia.Ebbene dopo aver consultato un preparato ed impeccabile chirurgo toracico(ho voluto evidenziare ,non me ne vogliate,le sue qualità in due parole.questo perchè potrei scrivere pagine e pagine su medici scorretti e impreparati,ma è più giusto spendere parole buone per chi le merita),mia madre viene ricoverata il 19/11/2008 a Sondalo per venire a capo di questa vicenda.viene programmata una toracoscopia per il 24 novembre ;toracoscopia evoluta in toracotomia poichè si è avuta la certezza della malignità della lesione.(in un solo intervento ha subito quindi toracoscopia e lobectomia con linfoadenectomia).Arriva il risultato dell'esame istologico:adenocarcinoma t2n0m0.i dottori ci hanno spiegato che la lesione ,priva di radici e di coinvolgimento dei linfonodi,è ad uno stadio iniziale(lesione di 2,5 cm e non 1,5 cm come riportato dalla tac e perciò operabile "per un pelo")e loro non ritengono necessarie terapie adiuvanti,ma "per correttezza"(testuali parole)ci rimandano ad un oncologo per una valutazione ulteriore.la correttezza di questo iter mi è stata confermata dal medico curante e da altri dottori(compreso il gentilissimo Dr Natali al quale chiesi un consulto ,prima dell'intervento,su questo sito).Ora...mio padre è venuto a mancare nel 2001 a causa di un mesotelioma per questo nel mio inconscio parlare di "oncologo"sarebbe come dire a un bambino "vai dall'uomo nero"!!!!!!!!spero non fraintendiate..ho molto rispetto e molta stima nei confronti di chi non solo lavora,ma combatte in questo campo.solo che per me "chemioterapia"e "cancro"sono parole mostruose(forse perchè mio padre,poichè era medico,sapeva tutto ciò a cui sarebbe andato incontro e la sofferenza per noi tutti era grandemente amplificata).Per tutti questi motivi vorrei chiederVi se davvero non c'è bisogno di ulteriori terapie..perchè sono a conoscenza del fatto che alcuni studi hanno invece messo in luce l'utilità di terapie adiuvanti anche in caso di stadiazione precoce..vorrei solo essere psicologicamente preparata..perchè per un profano,la cosa peggiore è essere "sbattuti"da un giorno all'altro in un qualcosa più grande di te,un qualcosa di inaspettato...credo fermamente che sia necessario sapere per che cosa combattere e quali armi usare.Vi ringrazio anticipatamente ,non solo per le risposte che spero arriveranno,ma anche per la pazienza e il coraggio che fanno di un medico "un guerriero".mi affido ciecamente alla medicina ufficiale e chiudo questo post dicendo che mi è stato riferito che al giorno d'oggi esistono dei farmaci per gestire un po' meglio anche il mesotelioma..spero sia vero,sarei felice se nessun altro al mondo vedesse morire un proprio caro come un pesce fuori dall'acqua.
Carissimi saluti
Angela D.C.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Angela,

hai spiegato il tutto con estrema lucidità e comprendo tutto il tuo timore per questo tipo di patologie che spesso si comportano in modo subdolo. E' vero: l'efficacia di una terapia adiuvante in una neoplasia polmonare è controverso. Taluni studi riportano un certo vantaggio altri no. L'atteggiamento corrente tende comunque ad aprire un ombrello protettivo il più ampio possibile. Io personalmente consiglierei di farla. Magari abbinando un derivato del platino (cisplatino o carboplatino) ed un taxano (paclitaxel o docetaxel). Le terapie fortunatamente evolvono costantemente e migliorano le sopravvivenze e le guarigioni: speriamo un giorno di poter mettere la parola fine.

un caro saluto con un grande in bocca al lupo

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimo Dr Pastore,sono molto felice che abbia risposto alla mia richiesta,La ringrazio infinitamente.Ora ..siccome la mamma è ancora anemica e un po' debilitata non so se potrà sopportare la chemio.Poi mi è stato detto che ci sono chemio meno pesanti,ma io francamente non so cosa voglia dire tutto ciò.Come terapia adiuvante ,mi è stato spiegato,che vi è anche la radioterapia..potrebbe funzionare lo stesso in questo caso?mi scusi se le pongo questa domanda,ma da profana ho questo dubbio:alla mamma è stato tolto questo cancro,pare che non ci sia in giro più nulla..nel 10%dei casi potrebbe esserci una recidiva(piccola fetta,ma data la severità di queste patologie so che non bisogna escludere nulla),ma prevenire significa "bombardare"cellule che si presumono sane?
Poichè ,inoltre ,io sono più pessimista di Leopardi e preferisco prepararmi per affrontare ciò che di peggio potrebbe accadere:in caso di recidiva il tumore si presenterebbe di punto in bianco,dall'oggi al domani,oppure è una cosa che potrebbe ritornare tra un po' di tempo?
I medici ci hanno detto che siamo state molto fortunate(parlo al plurale e non in terza persona,perchè in questa battaglia combatto anche io)poichè la lesione era ad uno stadio iniziale e anche se di guarigione si potrà parlare solo tra qualche anno ci sono ottime probabilità di lunghe sopravvivenze.Spero sia così Caro Dottore.Mi scuso tanto se mi sono inutilmente dilungata,ma so cosa significhi "stare bene oggi e domani non esserci più".non so come funzionino le cose in questi casi,ma se dovessero far scegliere a noi se fare o no qualche terapia,seguirò il Suo consiglio.La cosa "buffa"è che mia madre affronta tutto col sorriso:è convinta che tutto andrà bene(forse incoraggiata anche dal fatto che con i frequenti follow-up in caso di recidiva si tenterebbe di intervenire ancora ad uno stadio precoce).sono io ad essere preoccupata,non tanto per come andrà a finire(perchè deve per forza finire bene!!!!!!!!!!!!!!!!),ma per tutto ciò che dovremo ancora affrontare.
un carissimo saluto e grazie di nuovo
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Angela,

la radioterapia in adiuvanza troverebbe spazio a mio avviso sul mediastino e sull'encefalo. La chemioterapia adiuvante serve a bonificare la cosiddetta malattia minima residua (ammesso che ve ne sia). Per malattia minima residua si intende piccoli focolai di malattia non evidenziabili con le comuni metodiche di imaging in quanto troppo piccoli ma comunque pronti a crescere. Purtroppo non si può sapere a priori se e dove siano. Nella stadiazione completa dei tumori polmonari è prevista una TC total body + cranio con mdc ed una scintigrafia ossea. Occorre tenere d'occhio principalmente il fegato, i polmoni, l'encefalo, lo scheletro ed i surreni. Uno stretto follow-up può essere utile nello scorgere precocemente qualcosa che non va ed agire quando la quota di cellule malate è ancora relativamente bassa.

Sono anche io convinto comunque che andrà tutto bene!!!

un grande in bocca al lupo

Carlo
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
mio caro Dottore,sono piacevolmente stupita nel constatare che Lei sia meglio di speedy gonzales!grazie per aver risposto così velocemente!Lei è davvero molto chiaro nelle sue risposte e di questo la ringrazio!vorrei precisarLe una cosa:come accennavo in un post da me scritto nella sezione di chirurgia toracica ,il primo ricovero di mia madre è avvenuto per anemia(emoglobina a 5) e ascite.ascite che non è stata assolutamente ricollegata ad un'epatopatia cronica(no piastrinopenia nè epatomegalia,no ipertensione portale,gamma gt e transaminasi assolutamente nella norma etc etc),ma ad una grave carenza proteica(mia madre dopo la morte del papà è caduta in uno stato depressivo tremendo..non mangiava più da anni.sì ,sì:da anni.non giorni,non mesi,bensì anni-precisamente i disturbi sono iniziati nel 2001).Ho precisato questa cosa così ho l'occasione di dirle che una volta al mese mia madre si sottopone a controlli vari :ecografia,analisi del sangue etc.Abitudine che abbiamo preso di spontanea volontà(il prossimo controllo sarà a fine gennaio poichè il medico curante ha detto che continuare a stressare mia madre con troppi controlli inutili potrebbe risultare controproducente)in modo da aver sotto controllo almeno i valori dell'emoglobina.la pet è stata eseguita il 24 ottobre e anche se captava solo in sede polmonare ,mia madre ha completato il quadro con una tac encefalo eseguita il 21 novembre(ovviamente negativa).da gennaio inizieremo i follow -up per la problematica polmonare,mentre martedì abbiamo intenzione di contattare gli oncologi(ovviamente le farò sapere).ogni consiglio che Lei mi ha dato è stato molto prezioso e al 100% ne terremo conto.se dovessero sconsigliare una terapia(magari in considerazione dell'anemia della mamma o di altri valori)i follow -up saranno rigorosissimi.ora lei diciamo che "sta bene".da ottobre ha ripreso a mangiare regolarmente e il post-operatorio è stato molto più che regolare.
grazie mille ancora dr Pastore,se tutti i medici fossero come Lei ed i suoi colleghi che scrivono qui credo che ci sarebbero milioni di malati di depressione in meno!e non dico ciò per la Sua risposta carica di speranza,ma per la trasparenza di un linguaggio che risulta comprensibile anche ad una 22enne profana come me.
carissimi saluti
[#5]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Angela,

sono estremamente contento del tuo entusiasmo che risulta il miglior premio per il lavoro che qui svolgiamo. La buona medicina a mio avviso è quella che si fa a contatto diretto con il paziente valutando insieme le problematiche e le strade da seguire.

Tienimi aggiornato... un abbraccio

Carlo
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
mi trovo nuovamente d'accordo con lei!la meraviglia di un sito come questo è il fatto che questi consulti aiutano in maniera notevole ad accrescere il rapporto medico-paziente.un rapporto che si basa sulla fiducia.io,grazie a Voi tutti,pur essendo ignorante in campo medico riesco a capire quali domande dovrò rivolgere al mio medico(un po' come il corso di medicina legale che sto seguendo-io studio legge-che ha la finalità di insegnare ad un aspirante legale quali siano le domande da rivolgere ai periti medici!).Poi ovviamente c'è il lato umano..un consulto da un esperto aiuta a non brancolare nel buio,anche dal punto di vista psicologico.
Le porgo ancora i miei più cari saluti e La terrò aggiornato sicuramente!grazie di cuore
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Egregio dott.Pastore prima di tutto le faccio tantissimi auguri di Buon Natale,spero che le feste stiano andando per il meglio.
Lunedì scorso io e mia madre siamo state dall'oncologa,la quale non ritiene necessarie altre cure(prima di darci questa risposta ha sentito il parere dell'anatomo patologo che aveva analizzato il lobo).La mia mamma ha eseguito degli esami del sangue che ho ritirato l'altro ieri:i valori erano quasi tutti a posto,tranne l'emoglobina(sta curando da tempo la sua storica anemia)a 10.3 e la ves altissima(89).
Tale ultimo valore può essere dovuto al fatto che l'operazione è stata eseguita un mese fa?(24 novembre 2008).oppure può essere legata ai farmaci che prende (diuretici cioè lasix,folina,dobetin,tachidol 2 al dì e delle compresse per lo stomaco che se non erro si chiamano limpidex)?Io ho ritirato gli esami e sul foglio scritto dal medico c'è scritto solo di tornare a marzo per i follow up,ma non vengono segnalate altre anomalie..ad ogni modo a gennaio mia madre farà un eco addome,analisi del sangue e lastra da portare presso il reparto di chirurgia toracica.Sono molto angosciata per questa benedetta ves..da una parte penso sia strana una recidiva dell'adenocarcinoma in meno di un mese,dall'altra so che nulla è impossibile.Mi perdoni se mi sono permessa di recarle disturbo proprio in questo periodo..
Distinti saluti
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