Endocraniosi frontale interna

Dall'rx che ho fatto pochi giorni fa è risultato il seguente referto:
Note di endocraniosi frontale interna.
Agenesia dei seni frontali.
Normotrasparenti i restanti seni paranasali.
Cosa vuol dire?
Non mi è molto chiara l'endocraniosi, dato che da quanto ho letto su internet potrebbe essere una sciocchezza quanto una cosa seria...
Grazie
[#1]
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Enocraniosi e agenesia sinusale: dovrebbe trattarsi di una condizione congenita, che nel tempo non dà problemi.

Perchè poi ha fatto la rx cranio non lo ha detto? Qualche problema d'altro tenore?

Saluti MM
[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buonasera,
Mi dispiace di non aver scritto il motivo dell'rx.
Da circa 5 anni, con l'intensificarsi nell'ultimo anno, soffro di fortissimi mal di testa che prendono generalmente un solo lato della testa e che si irradiano a livello cervicale e che mi comprimono a livello dell'arcata sopraccigliare e del naso. Tali mal di testa, mi compaiono generalmente al risveglio e si accentuano nel periodo mestruale, sono accompagnati da nausea,vomito, sudorazione profusa e talora una sorta di perdita dei sensi e sono talmente forti che mi impediscono qualsiasi attività. Inoltre, soffrendo di gastrite e duodenite croniche, severe ed erosive, con comparsa di ulcere, non prendo alcun antinfiammatorio e medicinali in genere. L'unica cosa che prendo, ma solo in casi di estrema necessità(cioè quando il dolore è talmente insopportabile, è al limite della perdita dei sensi e non ho la possibilità di restare a casa) è la tachipirina in supposte, con risultati scarsi.
Premesso che da un Rm rachide in toto di due anni fa è risultato da referto la scomparsa della fisiologica lordosi cervicale e protusioni in C4-C5, C5-C6 e L4-L5, L5-S1, il mio medico curante ha voluto valutare se questi problemi dipendessero dalla cervicale o da qualcosa di diverso.
Grazie.
[#3]
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
L'interessamento come generale della colonna vertebrale è importante, e dà ragione ai molti segni che lei esprime.

In genere, l'atrosi viene vista staticamente, e giù con antinfiammatori. Invece è una degenerazione del metabolismo, altrimenti, come rimarrebbero meno dense e come si appiattirebbero poi le vertebre al punto tale da procurare protrusioni dei dischi intervertebrali?.

Insomma, il sangue che arriva a nutrire le vertebre è, in casi come il suo (e sono milioni, oggi), zeppo di tossici e veleni virali - batterici - fungali, accumulati nel corso di anni, a causa di alimentazione incongrua, uso di farmaci, etc.

Cosa consigliarle!? Modifichi subito la dieta (qui, su queste pagine, non è possibile che le dia indicazioni di massima; se vuole, segua il mio blog alla categoria Medicina), e intanto potrebbe partire con frullatati di frutta e verdura ben mature per due tre giorni e basta, per decomprimere il fegato.

Andrebbe aggiunto del perosssido di magnesio e del betacarotene, tanto per dire, poichè le sue mucose intestinali e quelle che interessano i seni cranici saranno ben infiammate. Dare poi dei farmaci di risonanza per i nuclei cellulari soprattutto nervosi, centrali e periferici, sicuramente interessati da forme viremiche croniche.

Ma occorrono due tre anni di attenzione, per riportate alla norma quantomeno la sintomatologia. Natura non facit saltus: se le ci son voluti circa trent'anni per giungere a ciò, le cose poi non vanno giù in breve, anche se gli accorgimenti che le ho suggerito (la dieta in primis, mi raccomando) possono darle immediato sollievo.

Saluti. MM
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Per quel che concerne l'alimentazione, non saprei cosa dirle...in realtà ho già un'alimentazione corretta: non mangio fritture, non bevo alcolici, nè bibite gassate, mangio molta frutta e ancor più verdura. Non mangio dolci, in quanto non mi piacciono, la mia dieta è povera di grassi ed evito i fuori pasto. Le analisi del sangue sono perfette e dall' ecografia addominale risulta tutto perfettamente in sede e senza alterazioni alcune.
In passato ho avuto problemi di anoressia bulimia e binge, dalle quali sono uscita solo con tanta forza di volontà e con l'aiuto di una brava psicologa ed un bravo nutrizionista.
Ultimamente sto avendo parecchi problemi di salute, per la verità piuttosto cagionevole già dall'infanzia.
Il mio medico vuole che effettui anche le prove allergiche, per avere un quadro completo della situazione.
Non so se possa essere utile, ma ho un nodulo tiroideo che ho scoperto da poco e per il quale sto eseguendo le analisi specifiche(probabilmente dovrò subire la tiroidectomia).
La ringrazio ancora per la gentilezza e per non essere stato superficiale come tanti medici che ho incontrato nel corso degli anni, i quali nel momento in cui non sapevano risolvere il problema, o meglio, non sapeveno capire a cosa attribuire il problema, mi liquidavano dicendo:"è un fatto nervoso".
Sono consapevole che l'ansia sia un fattore che incide molto sulla salute, ma non può esserne la causa, quando al riscontro diagnostico risulta un dato medico indicativo del problema.
Buona serata e grazie ancora.
[#5]
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Bene.

Ricordi, in ogni caso, che il rispetto del rapporto alcalino acido di 4/1 è fondamentale, non solo perchè con pH mantenuto sui 7,4 (lievemente basico, ecco anche il perchè del perossido di magnesio, contrabbandato ad occhi semplici e non "patogenetici" per "purga") avvengono la maggior parte delle reazioni enzimatiche e della formazione ormonale (anche tiroidea), ma per "liberare" lo stomaco (oggi quasi metà della popolazione mondiale soffre di anacloridria, legata anche a tono ipervagale!) alle sue funzioni, e non permettere l'ingresso in circolo, tramite "varchi" in esso stomaco, di macromolecole alimentari, nonchè di batteri e virus, che, nel tempo, possono non solo lanciare in circolo i loro antigeni, ma "allogarsi" nel DNA delle cellule dei gangli nervosi, anche paravertebrali, con ogni conseguenziale patogenicità e sintomi, dolore.

Cosa dire, poi, del dismetabolismo (cos'altri, se no!) che ha alterato nel tempo le vertebre, schiacciandole al punto da erniarne i dischi?

Dismetabolismo legato sia ad una possibile anacloridria e ulcera, come dicevo (cosa meglio degli alcalinizzanti, perosssido di magnesio compreso, e dei cosiddetti eupeptici?), sia ad una colite con disbiosi (facili da instaurarsi in successione)!

Credo sia questa la sequenza degli eventi (ad esaminarli e a curarli accuratamente, ci vorrebbero mesi), non certo l'ansia, che è del tutto secondaria, se c'è.

Ma chi la vede, questa successione, oggi, tutti alle prese con le facili e inutili armi (se non in acuzie) degli antinfiammatori, cortisone compreso, e degli antibiotici?

Se le cose le vedi così, rischi di trovarti contro anche colleghi che invece di questi "farmaci" ne fanno ampio pasto.

E' un modo di vedere non convenzionale, ma ho con me un 20& della popolazione medica mondiale, che deve fare la lotta con i convenzionali, talora a tutto spiano e a volte rimettendoci anche in proprio.

Le formulo i miei migliori auguri e la saluto.

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