Afefobia

Buongiorno,
sono un ragazzo di trentanni e avrei bisogno di un consulto per capire come è meglio muovermi.
Penso di essere affetto da Afefobia da circa 20 anni anche se ho capito di avere questa fobia solo da qualche settimana.
Purtroppo da quello che ho letto in molti testi online molte cose coincidono.
Prima di tutto da bambino ho subito violenze fisiche da parte di un insegnante e da due infermiere dell'ospedale. Nel primo caso è durato 4-5 anni, nel secondo caso è stato un solo episodio piuttosto frustrante che mi da fastidio raccontare.
Ho notato negli anni successivi la difficoltà di avere relazioni fisiche con le altre persone e che avevo paura delle persone che entravano nella mia bolla. Ricordo specialmente tra gli (11-13 anni) che un mio professore era sconcertato della mia paura quando lui cercava di farmi una carezza. Purtroppo nessuno ha capito che forse era meglio passare da un psicologo.
Poi questa paura è diminuita (tra i 15-16 anni).
Dai 17 anni in poi pur evidenziandosi un po' in alcuni contesti (luoghi molto affollati) ma rimanendo sempre sullo sfondo. Sembrava davvero di averla sconfitta.
Poi tra i 17 e i 30 anni ho cercato di avere delle relazioni con ragazze ma purtroppo quando mi avvicinavo al sesso cercavo poi di cambiare idea spesso mettendo in imbarazzo l'altra persona.
Non ci sono arrivato subito. Nel senso che quando mi succedeva una cosa di questo tipo pensavo che la tipa non mi piaceva abbastanza.
Da qui poi mi auto sabotavo per non provare questa impotenza.
Qualche anno fa ho sognato quel periodo d'infanzia in cui ho subito violenze e lentamente ho pensato che magari poteva essere qualcosa legato a quello.
E dopo anni ho messo in correlazione la mia paura del contatto fisico con l'afefobia.
Non sono ancora sicuro che sia questa la causa ma ho riscontrato una forte sensazione quando ho scoperto questa fobia. Sembrava come che il mio corpo reagisse violentemente. Ho sognato anche questa paura stamattina.

Esiste la possibilità di liberarsi da questa fobia o c'è il rischio che dopo 20 anni il mio corpo si sia abituato a lei?

A chi mi dovrei rivolgere? Ho contattato uno psicologo però la risposta che mi ha dato mi ha aumentato enormemente i dubbi in quanto mi ha chiesto cosa vorrei curare in particolare e in che modo. Mentre pensavo esistesse un metodo specifico per farlo.

Vi ringrazio per le eventuali risposte a riguardo.

[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

intanto partirei dalla diagnosi, che lo psicologo che già ha incontrato avrebbe dovuto porre. Quale diagnosi ha posto?

Se la diagnosi è di fobia, allora è lo psicologo psicoterapeuta che deve intervenire. Un approccio molto valido al problema è quello di tipo cognitivo-comportamentale, che prevede di trattare la fobia, desensibilizzando le paure tramite l'avvicinamento progressivo allo stimolo temuto ma senza andare alla ricerca delle cause, nel senso che Lei potrebbe semplicemente aver appreso tale fobia in uno dei contesti frequentati o addirittura vedendo dei modelli di questo tipo attorno a Lei, ecc...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto