Dopo ha eseguito un' urografia endovenosa con risultato
gentili dottori,
a gennaio di questo anno mia madre ha eseguito un' ecografia all addome dove è risultato: idronefrosi di terzo grado a carico del rene dx con sensibile compressione del parenchima renale. Dopo ha eseguito un' urografia endovenosa con risultato: ritardo di concentrazione ed eliminazione con idronefrosi con riduzione dell indice cortico-midollare e notevole dilatazione del m. di c. In ortostasi si evidenzia ptosi del rene dx di secondo grado.
L urologo le ha detto che dovrà effettuare un intervento di nefrectomia...e ha definito questa situazione una " Bomba"...
Inutile dire che dobbiamo fidarci del medico...ma non sarebbe opportuno sentire un altro parere?
mi rivolgo a voi perchè non abbiamo nemmeno ben chiara la situazione precisa di questo rene...troppi paroloni che non capiamo...
è davvero necessario questo intervento? mia mamma non ha mai avuto neanche dolore....a parte adesso....essendo un tipo molto ansioso adesso compaiono tutti i sintomi...chiaramente.
vi ringrazio per la vostra disponibilità
a gennaio di questo anno mia madre ha eseguito un' ecografia all addome dove è risultato: idronefrosi di terzo grado a carico del rene dx con sensibile compressione del parenchima renale. Dopo ha eseguito un' urografia endovenosa con risultato: ritardo di concentrazione ed eliminazione con idronefrosi con riduzione dell indice cortico-midollare e notevole dilatazione del m. di c. In ortostasi si evidenzia ptosi del rene dx di secondo grado.
L urologo le ha detto che dovrà effettuare un intervento di nefrectomia...e ha definito questa situazione una " Bomba"...
Inutile dire che dobbiamo fidarci del medico...ma non sarebbe opportuno sentire un altro parere?
mi rivolgo a voi perchè non abbiamo nemmeno ben chiara la situazione precisa di questo rene...troppi paroloni che non capiamo...
è davvero necessario questo intervento? mia mamma non ha mai avuto neanche dolore....a parte adesso....essendo un tipo molto ansioso adesso compaiono tutti i sintomi...chiaramente.
vi ringrazio per la vostra disponibilità
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Dr. Mauro Seveso
Urologo
1.2k 60 25
gentile Signora,
è sempre estremamente difficile dare un parere così specifico senza avere a disposizione le immagini degli esami effettuati e senza visitare la paziente. Da quello che lei ci riferisce potrebbe esserci spazio per un tentativo di salvare il rene posizionando una nefrostomia (drenaggio percutaneo) valutando poi successivamente l'eventuale ripresa del rene quantificando l'urina prodotta ed eseguendo anche una scintigrafia renale.
Altro discorso è se la funzionalità del rene risulta completamente compromessa ma il rene semberebbe, dall'esito dell'urografia , seppur con rirardo concentrare il mezzo di contrasto e quindi non può ancora essere definito completamente escluso.
Probabilemnte però il vostro urologo di fiducia ha degli elementi per giudicare in modo più apropriato la situazione clinica e consigliare la nefrectomia.
Ci tenga informati ,
Cordiali saluti
è sempre estremamente difficile dare un parere così specifico senza avere a disposizione le immagini degli esami effettuati e senza visitare la paziente. Da quello che lei ci riferisce potrebbe esserci spazio per un tentativo di salvare il rene posizionando una nefrostomia (drenaggio percutaneo) valutando poi successivamente l'eventuale ripresa del rene quantificando l'urina prodotta ed eseguendo anche una scintigrafia renale.
Altro discorso è se la funzionalità del rene risulta completamente compromessa ma il rene semberebbe, dall'esito dell'urografia , seppur con rirardo concentrare il mezzo di contrasto e quindi non può ancora essere definito completamente escluso.
Probabilemnte però il vostro urologo di fiducia ha degli elementi per giudicare in modo più apropriato la situazione clinica e consigliare la nefrectomia.
Ci tenga informati ,
Cordiali saluti
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 25/06/2009.
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