Riconoscere ansia

Salve,

Descrivo ora mio problema in maniera abbastanza breve e poi chiedo un consulto.
Nei mesi passati ho avuto pesantemente dispnea....dopo miliardi di controlli(ECG,Eco color doppler, visite pneumologiche,visita allergica,esami sangue,spirometria,ECG sotto sforzo,rx torace),notti al pronto soccorso i medici mi hanno detto che a livello organico, non si sono evidenziate anomalie se non per allergia ad acaro della polvere ed a gatto.
Nelle settimane successive,oltre a prendere farmaci antiallergici(di cui per 30 anni non sapendo di essere allergico ho sempre fatto a meno) il problema e' andato scemando ma ho la sensazione che sia li' lì' per riproporsi...e' solo,una " sensazioni" ma problemi come nei mesi scorsi non ne ho avuti a livello pratico.
Ovviamente,su consiglio medico,mi è' stato consigliato di andare dallo psicoterapeuta perché si ipotizzava anche ad attacchi di panico e/o ansia.
Ho effettuato una dozzina di sedute dopo di che ho deciso,in maniera personale ,di interromperle.
Tutto questo fra agosto e gennaio.
Ora siamo ad aprile,i fastidi a respirare non ci sono più ,ma come ho detto ho la sensazione che si potrebbero riproporre da un momento all'altro.
Di tutta questa storia io non ho capito assolutamente nulla e,ad oggi, non so' darmi spiegazioni di quanto avvenuto e questo per due motivi: il primo e' che se fossero dati da allergia,i miei problemi, li' avrei sempre avuti in quanto la polvere c'è praticamente in ogni ambiente ma il fatto e' che di sintomi come tosse,prurito etc non ne ho.
Dall'altra parte l'ipotesi ansia è' quella più plausibile, ma non essendoci nessun esame o nessun controllo specifico mi viene strano pensare sia quella la causa( pur avendo letto molto a riguardo).
Questo perché anche io come persona non mi reputo assolutamente un soggetto ansioso e non ho avuto traumi,lutti o situazioni particolare da affrontare.
Infine,anche prendendo ansiolitico,il mio stato non migliora ne' peggiora e quindi non so' sono da attribuire all'ansia questi problemi avuti.
Per completezza di informazione specifico che dallo psicoterapeuta ho interrotto sedute di mia volontà proprio perché non percepivo miglioramenti e quindi come si suol dire "il gioco non vale la candela" ,non volevo continuare a spendere soldi senza sapere se era veramente ansia la causa...tanto è' vero che da quando ho interrotto la terapia non sono peggiorato sicuramente.
Io semplicemente vorrei un chiarimento a riguardo o comunque un vostro parere,perché non so' come comportarmi...più che altro per conoscere il "mio avversario"....cioè se è' ansia la combatterò con certe armi,se è' allergia con altre...ma il non sapere a cosa siano dovuti i problemi di respirazione mi fa' un po' strano.
Almeno vorrei sapere come riconoscere i sintomi ansiosi in maniera sicura....li ho letti ma sono talmenti tanti che praticamente ogni sintomo che si ha " teoricamente " potrebbe essere ricondotto all'ansia e quasi ci si perde.

Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti

[#1]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Praticamente l'ansia è una situazione di all'erta in cui il soggetto è teso a difendersi e a reagire prontamente ai pericoli, concreti, ma anche di tipo psicologico, sociale., affettivo..
Penso che il collega l'abbia fatta riflettere su possibili sentimenti anche sfumati di insicurezza, di preoccupazione sul futuro, sulla vita sociale.. magari ci ripensi.. è del tutto contento della sua vita ?... che educazione ha avuto, che bambino è stato ? I sintomi sono di vario tipo e le somatizzazioni sono all'ordine del giorno
Coraggio, guardiamo..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Innanzitutto grazie per la celere risposta.
Con psicoterapeuta ho affrontato tutti i punti da lei citati ed altri ancora.
Come ho detto alla mia psicoterapeuta ,per una buona guarigione(sempre se fosse veramente ansia),mi sembra strano che se io ,una volta deciso di andare a fare sedute di psicoterapia , non esprima mie perplessità o preoccupazioni riguardo la mia vita andrei anche contro me stesso....tralasciando ciò ,come ha ben detto lei, se le somatizzazioni sono all'ordine del giorno come posso capire la differenza fra ansia o patologia organica???anche perché se lei mi rispondesse di fare esami per capire se ho qualcosa a livello organico io le rispondo che gli ho già fatti e non mi è' stato trovato nulla,ma il fatto che l'ansiolitico non faccia praticamente effetto mi fa' venire il dubbio che gli esami fatti non siano indirizzati nel punto corretto...la moltitudine di somatizzazioni (respiro corto,tachicardia,tremori,senso di irrealtà etc..) sono talmente tanti che mi sembra fuori luogo fare 2000 esami per tutti i sintomi...cioè io vorrei solo una risposta...ossia...se non ho nulla a livello organico ,la mia dispnea e' data sicuramente da ansia??
Ovviamente la sua risposta non la prendo come "certa" vorrei solo un parere da professionista , ma sono il primo ad andare dal medico di base per farmi seguire in maniera corretta.

Grazie per eventuale risposta
[#3]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
A volte una persona non si rende conto di essere eccessivamente .." centrato sul sè" per cui estremamente attento a monitorarsi, ascoltarsi. controllarsi .. come se fosse il tecnico manutentore di una centrale..non è più di tanto interessato al mondo esterno ed il suo focus è il suo corpo ed il funzionamento del suo corpo..penso che tutti questi esami che ha fatto e tutti negativi dovrebbero rassicurarla.. Che ansiolitico prende ? E' contento della sua vita ? veramente ?
Riceve abbastanza attenzione, premure, affetto .. ? A chi vuole bene, lei , nella vita ?
Che rapporto ha col suo psicoterapeuta ?
Coraggio, guardiamo..
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