Carcinoma della prostata con metastasi ossee

Buonasera gentili Dottori,
Innanzitutto volevo ringraziarvi per la Vostra premura e sensibilità nel mettere a disposizione le Vostre conoscenze a favore degli utenti.
Vi scrivo perché purtroppo nel 2014 hanno diagnosticato a mio padre di 92 anni un tumore alla prostata con metastasi osse .
Volevo chiedervi in merito alla diagnosi della terapia in corso.
Inizialmente mio padre aveva un Psa di 145 ha iniziato la terapia con Enantone una puntura ogni 3 mesi, cerotto durogerix 25mg ogni 3 giorni, ometrazolo, anatril 20 per pressione, doratol al bisogno e calcio fissativa ogni mese

Vorrei un vostro parere di cosa ne pensate in, linea generale, di tutta la situazione?

Vorrei chiedere inoltre se mio padre può prendere i seguenti Ingredienti tenendo conto della terapia che sta facendo e i medicinali che sta prendendo :
◾Bicarbonato di Sodio
◾Melassa
◾Potassio

Le allego di seguito il referto della scintigrafia ossea:

REFERTO
Paziente con quesito diagnostico di K PROSTATA, del 1925.
L'esame sistemico dello scheletro, eseguito nelle acquisizioni anteriore e posteriore "to tal-body", ha evidenziato disomogenea distribuzione del radiocomposto a livello del sacro e patologico accumulo del radiocomposto a livello del margine laterale della scapola sinistra, del decorso postero-laterale dell'VIII costa di destra e laterale di una delle prime coste di sinistra (verosimilmente la IV costa), del processo spinoso di uno dei primi metanieri lombari, del tratto L4-L5 e della transizione acetabolo-tuberosità ischiatica destra (quest'accumulo però potrebbe essere anche di origine benigna).
Iperaccumulo del radiocomposto a livello dell'articolazione sterno-claveare e della I articolazione sterno-costale di destra e a livello della rotula destra, accumuli da riferire in prima ipotesi a patologia benigna.
Si segnala inoltre disomogenea distribuzione del radiocomposto a livello dei restanti metanieri rachidei associato a tenue iperaccumulo del radiocomposto a livello dell'articolazione acromion-claveare destra, dell'articolazione sterno-claveare sinistra, dei gomiti, dei polsi, delle articolazioni sacro-iliache e coxo-femorali, di entrambe le spine iliache anteriori, delle ginocchia, delle articolazioni tibio-tarsiche e dei tarsi, da riferire verosimilmente a patologia osteoarticolare di tipo benigna.
grazie ancora,Paolo
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ad una età così avanzata è presumibile che la neoplasia (seppure già complicata da localizzazioni secondarie) abbia comunque una ulteriore evoluzione molto lenta. Diremmo che la terapia ormonale (Enantone) e quella antidolorifica siano le uniche opzioni utili e possibili. Lo scopo principale è ovviamente quello di mantenere una qualità di vita accettabile, principalmente l'assenza di dolore e la scarsità di effetti collaterali. Per il resto non vi sono evidenti controindicazioni ad assumere altri farmaci e sostanze, sulla utilità delle quali è comunque lecito avere più di qualche dubbio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
La ringrazio moltissimo della sua risposta celere.
aggiungo un'ulteriore richiesta di consiglio:
Mio Padre Ha dolore sottoforma di bruciore, particolarmente nel fianco destro,non ha dolore osseo se non sporadicamente in qualche parte del corpo ,nel relativo fianco ha dolore da circa 10 anni anche se non cosi forte. Per questo problema sono state fatte numerose indagini senza alcun risultato rilevante.gli oncologi ritengono che questo suo dolore sia legato al fatto che Ha una metastasi su una delle costole di destra .....quindi un dolore riferito.lui lo descrive come una ferita aperta .....al tocco l addome risulta palpabile ...premendo in profondità ,il lato in questione ..sente dolore,addirittura quando si muove gli viene da sobbalzare.la sua convinzione , lo porta a chiedere se ci sia un esame specifico che rilevi il problema in quella specifica parte del corpo ritenendo che non sia legato al .....tumore.

Ha dei consigli su cosa si può fare?

Grazie, cordiali saluti,Paolo
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Se questo dolore è presente da così tanti anni è ben poco verosimile che sia da correlare alla situazione tumorale, che certamente si è sviluppata più di recente. Se si trattasse di una causa viscerale profonda è altrettanto probabile che questa sí sarebbe evoluta in qualche modo nel tempo. L'ipotesi più verosimile è quindi quella di un dolore da irritazione neurologica radicolare, da problemi della colonna vertebrale. Si tratta di situazioni non pericolose anche se molto fastidiose, non ci sono accertamenti specifici in grado di individuarle con chiarezza. Essenziale è una accorta visita diretta da parte di una mano esperta e sensibile.
[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Grazie mille della sua risposta, Le chiedo un suo parere riguardo la:
TC DELL' ADDOME COMPLETO SENZA MDC
TC COLONSCOPIA VIRTUALE

TC DELL1 ADDOME COMPLETO SENZA MDC
Esame eseguito con apparecchiatura spirale multistrato a 80 strati con sistema AIDR-3D (che permette una riduzione della dose di radiazioni del 75%) senza infusione di mdc iodato endovena e corredato da ricostruzioni multiplanari
Quesito clinico : coliche addominali
Esami precedenti e/o documentazione clinica : ecografia addome completo del 31/05/2016 disponibile in archivio
Fegato lievemente aumentato di dimenxioni con valori densitometrici moderatamente addensati, non si rilevano
aree da riferire a lesioni focali di tipo sostitutivo nei limiti della metodica senza m.d.c..
Non sono dilatate le vie biliari intra ed extra epatiche.
Colecistectomia
Non si evidenziano tumefazioni a sede surrenalica.
Milza e pancreas morfo-volumetricamente nei limiti, a densità omogenea nei limiti della metodica senza mdc.
Reni in sede, regolari per forma e dimensioni, a densità omogenea nei limiti della metodica senza mdc.
Vescica repleta a pareti ispessite.
Assenza di liquido libero in addome.
Non si apprezzano significative nodulazioni linfonodali a carico delle stazioni addomino-pelviche esplorate.
Prostata aumentata di dimensioni
Discreta sofferenza diverticolare del colon
Ernia inguinale sinistra
Estesa alterazione osteoaddensate a carico del soma di L4, altre piccole aree analoghe si apprezzano a livello
della terza vertebra sacrale, delle branche ischio- e ileo-pubiche, delle ali iliache, del soma di L1, del peduncolo
di destra di L2, del X° e Xl° arco costale di destra : i reperti vanno inseriti nel contesto clinico del paziente e
necessitano di videat specialistico, rivalutazione con esame scintigrafico e monitoraggio clinico-strumentale


TC COLONSCOPIA VIRTUALE
referto
Anamnesi: dolore addominale.
Preparazione: Selg Esse 1 giorno prima dell1 esame.
Mezzo di contrasto orale somministrato 4 ore prima dell* esame.
Distensione del colon: buona, ottenuta mediante insufflazione con dispositivo manuale.
Tecnica d' esame: doppia acquisizione a basso dosaggio a paziente supino, poi prono,
senza infusione di MDC per E.V.
Dolicocolon con evidenza di alcuni diverticoli ai sigma.
Non lesioni stenosanti, né infiltranti le pareti dei colon.
Non rilevate lesioni polipoidi del diametro maggiore di 6 mm.
Non si riconoscono, relativamente alla metodica attuale, alterazioni
tomodensitometriche della componente tissutale adiposa del contesto pericolico, né
formazioni nodulari di tipo linfonodale.
Non significativi reperti extracolici in ambito addominale.
Referto vidimato elettronicamente da: Dott. Martino Alberigo il 19/01/2016 alle ore 11:38

Grazie Mille
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La TAC non evidenzia altro se non le note localizzazioni ossee secondarie. Queste possono manifestare disturbi con espressione variabile, da un generico "mal di schiena" a dolori variamente irradiati posteriormente ed agli arti inferiori.
[#6]
dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Mi scusi, avevo allegato anche la colonscopia virtuale forse Le è sfuggito, potrebbe per cortesia darmi un parere anche su questo referto. Grazie mille

TC COLONSCOPIA VIRTUALE
referto
Anamnesi: dolore addominale.
Preparazione: Selg Esse 1 giorno prima dell1 esame.
Mezzo di contrasto orale somministrato 4 ore prima dell* esame.
Distensione del colon: buona, ottenuta mediante insufflazione con dispositivo manuale.
Tecnica d' esame: doppia acquisizione a basso dosaggio a paziente supino, poi prono,
senza infusione di MDC per E.V.
Dolicocolon con evidenza di alcuni diverticoli ai sigma.
Non lesioni stenosanti, né infiltranti le pareti dei colon.
Non rilevate lesioni polipoidi del diametro maggiore di 6 mm.
Non si riconoscono, relativamente alla metodica attuale, alterazioni
tomodensitometriche della componente tissutale adiposa del contesto pericolico, né
formazioni nodulari di tipo linfonodale.
Non significativi reperti extracolici in ambito addominale.
Referto vidimato elettronicamente da: Dott. Martino Alberigo il 19/01/2016 alle ore 11:38
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non ci pare nulla di particolare, anche si tratta di materia non di competenza urologica.
[#8]
dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
La ringrazio tantissimo della sua disponibilità e delle sue risposte.

La saluto cordialmente,
Paolo
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