Re:autolesionismo

Buongiorno ho 42 anni e vi scrivo perchè come prima diagnosi diagnosticata bipolare I adesso definita anche borderline il mio problema è questo spesso mi riduco a bere qualche birra e quando lo faccio poi mi taglio braccia gambe e mi scotto con le sigarette,mi piacerebbe sapere il perchè di questo mio atteggiamento perchè se non bevo non lo faccio potete dirmi qualcosa a riguardo?
Vi ringrazio anticipatamente
Poi mi succede anche di andare in giro magari ubriaca fradicia e tornare a casa non sò come ho fatto poi quando sono sobria mi preoccupo perchè penso che potrebbe essermi successo qualunque cosa magari aggredita violentata ed altro.
Scusate la mia forse semplicità nel messaggio ma mi preoccupo grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

lei ha o no una diagnosi psichiatrica di qualche psichiatra oppure per anni si e' comportata sempre in questo modo?

Mi pare che abbia scritto che la sua diagnosi e' di disturbo bipolare, disturbo caratterizzato da tali comportamenti.

Se non assume la terapia come prescritto e non viene seguita regolarmente i risultati sono questi che descrive.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Si sono seguita dal cps di zona e prendo una terapia seroquel litio depakin e eutirox grazie
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
A che dosaggi?

I suoi comportamenti si sono ridotti o continuano indipendentemente dal trattamento che assume?
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
sono ridotti se non assumo alcool il problema è che non riesco a trattenermi dal bere nonostante mi abbiano ritirato la patente per guida in ebrezza d'alcool ho distrutto la macchina ma tutto questo non mi frena dal bere per ora non ho l'automobile però mi hanno ridato la patente ,non sò perchè bevo in quanto quando lo faccio commetto gesti a me sconosciuti divento aggressiva disturbo le persone che conosco al telefono faccio cose che il giorno dopo non ricordo sono consapevole che mi taglio le braccia ma lo faccio come se mi dovessi sfidare poi il giorno dopo sobria mi vergogno di me stessa cosa posso fare per rimediare a questo?la mia psichiatra lo sa ma non mi risponde dice soltanto che queste cose le fanno le persone malate psichiatriche,può aiutarmi grazie.
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non so che tipo di aiuto puo' ricevere da un sito.

Il dato attuale delle cose e' che il suo trattamento non compensa determinati comportamenti.
Nonostante, la compulsione al bere e' correlata anche con l'abuso e pertanto dovrebbe essere seguita anche dal SERT oltre che dal CPS della sua citta'.

Oltretutto, tutti questi comportamenti prima o poi la metteranno nei guai in maniera definitiva.

Mi chiedo anche sulla base di quale certificazione le hanno ridato la patente, visto che lei stessa ammette di continuare a bere compulsivamente.

L'unica cosa che puo' fare e' seguire i trattamenti e spiegare in modo chiaro che non e' compensata.
Probabilmente il suo trattamento e' anche alto nei dosaggi. Si faccia indirizzare al SERT per un programma specifico contro l'abuso di alcool.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
ringrazio per la risposta tempestiva la patente mi è stata ridata perchè dopo accertamenti di esami del sangue non hanno trovato alcoolil mio problema è che continuo a bere in quanto non uso l'automobile ma sono certa anche io che come dice lei andrò in contro a seri problemi non ho voglia di andare al sert già vedo troppi medici infatti questa settimana ho interrotto i colloqui con la psicoterapeuta sono stanca di sottopormi a svariati medici se potessi abbandonewrei anche la psichiatra ma non posso perchè ho bisogno di uno specialista ma non riesco a comprendere perchè mai ho bisogno dello psichiatra quando poi solo sa prescrivermi i medicinali grazie per le vostre risposte
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Gentile utente, a volte persone con difficoltà come le sue possono trovare un aiuto importante in una comunità terapeutica, dove in un periodo di tempo variabile possono reimparare a vivere e a ritrovare maggior equilibrio e capacità di autocontrollo e di contatti sociali. I servizi psichiatrici e sociali dovrebbero poterla indirizzare, anche se non è ovviamente un percorso facile da trovare, da organizzare e da avviare. Ma se uno è determinato e non demorde può riuscirci. Il suo cercare aiuto anche qui rivela forse una volontà di affrontare i suoi problemi, che resiste nonostante le difficoltà e sembra di buon auspicio.
Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Ringrazio infinitamente per tutte le risposte che mi avete dato seguiròò i vostri consigli.
saluti cordiali
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