Differenza di età in amore

Salve,carassimi dottori. Sono un ragazzo di 22 anni,studente di filosofia e appassionato (anzi,lo definirei un amore platonico) di Teatro. Frequentando un laboratorio teatrale della mia città, ho conosciuto delle persone fantastiche,con le quali è sorta anche una bella e profonda amicizia: in primis,con la mia insegnante di recitazione. Tra queste persone però c'è una persona di cui,forse, mi sono innamorato, ma c'è un problema:lei ha 35 anni. Lei è single e adesso lo sono anch'io,anzi, a dire il vero, ho lasciato la mia ragazza,dopo 3 anni trascorsi insieme,perchè mi sono reso conto che non la amavo più. Quando stavo con lei mi annoiavo pure e non avrei preferito altro che trascorrere la maggior parte del mio tempo con i ragazzi del teatro,specie, se con loro c'era pure la ragazza suddetta. Con lei provo un senso di armonia e mi sento stimolato intellettualmente,cosa che non provo con altre ragazze,oltre ad essere attratto fisicamente. Di recente ho confidato questa mia cotta alla nostra insegnante che,tra l'altro, è amica sua;però lo feci via facebook. Lei inizialmente rimase un po' spiazzata, ma dopo mi confidò che lo immaginava da tempo,anche se non abbiamo mai chiarito da dove l'avesse intuito. Non farei altro che vederla tutti i giorni o sentirla e provo una forte gelosia quando qualche ragazzo le ronza intorno. Più che gelosia,è terrore che lei possa innamorarsi di un uomo che non sono io. Questa gelosia l'ho pure confidata alla nostra insegnante. Ieri sera,sempre con la mia insegnante,abbiamo avuto uno scambio di battute,via msg, con i quali mi informava che all'appuntamento teatrale di domani non ci sarebbe stata per altri impegni lavorativi. Allora io,scherzando, le dissi "così in macchina siamo solo io e lei,è la volta buona per dichiararsi" e lei "ah,bene"
"ma mi vergogno" e lei "anch'io"
e io "di chi?"
"di te, ahahah" Forse lei mi ha risposto così a mo' di battuta, ma questa battuta mi ha ferito, perchè ho pensato "allora devo vergognarmi di provare tutto ciò per una persona più grande di me. Quindi, se questa è una cosa che prova vergogna,forse, è il caso di non confidarglielo mai. Inoltre,non so come potrebbe prenderla una mia confidenza, e tra l'altro una dichiarazione del genere potrebbe pure rovinare il nostro rapporto di amicizia".
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
la faccenda è tra lei la ragazza che la attrae, l'insegnante non c'entra, tra l'altro questa è una sua interpretazione della battuta che potrebbe avere altri significati.

Perché vergognarsi di quello che prova? Non c'è davvero nulla di male né di sbagliato.

La differenza di età di per sé non è un ostacolo anche se esperienze di vita e maturità sono differenti, sta a lei valutare se dichiararsi e darsi una possibilità e sapere se la sua per ora amica abbia altro interesse per lei oltre all'amicizia. D'altra parte dichiararsi comporta sempre un rischio, certezze a priori non se ne possono avere.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Grazie Dr.ssa. In verità la mia preoccupazione maggiore riguarda le conseguenze di una possibile dichiarazione 1) Ho il terrore che una mia dichiarazione possa modificare negativamente la nostra amicizia 2) Qualora ci ritroviamo insieme in scena, magari sente imbarazzo,nel corso delle prove,sapenso quel che provo io (anche se naturalmente, quando ciò accadrò io farò di tutto per inibire questa mia passione e pensare solo a recitare e farlo bene) 3) Sono terrorizzato da una sua possibile risposta negativa
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Si preoccupa così anche per altro oltre a questo?

Terrorizzato è un termine forte, le capita anche in altre situazioni relazionali di aver timore del giudizio, della non accettazione, di provare vergogna o di essere abbandonato?
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dopo
Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Si, mi capita,quando sono in compagnia di non sentirmi adeguato, magari per argomenti presi,e perciò mi capita di stare in silenzio. A volte ho il terrore che un esame universitario vada male e considerare quell'evento come segno delle mie incapacità e da qui comincio ad ipotizzare di essere un buono a nulla. Poi,però, tutte queste insicurezze le lascio alle spalle durante i miei impegni teatrali, dato che ho la possibilità di dimostrare la mia bravura,ammesso sempre che sia reale.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
La sua autostima sembrerebbe essere vacillante e una certa quota d'ansia essere presente con una tendenza a preoccuparsi, rimuginare, catastrofizzare e riflettersi in più ambiti della sua vita come quello relazionale e lo studio.

Il teatro rappresenta per lei forse l'unico modo per avere conferme sulle sue capacità, ottimo, ma credo che dovrebbe fare i conti forse con una certa tendenza ansiosa e consolidare la sua autostima.

Questo le consentirebbe di vivere la sua vita relazionale in modo più appagante con maggiore serenità e meno preoccupazioni e anche di conseguire i suoi obiettivi di studio in modo proficuo.

Ha mai pensato di incontrare direttamente un nostro collega?



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dopo
Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Ci ho pensato spesso, ma non l'ho mai fatto,anche se sono sicuro che un giorno lo farò. Più che altro per una mia personale curiosità, per avere una maggiore conoscenza di me,sia nelle potenzialità che nei limiti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Se già ci ha pensato le suggerirei magari di non attendere troppo tempo, non solo per curiosità ma proprio per attivare risorse e potenzialità non riconosciute o smarrite e far fronte in modo efficace alle difficoltà che ci ha espresso.

Potrebbe iniziare con un primo colloquio per sentire un parere diretto, dato che da qui andiamo per ipotesi per via dei limiti del mezzo informatico.

Cosa l'ha frenata o la frenerebbe dal chiedere un consulto diretto?

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Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Motivi economici e una madre troppo apprensiva, che qualora sapesse che vado da uno psicologo chissà cosa pensa
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Per quanto riguarda i motivi economici può rivolgersi al servizio pubblico presso le strutture ASL del suo territorio, come ad esempio il Consultorio Familiare , per quanto riguarda sua madre essendo lei maggiorenne non deve chiedere alcun permesso né tantomeno è obbligato ad informarla.

Se sua madre è troppo apprensiva, un motivo in più se per rivolgersi a uno psicologo. L'ansia è "contagiosa", vivere in un clima ansioso con una madre che magari si preoccupa in modo eccessivo anche per lei concorre a sostenere le sue difficoltà.

Cari auguri
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dopo
Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Dottoressa,la ringrazio per la sua disponibilità. Prenderò i suoi consigli. Comunque, per quanto riguarda la mia vicenda amorosa...sono stato elegantemente rifiutato. Mi sono dichiarato con una lettere,che le ho datto appena l'ho accompagnata a casa.Una mezzoretta dopo ho ricevuto questo messaggio:hai scritto delle cose così belle su di me e ti ringrazio tanto,cose che allo stesso tempo mi lasciano senza parole perchè molto inaspettate e un po' spiazzanti ma certamente belle come sei tu che sei una persona splendida. Spiazzanti perchè molto lontane da come io ti percepisco,come un amico carissimo,come un compagno unico e insostituibile di queste nostre avventure teatrali,non riuscirei a vederti in un altro modo. Un abbraccio immenso. Ti voglio bene. Buonanotte e un bacio